Re: lo smacchiatore di giaguari insiste

Inviato da  Merio il 2/3/2013 18:34:04
Ho capito Ivan... tu contesti a Grillo il fatto di non aver affrontato la normale dialettica politica che vorrebbe gli avversari "urlare" nelle piazze ai propri elettori, ma pure sedersi attorno ad tavolo e confrontare le idee tra di loro così che l'ascoltatore alla fine possa farsene un'idea e decidere...

In teoria dovrebbe essere così, ma nella pratica capire davvero ciò che dicono i politici non è proprio semplice... io stesso devo fare uno sforzo non da poco per seguire certi discorsi durante la propaganda elettorale...

Leggere tra le righe, evitare le trappole dialettiche, scremare gli argomenti importanti da quelli risibili... non è affatto facile e credo che il cittadino comune alla fine venga rapito dalle emozioni provate da un certo discorso più che dalla logica in essa... che tra l'altro non dev'essere troppo in politichese... quindi una dialettica c'è, ma di natura

Tra l'altro a parte il non capirsi, vedendo ieri un po' dell"Ultima Parola" ho potuto constatare come esista un vero e proprio divario tra politici e imprenditori ed operai...

Essenzialmente le ultime due categorie oltre a essere a corto con la pazienza, non volevano stare a sentire nemmeno certe affermazioni dei politici che erano anche piuttosto ragionevoli...

Quindi è come se avessimo raggiunto il livello di sopportazione massimo da parte delle classi medio-basse per i discorsi politici di qualunque natura siano... il processo schismogenico è ormai giunto al termine...

Gli operai e gli imprenditori demandavano ai politici soluzioni in tempi rapidi e questi cercavano di spiegare come senza maggioranza ciò fosse difatti impossibile, specie se M5S continua ad alzare gli scudi...

E nonostante l'M5S non abbia affrontato in TV gli altri avversari politici, è stato premiato moltissimo dalle urne... ma allora per l'elettore medio la dialettica faccia a faccia non ha poi così importanza...

Preferisce di gran lunga quella emozionale, quella urlata... ma dopotutto
come dovrebbe essere se non così...

Dopotutto anche se risulta poco gentile affermarlo, il popolo(inteso come mera massa di persone) è un coglione
(scorrete fino al 4° post)

Ovviamente la realtà è un po' più complessa...

Se per esempio fossimo tutti dei fini conoscitori della dialettica politica allora sì che vorremmo il confronto tra le parti e analizzeremmo tutti i discorsi per bene, ma non lo siamo, o meglio molte persone non lo sono e quindi utilizzano il metro più valido che hanno... la propria pancia, oppure il proprio portafoglio...

Dopotutto se cresci il popolo per essere superficiale, egoista, ignorante ect non ti aspetterai mica che agisca come un drago in fatto di finanza, economia and co...

Sulla CE mi trovi d'accordo fino a che non vengono creati organismi sovranazionali di dubbia utilità e funzione...

Come ho già detto il fatto di unire gli stati attraverso una serie di regole, accordi ect mi va benissimo, ma fin tanto che ogni stato può decidere da sé se valga la pena farlo oppure no...

Supponiamo che lo stato X al'inizio dopo un po' che fa' parte della comunità si accorga di aver fato un errore e che la sua permanenza minaccia la sua economia e sicurezza nazionale... non è legittimo supporre che possa sfilarsi in modo concordato dall'accordo?

Nel caso italiano mi pare pure che i dati economici vennero rimaneggiati per farci entrare nell'euro... però questo non lo so con sicurezza...

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