Re: Elezioni Europee: M5S o partiti NO EURO?

Inviato da  infosauro il 1/6/2014 12:02:22
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DaemonZC ha scritto:
Qui c'è una divergenza di opinione che si fonda penso più sul COME che sul COSA.
A quanto ho capito, infosauro, non sei contrario alla spesa pubblica in se per se, ma al target di destinazione. Bene anche io.

Hai diversi amici da servire? E che mi dici degli amici degli amici? Come farai a scegliere? Ah già, non sarai tu a decidere, ma qualcuno molto più corrotto; allora siamo a posto.
Citazione:
Sono per una spesa pubblica ponderata, intelligente, senza interessi sul debito, con la quale si finanzino occupazione (utile, non tipo assunzioni a pioggia tanto per), ricerca, istruzione e ambiente.

Una spesa pubblica ponderata e intelligente, soprattutto oggi e ancora di più in futuro, tenderà a zero. Basta pensare al personale nelle stazioni di ora rispetto al passato. Sta per essere completamente sostituito con quelle macchine che stampano i biglietti perché costano meno. Se ampli il discorso a tutto il settore pubblico capirai bene che l'obiettivo è proprio quello di diminuirne i costi, non di aumentarli; altrimenti tanto vale pagare Bill Gates invece di usare software open source.
Citazione:
La spesa a debito degli anni del BOOM, ci hanno regalato la possibilità di stare qui a parlarne davanti a un monitor LCD, magari con un PC overcloccato, o con uno sciccoso Ipad.

Impariamo adesso che la spesa a debito ci ha dato l'ipad. Dopo questa si può dire veramente qualsiasi cosa. Com'era quella massima? L'incapacità di immaginare una situazione diversa ci impedirà di liberarci dalla schiavitù o qualcosa del genere...
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Senza di essa molti miei parenti sarebbero rimasti disoccupati, molte aziende private non avrebbero avuto ordini, e avrebbero chiuso, e ora avremmo il procapite della Romania.

Ecco un'altra perla. Non so che tipi fossero i tuoi parenti, ma a giudicare da come li descrivi, non soffrivano di iperattività.
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Quella spesa non era certo una spesa perfetta. C'era il soldo che finiva alla mafia, quello che finiva ai palazzinari, quello che andava dritto dritto alle tangenti, ma c'erano altrettanti soldi che finivano nelle tue tasche, nelle mie, e in quelle di tutti gli italiani.

Premesso che nelle mie tasche ci è finito ben poco, i soldi sono arrivati prima nelle tasche della mafia e dei palazzinari, poi, una volta perso il loro potere d'acquisto, in quelle degli altri italiani, i quali li avrebbero probabilmente ottenuti lo stesso attraverso il lavoro privato anche se lo stato non fosse intervenuto così massicciamente.
Citazione:
A questo punto per evitare di far andare qualche soldo nelle mani di gente poco per bene, che se ne sbatte altamente dal momento che LORO hanno altre fonti di reddito (droga, prostituzione, commerci illegali etc) , si toglie l'unica fonte di reddito alla gente per bene.[...]

Legalizzare quelle attività, no eh?
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Quindi, siamo tutti d'accordo che una spesa pubblica controllata e senza interessi sia necessaria per il buon funzionamento di uno stato in una economia capitalista?

Tanto vale chiedere se siamo d'accordo che la presenza di uno stomaco in perfetta forma sia necessaria per il buon funzionamento di un televisore. In un'economia capitalista non esiste la spesa pubblica, tanto meno quella priva di interessi.
Citazione:
Perfetto, fino a qui ci siamo, allora se il debito era basso prima dell'esplosione dello stesso, e se il debito stesso è esploso solo dopo il divorzio tra tesoro e BI, e se è anche vero che tale divorzio ha fatto aumentare gli interessi sul debito che si contraeva, allora è logico supporre che sono stati gli stessi interessi più alti (i BOT rendevano più di un investimento industriale a quel punto) a far aumentare il debito, poichè mano mano che si contraeva altro debito, si doveva aggiungere alla cifra, una spesa per gli interessi sempre più alta:

Per come la vedo io, gli interessi non sono scoppiati dopo, ma sono stati tenuti artificialmente bassi prima. Comunque sì il discorso non cambia molto.
Citazione:


mentre la spesa corrente rimaneva sostanzialmente invariata (aveva un aumento indicizzato all'inflazione), la spesa per interessi impennava.

Dal diagramma si vede come dal 1981 la forbice tra interessi e spesa corrente si apre a dismisura.

Questo dimostra, a mio avviso, oltre al fatto che gli interessi sul debito hanno avuto un ruolo di primo piano sulla creazione del debito pubblico italiano, anche che la spesa pubblica italiana non è mai stata così alta. Anche se più volte è stato ormai dimostrato in vari modi e proposto in varie salse da più utenti fin dall'inizio del 3D.

Certo voi avete già dimostrato tutto lo scibile umano. Ora che hai postato quel grafico, rispondi alla mia domanda? Se non avessimo avuto nessun debito pubblico quanto avremmo pagato di interessi al momento dell'odiato divorzio?
E ne aggiungo un'altra: se sei d'accordo con il fatto che la spesa pubblica diminuisce con il progredire dell'automazione, cosa ne deduci dal fatto che in Italia non diminuisce praticamente mai?
Citazione:
Cosa c'entra Germania e USA,[...]

Lo chiedi a me? Germania e USA li avete tirati fuori voi e a sproposito direi, visto che l'inflazione dovuta allo shock petrolifero fu (stando ai dati da voi stessi riportati) di 4 miseri punti percentuali per la Germania e di 10 per gli USA, mentre quella italiana toccò i 20 punti percentuali.

Citazione:

anakyn ha scritto:
Non so cosa intendesse dire Sertes, in ogni caso anche questo concetto (che si traduce nel famigerato "pareggio di bilancio" di montiana memoria) è altrettanto deleterio.

Ma tu non sei quello che si lamenta degli interessi? Come pensi di tenere gli interessi di un debito bassi se spendi sempre più di quello che incassi?
Citazione:
D'altra parte si mantiene nello stesso binario concettuale che NON distingue fra logiche economiche "micro" (individuo, famiglia, azienda) e "macro" (Nazione).

Quindi, come dire: ne abbiamo già parlato alla nausea, se sei ancora dell'idea che uno Stato "non può spendere più di quanto incassa" mi sa che ne rimarrai convinto, amen.

Ah già, per te debito significa un'altra cosa... Colpa mia.
Citazione:
Quel che intendo io è il "debito pubblico", viene chiamato così per convenzione e non è colpa mia se concettualmente NON dovrebbe essere considerato un debito, bensì propriamente un credito.[...]

No, è proprio un debito. La gente ti presta dei soldi che poi devi restituire. Se per te i debiti non vanno onorati, mi presti 999.999 euro?
Citazione:
Non è mica la consequenzialità debito --> interessi ad essere sbagliata...

Sei andato avanti 10 commenti a chiedere i dati e ora salta fuori che la consequenzialità (ovvero quello di cui parlavo io) è giusta? Adesso, nel caso non doveste leggere nella mia risposta un gran bestemmione, a chi spetterebbe il premio calma-zen?
Citazione:
l'errore è ritenere che lo Stato DEBBA chiedere un prestito ad interesse.

Le persone, se vogliono chiedere un prestito, sono costrette a pagarci sopra un interesse. (a meno che non lo chiedano ad un amico di buon cuore, ma questo è un altro paio di maniche)

Gli Stati hanno altri strumenti a disposizione, ma anche qui ne abbiamo parlato alla nausea in tema di sovranità monetaria, per cui non vedo cosa ci sia da aggiungere.

Certo, gli stati possono anche usare la magia.
Citazione:
LOL, se è una "definizione tutta mia", ti invito ad indicarmi uno Stato al mondo che NON faccia spesa pubblica. (magari escludendo i signori della guerra africani)

Cazzo, se non fa spesa pubblica non ha nemmeno senso che esista, uno Stato.

Ti concedo il fatto che la definizione di stato è dibattuta anche tra gli accademici, comunque non vedo dei gran riferimenti alla spesa pubblica.
Che poi spendano tutti non significa che sia parte della definizione, anzi proprio il non riuscire ad immaginare una situazione diversa rischia di essere la causa di un'eterna schiavitù, come dicevo anche su.

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