Re: OLOCAUSTO PALESTINESE

Inviato da  Maksi il 29/7/2014 21:50:55
Ironia storica vuole che, se 70 anni fa le cose sarebbero andate diversamente (cioe' la vitttoria del Male Assoluto), oggi non ci sarebbe nessun OLOCAUSTO, ne vero ne falso (non ci sarebbero anche altre cose, che oggi ripudiamo, ma non e' lo spazio adeguato per trattarle).

A tal proposito interesante il colloquio di Himmler sulla questioni ebraica sul finire della guerra (dove la macchina sterminatrice doveva essere a pieno regime... dicono):

"Ho incontrato lunedì, il 15.1.1945, a Wildbad il presidente Dr Jean Marie Musy. Egli mi ha chiesto, evidentemente da parte degli Americani, se si poteva trovare una soluzione della questione ebraica di grande portata. Si è offerto di parteciparvi.

Quando gli ho fatto sapere che, su incarico di Joint [American Jewish Joint Distribution Committee], un ebreo, Sally Meier [Saly Mayer] aveva incontrato in Svizzera un mandatario a mio nome, l’SS-Obersturmbannfuhrer Becher, con un Americano [di nome] McClelland, egli è rimasto molto sorpreso. Al termine di un colloquio abbastanza lungo siamo rimasti fermi sui seguenti punti:

1) Egli vuole accertare qual’è la missione di Sally Meier [Saly Mayer] e con chi esattamente il Governo americano è in rapporto. Si tratta di un ebreo, di un rabbino, o di Joint?

2) Gli ho di nuovo precisato la mia posizione. Noi assegniamo gli ebrei al lavoro e, beninteso, inclusi i lavori duri quali la costruzione di strade, di canali, gli scavi minerari e lì vi trovano una forte mortalità. Da quando sono in corso le discussioni sul miglioramento delle condizioni di vita degli ebrei, essi sono impiegati ai lavori normali, ma va da sé che devono, come ogni Tedesco, lavorare negli armamenti.

Il nostro punto di vista sulla questione ebraica è il seguente:

la presa di posizione dell’America e dell’Inghilterra verso gli ebrei non ci interessa in alcun modo. Ciò che è chiaro è che non li vogliamo avere in Germania e nell’ambito della vita tedesca in ragione dell’esperienza più che decennale dopo la [prima] guerra mondiale, e che non intavoleremo alcuna discussione su questo argomento. Se l’America li vuole prendere, ce ne rallegreremo.

Ma deve essere escluso, e su ciò una garanzia ci dovrà esser data, che gli ebrei che lasceremo uscire tramite la Svizzera non possano mai essere respinti verso la Palestina.

Noi sappiamo che gli Arabi, tanto quanto lo facciamo noi Tedeschi, rifiutano gli ebrei e noi non vogliamo prestarci ad un’indecenza quale quella di inviare dei nuovi ebrei a quel povero popolo martirizzato dagli ebrei;


....

Joachim von Ribbentrop sosteneva sull’argomento degli ebrei la stessa politica, che era quella di tutto quanto il III° Reich. Il 29 aprile 1944, Eberhard von Thadden, alto funzionario del ministero degli Affari esteri del Reich, sovente in relazione con Adolf Eichmann, ricordava che nel gennaio 1944 il Governo del Reich aveva risposto ai Britannici:

Il Governo del Reich non può prestarsi ad una manovra che tende a permettere agli ebrei di cacciare il nobile e coraggioso popolo arabo dalla sua madrepatria, la Palestina. Questi negoziati non potranno proseguire se non alla condizione che il Governo britannico si dichiari pronto ad ospitare gli ebrei in Gran Bretagna, e non in Palestina, e che esso garantisca loro che potranno stabilirvisi definitivamente."

olodogma.com

Poi potete blaterare del rasssimo, del nazzzzimismo, del totaliramissimizismo e boiate simili mentre provate a chiedere gentilmente a Israele di fermarsi

@ Giualiano Ferrara
Gli ebrei sono la rovina per tutti i popoli.
Non so se sono stato abbastanza chiaro

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