Re: Riflessione: una pornostar insegna la politica ai grillini.

Inviato da  vuotorosso il 21/6/2014 17:30:37
Ciao Pispax, bel post.

Innanzitutto mi piace perchè, se ho capito bne, siamo arrivati alla stessa definizione di quello che si intende per democrazia. Troppi sono i thread sfumati in cui non sono riuscito, non dico a trovare accordo o punto d'incontro, ma evidentemente a spiegare la mia posizione. Non che sia merito mio, neanche questa volta, però almeno abbiamo stabilito un punto comune: è già un buon risultato per una discussione .

Citazione:
In bocca al lupo col TUO esperimento. Forse a te andrà meglio.

Devo deluderti, ma non credo che lo farò: temo che il risultato sia scontato, per cui non vedo l'utilità di sprecare questo tempo; ovviamente il risultato sarebbe che non riuscirei a seguire tutti i lavori parlamentari.
Però ... ho il dubbio che il tuo discorso salti un dettaglio forse fondamentale.
Il dubbio in questione è lo stesso che hai scritto tu: ma chi è chiamato a votare per un ddl o quant'altro, SA di cosa si sta parlando?

Tu giustamente fai notare che chi segue un lavoro parlamentare ha le capacita poi per votare con cognizione di causa.
Ora, potrei banalmente dire "On. Razzi" e chiederti di dimostrare se la cosa sopra è ancora vera, ma "bondibondibondibon" non è il mio genere.
Ricordo, in tantissime interviste fuori Montecitorio, che veniva chiesto agli On. cosa trattasse il decreto che avevano appena votato: tante volte, forse troppe, è venuto fuori che i signori non ne sapevano un beato. E guarda, non ho difficoltà a credere che fosse vero. D'altronde i famosi pianisti a qualcosa servivano, no?

Quind, persone ignoranti che votavano qualcosa senza asapere cosa. Direi che rispetto alla tua esposizione le differenze sono principalmente di dimensioni del fenomeno, ma proporzionali. E forse ci sarebbe anche da valutare se ci sia frode o meno.
Lasciamolo votare sto povero allevatore di maiali: sei davvero sicuro che sia peggio di Razzi e/o Cicciolina? Forse solo di Razzi, considerando che il thread nasce da una collega dell'altra On.? Sarei fin d'accordo su questa scelta alla meno peggio.

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Atene: esempio diverso stessa musica, valgono i commenti sopra.

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Giornali
Sarei d'accordo. Se non ci fossero collusioni, sei giornali non avessero padroni, se la politica e l'economia non finissero in galera assieme un giorno sì e l'altro anche. Ma stante i fatti, riportati dai giornali - o anche dai giornali? - non vedo un pericolo perchè tragicamente già reale.

Quelli che tu indichi come tentativi fatti per migliorare un sistema debole hanno senz'altro, sulla carta e non di giornale, i pregi che hai descritto, derivanti dalla loro loro funzione. Ma, visto il loro essere stati assorbiti dal sistema che dovevano descrivere obiettivamente, non ha funzionato. Vien da sospettare che quella politica sia infettiva.

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Citazione:
Insomma, fino a quando il gioco è sulla denuncia dei problemi è comunque un gioco molto facile.
Quando si passa sul terreno del "e tu come faresti a RISOLVERLI, questi problemi?", allora si entra in un territorio parecchio minato.

E di solito su queste robe si apre la Fiera della Cazzata.


Considerato tutto il tuo intervento sopra, la cosa migliore sarebbe un governo di tecnici: esperti di qualsiasi materia che intervengono, con responsabilità, sulle materie diloro competenza per il bene dei cittadini, tutti, e del paese tutto.
Francamente ora non posso pensare a niente che possa funzionare meglio: il problema piuttosto, come ci insegna la storia, è un altro: come si fa a mantenere un sistema incorruttibile? Cosa permette ad un sistema di essere corruttibile e impunito anche quando smascherato?
Non è che risolvendo gli ultimi due punti, sia che si tratti di monarchia, sia che si tratti di repubblica, le cose andrebbero diversamente? Interessi dei cittadini, del territorio e incorruttibilità.
Beh magari in questo paese sembra davvero una cazzata, mi sa che hai ragione.

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