Re: Invadiamo l'Iran entro Natale

Inviato da  Floh il 22/11/2011 19:05:06


Pechino rivendica la sovranità sulle isole Parcels e Spratly nel Mare cinese meridionale oltre alle isole Senkaku/Diaoyu nel Mare cinese orientale. Considerando queste isole come proprie, rivendica anche l’utilizzo esclusivo delle acque territoriali fino a 200 miglia dalla costa, arrivando a rivendicare la propria sovranità sull’80% del Mare cinese meridionale, che viene trattato come un “lago cinese”. Inoltre, il controllo delle isole e delle Eez è stato definito da Pechino interesse fondamentale (core interest). In precedenza, il concetto di interesse fondamentale era indicato da Pechino solo per il Tibet, lo Xinjiang e Taiwan, considerate strettamente legate alla sovranità e all’indivisibilità territoriale. Sui core interest Pechino considera ogni ingerenza straniera un intromissione nei propri affari interni. La contesa con gli Stati confinanti riguarda diversi aspetti. In primo luogo, recentemente è stata scoperta l’esistenza di notevoli giacimenti di idrocarburi. Pechino afferma che il Mare cinese meridionale potrebbe contenere riserve di petrolio equivalenti a quelle dell’Arabia Saudita (il 90% in meno, secondo stime di Washington). Inoltre, l’area è uno snodo cruciale per le comunicazioni e per il commercio: nella zona compresa tra Taiwan e lo stretto di Malacca transita il 40% del commercio mondiale.

L'articolo completo
http://temi.repubblica.it/limes/il-grande-gioco-del-mar-cinese/26070?printpage=undefined

Hillary Clinton in visita nelle Filippine

Durante la visita, Hillary Clinton ha firmato, congiuntamente al ministro degli Esteri filippino Albert del Rosario, la Dichiarazione di Manila, con la quale il segretario di Stato USA si impegna a garantire, con la parte contraente, collaborazione nei settori militare ed economico al fine di innalzare il livello di ooperazione tra i due paesi, in modo da affrontare le nuove sfide del XXI secolo. Inoltre, la Clinton ha dichiarato l'appoggio americano alle Filippine riguardo la disputa sulla sovranità del Mare cinese meridionale.

http://italian.cri.cn/761/2011/11/17/301s154328.htm

Obama in Australia annuncia che verranno inviati 2500 Marines d'istanza a Darwin (Nord Australia), intanto la Clinton in vista nelle Filippine dichiara senza mezze misure il suo completo appoggio a Manila nella contesa con Pechino delle isole Parcels e Spratyls nel Mar cinese meridionale (e di conseguenza del mare stesso).
La Cina ha sempre considerato intollerabile ogni ingerenza americana nella contesa per la porzione di mare in questione e ha infatti rinnovato la sua ferma posizione sulla questione in seguito alla visita della Clinton.
Se ci mettiamo dentro anche la crisi del Dollaro la situazione si palesa piu' che allarmante.
Non vedo perche' l'intensificarsi della presenza militare americana in Oceania debba escludere la guerra con l'Iran da parte di Israele e GB.
Anzi! L'accerchiamento del colosso asiatico in atto sembra piuttosto un segnale d'allarme.
Si potrebbe prevedere un inizio delle operazioni belliche in Iran da parte di GB e Israele, una conseguente intevento Cinese a difesa dell'Iran e una risposta Americana (insieme ai paesi sud-asiatici d'influenza atlantica) direttamente contro la Cina.
Gli interssi dei due blocchi non sono piu' conciliabili e l'Iran potrebbe essere la scusa per poter colpire la Cina.
Oltretutto bisogna far girare l'economia, i consumi calano, un'imponente richiesta di produzione bellica risolleverebbe i mercati...
Il governo Americano e' cosciente che nel breve periodo, in un gioco leale, la sua economia verrebbe definitivamente affondata da quella cinese, l'unico modo che ha di opporvisi e' quello militare.

Ps.
La Russia ha gia' girato le spalle alla Germania nella 2 guerra mondiale...

Edit

Interessante notare come le dinamiche che hanno portato alla 2' guerra mondiale siano molto simili alla situazione attuale.

La Germania rivendicava (giustamente) Danzica e altri territori con popolazione tedesca alla Polonia.
La Germania puntava su accordi bilaterali rispettivamente con la Polonia e la Cecoslovacchia ma l'Inghilterra forniva il suo appoggio ai due paesi citati impedendo una risoluzione bilaterale, essa infatti premeva per imporre alla Germania condizioni inaccettabili attraverso una corte internazionale.
La Polonia a un certo punto approva blocchi marittimi e dazi che isolano economicamente la fiorente citta' di Danzica e poco dopo interviene militarmente nella citta' attuando violenze contro i tedeschi risiedenti in quel luogo.
La Germania interviene per far cessare queste prevaricazioni e per riprendersi i suoi territori.
L'Inghilterra ha la scusa per agire ed entrare in guerra.

La Cina rivendica territori marittimi alle Filippine e al Vietnam, gli USA non consentono una risoluzione tra gli stati in questione e promettono appoggio incondizionato ai due paesi filo-occidetali...
Il resto deve ancora avvenire ma abbiamo una linea guida nella storia che ci permette di prevederlo.
Gli attori cambiano ma il copione e' sempre quello.

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