Re: Riflessione: una pornostar insegna la politica ai grillini.

Inviato da  invisibile il 23/6/2014 9:52:42
Direi che è ora di trarre una conclusione.

E' dimostrato che la tesi che sta alla base di questo thread è una cagata.

Al limite si sarebbe dovuto intitolare "Una pornostar insegna la politica ai politici", avrebbe avuto un senso, anche se banale.
Così come è non ha nessuna attinenza con la realtà.
Ma pare che l'autore di questo thread da quell'orecchio non ci voglia proprio sentire.
Tutte le argomentazioni che dimostrano tale realtà sono state semplicemente ignorate.
C'è da chiedersi i motivi che hanno spinto l'autore ad aprire una discussione, se poi tutto quello che sostiene delle contraddizioni in quello ha scritto viene bellamente ignorato...

Qualcuno ha avanzato delle "ipotesi", e per ora mi sembrano le più probabili, visto anche il silenzio in merito del padrone di casa.

Mah...

Vuotorosso

Citazione:
Pispax, mi sta passando la voglia di discutere se i metodi sono questi.

Benvenuto nel club.

Sigaro?

Pispax

Citazione:
in un sistema democratico le persone vengono messe in lista sulla base del fatto che si portano dietro una dotazione di voti.

In quella strana cosa che si chiama "realtà",

realtà Dal lat. realitas. La qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente. Così considerato, il concetto di r. si contrappone sotto un primo aspetto a quelli di necessità e di possibilità, sotto un secondo aspetto a quello di apparenza e sotto un ultimo aspetto a quello di idealità.

le persone vengono messe in lista dai partiti perché si sono comprate i voti, in vari modi, nella realtà italiana questo fenomeno è molto diffuso, come sappiamo tutti e fare finta che non ci sia è solo ipocrisia.
Avere il coraggio di chiamare questa pratica "sistema democratico" è un sintomo di distorsione della realtà che ha del patologico.
Poi, ogni tanto, sbuca qualcuno che per vari motivi, compresa la rabbia di molti per le politiche totalmente fallimentari dei vecchi politici, riesce a riunire un consenso notevole senza comprare i voti. E' il caso di Grillo e, in misura minore, di Renzi.

Citazione:
Trovo che i referendum sui grandi temi etici siano doverosissimi e inevitabili (aborto, divorzio, ecc).

Io invece penso che quell "ecc." non sia per niente corretto.
Chi decide cosa è etico e cosa no, tu? Allora siamo apposto.
Gli "esperti" o i "filosofi" nostrani?
Berlusconi?
Razzi (visto che è un nobile senatore democraticamente eletto dovrebbe avere voce in capitolo no?) ???

E' sconcertante la leggerezza con cui "affronti" certe questioni delicatissime.
Per altre questioni totalmente marginali, che sono puri sofismi, invece ci dedichi tutta la tua attenzione con gli ormai leggendari papiri.
Mah...

Per esempio, per me il referendum sul nucleare ha un aspetto etico (tra i vari) importantissimo, perché il nucleare lascia in eredità le scorie radioattive a molte generazioni future. Più etico di così.

L'acqua pubblica o privata (la gestione) è anche un tema etico. Perché se si mette in mano ai privati la gestione dell'acqua si rischia di finire in mano a tipetti come l'AD di nestlè (c'è un articolo in home), e tipetti simili potrebbero fare letteralmente qualsiasi cosa con quella che è letteralmente la base della vita, e questo solo per profitto, perché considerano l'acqua una merce, non un diritto di nascita.

E di esempi ce ne sarebbero moltissimi.

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