Re: I governi dell'uomo

Inviato da  invisibile il 18/5/2014 8:05:35
Citazione:

Calvero ha scritto:

Ti dico quello che so "io".

L'immaginazione è, a seconda della misura, il linguaggio senza tempo che comunica con la fonte.

Tesla aveva le visioni e l'intelligenza era lo strumento con cui le codificava. Il suo grande cervello non aveva meriti nello scoprire o inventare, ma solo nel codificare quello che immaginava...

... secondo te cos'è il lampo di Genio? ...

.. l'immaginazione, a seconda della frequenza, è in forma minore il contatto che "tu" hai con il tutto, è un PORTALE.

Per questo l'istruzione obbligatoria è voluta in età fanciullesca; perché l'immaginazione [e Dio] vengono reclusi in uno stato allucinato e surreale, che convenzionalmente nel mondo storto (cioè rovescio) viene chiamata realtà. Il nostro sistema, la nostra civiltà [scarto delle precedenti, ma non approfondisco che non ho voglia] è allucinata in un abominio, dove in primis a subordinare il Dio ch'è in noi, è l'educazione ... a discendere la morale

Tutto vero. Io volevo dire che non è l'immaginazione da sola che permette tutto questo. E' una delle cose che lo permette.
Inoltre noi possiamo immaginare cose che non esistono e cha mai esisteranno. In quel caso non apre le porte a niente.
Se immagino qualcosa che non esiste e poi la realizzo, la creo, allora si che ho aperto una porta. Se immagino Dio e poi lo incontro, allora si che ho aperto la porta a Dio. Ma non è l'immaginazione che incontra dio o che realizza l'immaginato.
Forse adesso è più chiaro.

Citazione:
Per me ti sei disordinato. Sì, ho detto: ti sei disordinato. Perché così voglio scriverlo.

Lo prendo come un complimento

Citazione:

La vita è solo gioco, perché non c'è niente che può non essere gioco senza essere ridicolo. A meno la creazione non sia ridicola, la vita non può che essere soltanto gioco. Cioè nulla ha valore. Il valore sta in questo.

Lo sai che la pensiamo in modo diverso su questo.
Io credo che la Vita sia gioco, sia seria (molo seria), affatto seriosa (Dio ce ne scampi), che la vita degli uomini sia ridicola per colpa degli uomini stessi ma che quella dei vermi sia molto seria, quando non giocano (giocano i vermi? mi sa di no... poverini).
Fare è serio, anche se stai giocando.
Giocare è serio. Se non sei serio giocando il gioco viene male.
I bambini quando giocano si danno sempre delle regole. Serietà. Se qualcuno le infrange (accade quasi sempre perché sono bambini), il gioco finisce in fretta. Si stufano, non è più interessante.

Se stai in porta a ricevere pallonate, devi stare in porta, altrimenti il gioco viene male. E' serio stare in porta. Rimanere in porta quando tutti si scatenano e si azzuffano nel campo.

Io navigavo per gli oceani (ero un pirata), con una scala aperta e messa a terra (la prua e le fiancate), qualche scatola di cartone per le sovrastrutture, un manico di scopa come albero e un asciugamano come vela.
Ho fatto dei viaggi epici, con un occhio solo (l'altro me lo aveva cavato quel bastardo di inglese) e scoperto terre inesplorate.
Battaglie epiche.
Mi ricordo con quanta cura e serietà costruivo il mio vascello.
Poi partivo all'avventura.

Citazione:
I governi dell'uomo falliscono perché l'uomo è un cagasotto figlio di puttana. Termini scelti con certosina precisione. Perché l'uomo proietta le sue paure in sovrastrutture. Perché ha DUE patemi che lo governano: 1) la morte e 2) tutto ciò che non è ---> DA SÉ

... quello che non è DA sé, dev'essere controllato.*

(* ... e - DA QUI - la prima Legge delle élite per la propaganda che sanno come, attraverso la psicologia di massa, con "la questione sicurezza" possono creare qualsiasi realtà, perché lontano da TE tutto può essere un nemico).

Protocollo preservazione della specie.

Nello specifico politico:

- I governi dell'uomo falliscono perché difendono l'idea dell'uguaglianza. TUTTI. Nella coscienza degli uomini questo crea i più profondi attriti e crea, esponenzialmente, un'idiosincrasia che esplode in milioni di modi diversi. Anche la più feroce dittatura educa il suo popolo che sono tutti uguali - davanti il loro dittatore.

Non siamo tutti uguali.

Tutto è Uno e Uno è Tutto, non significa - affatto - che siamo tutti uguali.

Se capissimo che siamo tutti la stessa cosa, noi, gli animali e il creato, allora avremo fatto un passo avanti.

Amen.

Diciamo cose complementari. Infatti perché l'uomo ha sempre cercato di creare i suoi governi con la mente?
Perché la mente è diabolica, se lo vuole (se glielo si permette di essere). Con la mente puoi cercare di truffare l'esistenza (o almeno provarci).
Con la mente puoi cercare di evitare la responsabilità individuale, trasferendola e cammuffandola in "regno", "impero", "democrazia" ...

Solo un appunto, per chiarezza.
Così come "Tutto è Uno e Uno è Tutto", così non siamo tutti uguali ma siamo tutti uguali.
A meno di menomazioni particolari, siamo tutti mediamente intelligenti, in grado di comprendere quanto sopra.
Quando qualcuno mi dice che non è molto intelligente io non ci credo.
Ha scelto di non esserlo perché è comodo non esserlo (io credo di no, che è una assurdità ma siamo bravissimi ad auto-convincerci).
Poi è chiaro che ci sono le doti innate, non siamo tutti Einstein "naturalmente".
Ma questo, per quanto riguarda una vita dignitosa e realizzata a mio avviso non conta niente.
Perché un uomo libero interiormente, che di conseguenza si prende le sue responsabilità, può fare praticamente tutto. Magari a me "L'ultima cena" non mi viene proprio benissimo, ma non è un dramma.

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