Re: Elezioni Europee: M5S o partiti NO EURO?

Inviato da  anakyn il 13/6/2014 13:58:39
Citazione:

Merio ha scritto:

Tipo in questo post Bagnai afferma che comunque se si uscisse bisognerà gestire la cosa in un certo modo e via discorrendo...

Ne ho trovati altri dove parla di inflazione, ma dovrei leggerli bene per capirli...

Inflazione, svalutazione...



Ti invito a farlo: potrai non essere d'accordo con le conclusioni ma in ogni caso alla fine avrai maggiore conoscenza anche su alcuni aspetti oggettivi della macroeconomia.



Citazione:

Merio ha scritto:

Io sono sempre rimasto che più si stampano soldi, più sale l'inflazione che è come una tassa nascosta perché erode il valore del denaro e quindi con la stessa somma dopo un po' di tempo compri di meno...

Cioè far partire la stampante mi sembra una cazzata a priori, a meno che qualcuno mi spieghi meccanismi alternativi...



Chiedendo anticipatamente scusa a Sertes, ti dirò che la cosa non è così semplice.
Cercherò però di spiegartelo in modo semplice, sacrificando la complessità del discorso in favore della sintesi.

L'inflazione, cioè il livello medio dei prezzi, risente della dinamica domanda-offerta, in questo caso di denaro.
Gli sbilanciamenti fra domanda ed offerta fanno aumentare o diminuire i prezzi, a seconda di dove pende lo sbilanciamento.
Non esiste SOLO la domanda o SOLO l'offerta: esistono entrambe.

Nello specifico:
- la quantità di denaro in circolazione (bisognerebbe parlare di mezzi monetari, ma rimaniamo sul semplice) può essere definita come offerta di denaro
- la quantità di beni e servizi che puoi acquistare con il denaro può essere definita come domanda di denaro

Vediamo come si sviluppa la dinamica, cercando di essere abbastanza schematici.


1) Quando stampi soldi, aumenta l'offerta di denaro.
Se la domanda di denaro nel frattempo rimane immutata, allora c'è uno sbilanciamento verso l'offerta (ci sono più soldi in circolo, a parità di beni e servizi acquistabili), ed i prezzi aumentano (sale l'inflazione).

Questo è ad esempio il caso delle "bolle" finanziarie, come quelle che si sono verificate nell'eurozona nel periodo di gestazione dell'attuale crisi: alcuni Paesi (i futuri PIIGS) sono stati inondati di liquidità e dal credito "facile" proveniente da altri Paesi (per lo più nordici), e tale credito in più si è riversato in consumi invece che in attività produttive, cioè la produzione di beni e servizi (attività produttive) NON è cresciuta di pari passo con la liquidità aggiuntiva, e di conseguenza la liquidità in eccesso ha fatto esplodere i prezzi dei beni/servizi dove si è riversata (ad esempio, la bolla immobiliare in Spagna).
Per inciso, tale liquidità in eccesso proveniva prevalentemente da debito privato ed estero, NON da debito pubblico.


2) Quando invece alla stampa di nuovi soldi corrisponde un aumento di beni e servizi, allora domanda e offerta aumentano entrambe, quindi non avverrà alcuno squilibrio e non ci sarà inflazione.

Ad esempio se lo Stato fa un investimento pubblico per favorire la produzione di frigoriferi (un prodotto a caso) o la formazione di giardinieri (un servizio a caso), immetterà nuova liquidità in circolo (verso le industrie che producono frigoriferi, o verso gli enti di formazione che formano giardinieri), ma allo stesso tempo innescherà un processo per aumentare anche la quantità di beni e servizi.


3) Quando i beni/servizi rimangono immutati (cioè rimane immutata la capacità produttiva) ma la liquidità invece di aumentare viene drenata (ad esempio aumentando le tasse), allora avviene il processo inverso rispetto all'inflazione, cioè la deflazione: l'offerta di denaro scende rispetto ad una domanda che rimane immutata, quindi avviene uno squilibrio verso la domanda, quindi i prezzi scendono (c'è lo stessa quantità di beni/servizi ma meno soldi in circolo per acquistarli).

Anche qui gli esempi non mancano e sono pure recenti; le politiche economiche montiane sono infatti servite proprio a questo: Monti ha alzato le tasse riducendo così la liquidità in circolo, conseguentemente i prezzi sono scesi (e la disoccupazione salita), la competitività delle merci italiane sul mercato è salita e la bilancia commerciale si è raddrizzata.


- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -


Naturalmente l'inflazione dipende anche da altri fattori, in primis dallo sviluppo tecnologico che tende a far abbassare i prezzi nei settori dove interviene.

Ciò che ho scritto non intende affermare che l'inflazione dipende SOLO da domanda e offerta, ma che non dipende nemmeno solo dalla quantità di denaro.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=45&topic_id=7675&post_id=256831