Re: Elezioni Europee: M5S o partiti NO EURO?

Inviato da  franco8 il 9/6/2014 15:52:18
SertesCitazione:
Cioè, fammi capire: io ti spiego perchè R.Ciccone mente sapendo di mentire e tu tiri fuori l'appello all'autorità?

Ma non è un appello all'autorità è un consiglio a te di leggerlo più attentamente meno superficialemte (vedi vizio di fondo citato sotto)...

Citazione:

Ma allora su un forum di discussione che cazzo ci stai a fare? Per postare la bibbia su cui non è ammessa critica, perchè è parola del Signore?

Cerchiamo di affrontare gli argomenti senza astio, ti prego...
Ho l'impressione che te la prendi giustamente a cuore, ma esageri...
Certo che sono ammesse critiche... ma io non l'ho capito questo tuo presunto "smascheramento" delle menzogne di Ciccone...!


Guarda che il mio non è affatto un appello all'autorità...
Alle parole si cerca di dare un senso
io ho scritto:
"(e non lo dico solo perchè Ciccone è professore univeritario e insegna economia politica e tu no...)"
Forse dovevo porre l'enfasi su quella parola "solo" (ovvero "solamente").



Citazione:

Dai valà, rileggi il mio intervento con una mente un po' più aperta, e prova a notare che il Ciccone pur di far tornare i suoi discorsi non menziona i 95 miliardi di euro che paghiamo di interesse sul debito ogni anno.


A me pare che tu non abbia letto attentamente il brano di Ciccone e non l'hai letto fino in fondo

Non menziona i 95 miliardi di euro perchè il discorso è più estesoe (applicabile quindi non soltanto alla situazione attuale dell'italia ma anche più in generale)

Ecco la fine del brano:
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Deve notarsi che, entro la questione distributiva posta dalla riduzione del debito
pubblico, l’aspetto forse più acuto è costituito dal finanziamento degli interessi che lo Stato
paga sul debito stesso. E, a ben vedere, un trasferimento di reddito dai gruppi sociali
tassati a quelli che percepiscono gli interessi si verifica anche per interventi che non mirino
a ridurre il debito ma si limitino a costituire, nel bilancio dello Stato, un ‘avanzo primario’
(primario = al netto degli interessi), vale a dire ridurre il deficit ad un ammontare inferiore
alla spesa per interessi, finanziando quindi con imposte una quota degli interessi stessi. La
specificità del problema distributivo che tale trasferimento alimenta è connesso alla natura
degli interessi quale puro reddito dei percettori, che non risponde ad alcuna deliberata
programmazione di utilità sociale come invece è, in linea di principio, per le altre categorie
della spesa pubblica, e al fatto che quel reddito affluisce in proporzione maggiore alle
categorie nelle quali si concentrano quote relativamente alte della ricchezza privata
complessiva, e quindi anche di titoli pubblici. In presenza di elevati livelli di debito
pubblico, e perciò di flussi consistenti di interessi, la copertura con imposte di quote
rilevanti di essi può allora produrre significativi effetti regressivi nella distribuzione dei
redditi, con conseguenze negative sia sul piano economico che sul piano sociale. Questo
fenomeno, alla dimensione del quale concorrerebbe evidentemente l’altezza dei tassi
d’interesse sul debito, e quindi il regime di politica monetaria operante, rappresenta il
problema forse più serio che l’accumulazione di debito pubblico può generare, ove si
proceda ad una eventuale riduzione o stabilizzazione del suo ammontare.


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Quindi non è che il tema degli interessi non sia chiaro e presente, ma il punto è che
è proprio che nel caso in cui si voglia procedere ad un eventuale riduzione o stabilizzazione del debito (magari con piano più o meno forzosi come il FC) che il problema degli interessi
(che è in sostanza un problema di distribuzione del reddito) che si fa più acuto.

Chiaro?

Quanto al tuo intervento io l'ho letto attentamente.
e francamente non c'ho trovato nessun argomento nuovo.

Tra le altre cose ho pure letto il tuo articolo in home ma credo che ci sia appunto un vizio di fondo:

si dice:
Citazione:

Innanzi tutto valutiamo la situazione economica attuale dello stato italiano. Il funzionamento del sistema-Italia non può essere descritto interamente usando quali esempi le logiche delle imprese o i normali funzionamenti di una famiglia, ...
... ma dal punto di vista economico ci sono alcune affinità alle quali possiamo appoggiarci ad esempi semplici bensì significativi:

Fai assolutamente confusione tra "stato italiano" e "sistema-Italia".
Le "affinità" che tu sembri trovare tra bilancio pubblico dello stato e bilancio di una famiglia non esistono.

Questo è il punto che il brano di Ciccone spiegava bene.
Ma per te è uno stronzo. che te devo dì...

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