Re: Elezioni Europee: M5S o partiti NO EURO?

Inviato da  franco8 il 15/6/2014 22:11:31
Ste_79
Citazione:
La tesi principale è che il denaro non è una variabile neutra ma deve essere compresa la sua natura per poter intervenire nella realtà economica.
Se il denaro è di proprietà delle banche, e tu devi chiederlo in prestito, hai voglia di dichiararti come stato libero e sovrano, ma in realtà non lo sei, perchè devi contrarre un debito con chi ti presta il denaro.
Questi poi, quando lo vorranno, potranno chiederti il rientro del capitale sottoforma di pagamentto di interessi, potranno decidere la quota annua di interessi da pagare, quindi di fatto ti imporranno loro le politiche economiche da attuare.

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Non conosco Saba...

Forse... che il denaro non sia una "variabile neutra" è chiaro a tutti.
Anche se non afferro pil problema della "proprietà" del denaro ... ma non ho approfondito...

E nel discorso c'è effettivamente molto di condivisibile.
tuttavia non è tanto semplice approfondire sul funzionamento del sistema bancario.
E' vero, ad esempio, che la banca centrale è più vicino ad una spa che ad un organo dello stato,
tuttavia è sottoposta a le leggi abbastanza rigide
( che forse dovrebbero essere più rigide )

Secondo me (ma Il discorso sarebbe un po lungo e non vorrei essere frainteso) è utile andarsi a cercare letture se che possiamo dire "eretiche" o che seguono teorie non comunemente accettare, che servono anche come spunti di riflessione; ma più importante ancora è (soprattuto su questo argomento e vista la disinformazione che si fa sui giornali o in tv e vista la poca capacità critica e i pochi strumenti che la maggioranza della gente ha) cercare e leggersi i libri di testo, o libri diciamo "standard"... (io ho rispolverato un libro di mia moglie che ha fatto regioneria) ...
Leggendo quello , mi son reso contro che sembra proprio che le cose stiano come diceva Bagnai; ovvero buona parte delle cose che dice lui, che è riuscito a divulgare - che nei media passano per tesi "strane" o chissachè - sono cose ovvie e scontate per uno che avesse studiato un minimo economia...


Citazione:

Questa tesi ha i fatti che la supportano.
La Bce impone delle politiche di rientro del debito, o di contenimento del debito pubblico dei paesi. L'Italia non può fare nulla se non aumentare il prelievo fiscale per poter pagare gli interessi, oppure può chidere altri soldi in prestito gravati da ulteriori interessi.
Il tasso di interesse lo impone lo spread che di fatto è in mano alle banche che possono comprare titoli di stato sul mercato primario. Tra queste banche non figura una banca pubblica per cui nessun ente pubblico ha la possibilità di arrestare la speculazione sui titoli (al contrario della "virtuosa" Germania.
Se tu non attui le politiche della bce, lo spread sale.
Se tu attui le politiche della bce lo spread scende.
Le politiche della bce sono tutte a favore dell'indebolimento del sistema economico italiano, a partire da ciò che dicevo prima riguardo alle 4 milioni di imprese piccole e medie che compongono il tessuto economico italiano.
Per proseguire sulla svendita del patrimonio pubblico, vedi privatizzazioni.
Per finire con la precarizzazione dei lavoratori italiani (e non solo italiani)


Nella sostanza, riguardo ai fatti, concordo...

In pratica, poi, mi accontenterei che si rispettassero tutti i principi della costituzione.

35. La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.
Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro. Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano all'estero.
43. A fini di utilità generale la legge può riservare originariamente o trasferire, mediante espropriazione e salvo indennizzo, allo Stato, ad enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese, che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale.
[...]
46. Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro e in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende.
47. La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito.
Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese.
.....
anakyn
Citazione:

... Naturalmente esistono anche ecologisti abbastanza intelligenti da capire che il problema non è la quantità di consumi in se, bensì la loro riconversione qualitativa...

il discorso è essenziale anche secondo me...
più che altro un ecologista che non sa di economia non conosce esattamente quale senso hanno termini come "produzione" ( o anche "consumo" )in economia, e quindi fa confusione coll'uso che se fa comunemente o in altri campi...
(nessuna colpa, io stesso facevo confusione)
Vi può essere crescita e sviluppo in senso economico ma non necessariamente questa implica incremento di prodotti materiali, consumo fisico di risorse naturali ecc ecc.

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