Re: Sfida Berlusconi - Prodi

Inviato da  Linucs il 16/3/2006 21:55:17
Sono onesto : non l'avrei fatto ma avrei perso molto.

Ottimo. Quindi, forte della tua esperienza positiva, invece di persuadere il prossimo con la vivace dialettica ritieni che sia più comodo forzare l'esperienza positiva per legge, come se il tuo giudizio sull'esperienza fosse universalmente valido.

Servitù : che parola grossa

Sbaglio oppure si parlava di servizio civile obbligatorio per legge?

I sondaggioni possono essere al più conferme numeriche a quello che vedo da me.

Quello che vedi da te, così come l'esperienza positiva di cui sopra, è soggettivo. Dubito fortemente che ti sia capitato di osservare i "milioni di persone che si credono ognuna il centro del mondo" (in base a cosa?)

Le cause sono molte ma se devo semplificare le sintetizzerei con l'obbligo sociale di dover produrre sempre di più (il PIL deve crescere crescere crescere ... fino all'infinito ),

Il PIL è una farsa.

aumento dei prezzi e perdita potere di acquisto, mancanza di politiche serie a sostegno delle famiglie, modelli sociali indirizzati al consumo quindi all'individualismo.

Qui invece abbiamo un problema economico mischiato ad un problema politico e sociale. Per quale motivo aumentano i prezzi e cala il potere d'acquisto? Se questa è una causa dello sfascio sarebbe interessante scoprirne l'origine.

La politica a sostegno delle famiglie consiste nel rubare denaro alle famiglie stesse con la promessa di distribuirlo a pioggia?

Inoltre, da quando il consumo implica l'individualismo? L'ultima volta che ho sentito questa storia era colpa delle mode imposte dalla TV, quindi il contrario dell'individualismo. Cosa sarebbe un "modello sociale indirizzato al consumo?"

Un tempo c'era la figura della maestra che davvero poteva essere un punto di riferimento sociale per il bambino: ora neppure più quella.

In tutte le scuole, contemporaneamente. Altro motivo per cui la scuola non dovrebbe subire una gestione centralizzata da parte del riformatore di turno.

-citazione-[... Il fatto che tu ti riferisca alla "scuola" in termini generali suggerisce che sia tutta uguale, confermi dunque la mia ipotesi di collettivismo rampante. Per quanto schifo possa fare la scuola, comunque non può fallire: nessuno è responsabile della mutilazione intellettuale dei pargoli. I soldi continuano a piovere, pochi o tanti che siano. Ancora non ho ben capito per quale motivo servono trilioni di euro per mettere un docente dentro quattro mura a fare scuola: continuo a leggere di incredibili progetti stile "un laptop per ogni bambino", fumo negli occhi per genitori distratti (e votanti.) ...]

Ma sai ... sembrarà strano ma anche gli insegnanti tengono famiglia e dopo diverse decine d'anni qualche "piccola" opera di ristrutturazione alle scuole andrebbe fatta.

Ottimo. Quanti milioni di euro vengono spesi in ristrutturazioni, e quanti in cazzate?

Più che "un laptop per ogni bambino" preferirei "tetti che non cascano sulla testa di qualche bambino" ... non so se mi spiego.

Certo. In pratica stai dicendo che il governo non è in grado di stimare e gestire i rischi, limitandosi ad elargire funerali e commemorazioni quando qualche ragazzino resta sotto un muro. Bene che vada pagherà i danni, senza rimetterci nulla, quindi non avrà il benché minimo incentivo ad evitare il prossimo crollo, visto che nessuna assicurazione gli fa il culo come un secchio.

Faccio finta di non cogliere il sarcasmo ... quando ho scritto leggere, scrivere e far di conto era un modo di dire.

Oggi pare che sia un obiettivo impossibile.

Ovvio che nel 2006 si spera che a un ragazzo possa essere insegnato qualcosina in più.

Dopo aver collezionato trecento link in tema, comincio a dubitarne. Soprattutto visto che la scuola è stata trasformata in un parcheggio, o magazzino. Così i pargoli non si mettono nei guai mentre mamma e papà lavorano, ed imparano a vivere tutti insieme. Ogni tanto la maestra cambia tutti i banchi in modo che non si formino i gruppetti, per favorire la coesione sociale.

-citazione-[... Per quale oscuro motivo con il passare del tempo la scuola viene ridotta sempre più a misura d'imbecille? Forse per non offendere le sensibilità più sensibili e non dare il brutto voto, visto che la scuola non è più scuola ma è diventata la mamma di tutti noi? ...]

Questo me lo sono chiesto anch'io. D'altro canto selezionare alunni di serie A e alunni di serie B fin dai primi anni potrebbe essere poco umano.

Invece trattarli come se fossero uno la fotocopia dell'altro è molto umano: li si può portare tutti al minimo così saranno tutti uguali.

A parte il fatto che da nessuna parte sta scritto che non si possa passare dalla serie C alla B alla A, basta togliere un po' di sociofuffa ed insegnare - per esempio - a leggere. Cerca con google "phonics" e "whole language" e fatti un'idea.

Un po più di durezza e disciplina non sarebbe male comunque, secondo me.

Più che altro autorità. Dubito che sentire una povera frustrata che strilla ogni due minuti possa portare "disciplina", al massimo porterà una pigna di risate.

Lascio da parte le analisi che fai sulla classe docente (composta da padri e madri di famiglia non da biechi indottrinatori di regime) ...

Buona questa. Immagino che tutti questi padri e madri di famiglia si siano fatti il mazzo per documentarsi sulle ultime trovare della Rand Corporation e Foxman. Ne dubito fortemente: anzi, sono sicuramente convinti di fare del bene. Non ho mai detto che siano cattivi: non è necessario essere cattivi per rovinare i figli altrui, basta essere motivati da qualche buona intenzione.

Ti ricordo che qualcuno pensa ancora di salvare l'economia stampando più soldi. E' forse cattivo?

parlando dei primi anni di scuola secondo me il problema è che si sono voluti mettere volumi di studio probabilmente insostenibili per dei bambini quindi non c'è spazio per le cose "serie" (che per un bambino è il gioco ad esempio)

Questo è un altro grande tema, e ha qualcosa a che fare con la recente e misteriosa impennata di ADHD e bambini difficili. Ma non è certo dovuto al volume di studio (quale volume, se a 18 anni c'è ancora chi non riesce a leggere?)

Quindi manco te hai fatto il servizio civile : ma di che ti lamenti ?

Quindi manco te sei stato nudo in carcere con il collare e un cane che ti abbaiava contro, di che ti lamenti?

Lavori ? Sei esonerato.

Esonerato? Ah grazie. Tradotto: ho comprato la libertà a forza di tasse?

Direi proprio di no : intendevo dire che alla fine uno poteva scegliere in quale ente andare secondo le proprie preferenze politiche, sociali, ecc...

Ah ecco. Si può scegliere, nell'obbligo.

La minaccia del carcere c'è sempre per qualsiasi cosa : dal non pagar le tasse al tirare un pugno al primo che ti guarda storto per strada fino a scaricare un MP3 dalla rete.

Peccato che il primo sia un reato che non esiste, il secondo sia un reato contro la persona e il terzo contro la proprietà. Strano che vengano tutti puniti con il carcere.

Se ci pensi anche pagare le tasse per mandare a scuola i figli degli altri o permettere cure mediche per chi ne ha bisogno è una situazione simile : non credo si arrivi a odiare il prossimo solo per questo.

Una rapida occhiata all'atteggiamento che serpeggia nei confronti dei migranti dovrebbe essere illuminante. A parte il fatto che non c'è alcuna garanzia che le tasse finiscano in cure e scuole: non ricordo di aver mai visto una ricevuta da parte del governo.

Fare qualcosa di costruttivo è meglio che impararare a uccidere qualcuno (sebbene nel servizio militare di leva al massimo si ammazzava qualche scarafaggio)

Sarà sicuramente meglio, ma lo scopo è sempre quello. Domani inventeranno qualcos'altro, per lo stesso scopo. Con un po' di fortuna riusciranno a fare tutto direttamente a scuola, così ci saremo risparmiati la fatica. Ma, stranamente, più aumentano le pressioni per la coesione forzata e più aumentano gli estremismi.

-citazione-[... E dato che siamo in democrazia, è sufficiente che la maggioranza voti per avere schiavi gratis con i quali complementare i servizi inesistenti dello Stato (troppo strano, vero?) ...]

Parti dall'ipotesi distorta ( forse perchè non conosci questa realtà ) che tutti gli enti che erano convenzionati con il servizio civile fossero statali. Non era così infatti.

Certamente, ma probabilmente fornivano servizi che lo Stato non riusciva a dare (per chissà quale strano motivo.) Se si fossero aggiunti ai servizi esistenti, e questi fossero stati già sufficienti, avremmo avuto un allegro surplus di volontari.

E' vero : lo stato ha servizi inesistenti o comunque insufficienti a garantire una vita civile e senza volontariato questo stato affonderebbe.

Quindi ci si chiede dove vada a finire tutto il denaro rubato, visto che alla fine lo Stato non si presenta mai per portare qualcosa da mangiare ai senzatetto. Forse deve elargire denaro alla lobby di turno?

Ancora una volta temo che confondi l'aiutare un'altra persona che ha bisogno con "il rendersi schiavi dello stato" come se lo stato fosse entità astratta.

Se l'aiuto è obbligatorio si ha la servitù di cui sopra. Ad oggi, nessuno ti può costringere a fare qualcosa legalmente tranne lo Stato: ergo lo Stato non sei tu, non sono io, e non è neanche il tuo vicino di casa.

Per quanto riguarda la persona che ha bisogno, scommetto che il senzatetto di fronte al supermarket ha più bisogno di aiuto dell'ennesima sporca cerimonia organizzata per pascolare Ciampi e soci, in modo che possano riempirsi la bocca di cazzate un'altra volta.

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