Re: Invadiamo l'Iran entro Natale

Inviato da  Floh il 20/11/2011 17:51:50
Il piano d'attacco segreto d'Israele: Guerra elettronica

16 Novembre 2011 - Durante buona parte di questi ultimi anni, mentre l'Iran costruiva metodicamente il suo programma nucleare, Isarele ha messo insieme un arsenale multimiliardario di armi hi-tech che gli consentirebbe di intasare e rendere irrecettive le difese di Theran nel caso di un attacco aereo preventivo.
Un rapporto della CIA di quest'estate, descritto al The Daily Beast da ufficiali dell'intelligence americana, ha concluso che un attacco Israeliano alle installazioni nucleari iraniane non si limiterebbe a bombardamenti da parte di aererei F-15 e F-16 ma includrebbe quasi certamente l'attuazione di una guerra elettronica contro la rete elettrica, la rete intenet, la rete dei telefoni cellulari, e le frequenze d'emergenza di Vigili del fuoco e polizia.
Ad esempio Israele ha sviluppato un'arma capace di riprodurre un costante segnale che obblighi la rete telefonica a "dormire" fermando di fatto le trasmissioni.
Gli Israeliani dispongono anche di emettitori elettromagnetici (jammers) capaci di creare un interferenza tra le frequenze d'emergenza per i primi soccorritori.
Nell'attacco del 2007 a un sospetto sito nucleare ad al-Kibar, l'esercito Syriano ha potuto assaggiare questa tecnologia quando gli areei israeliani ha ingannato i radar della difesa contraerei facendogli crede in un primo momento che non ci fossero velivoli e un secondo dopo facendo credere ai radar che in cielo vi fossero centinaia di aerei.
Israele sfrutterebbe quasi sicuramente i punti vulnerabili individuati dua anni fa dagli agenti americani nelle reti elettriche delle citta', che non sono isolate, sono connesse ad Internet e sono quindi vulnerabili a un cyberattacco condotto con un virus simile a Stunxnet.
Un laboratorio di ricerca altamante segreto legato all'amministrazione USA e ai suoi comandi militari, conosciuto come Joint Warfer Analysis Center (JWAC), ha scoperto la debolezza della rete elettrica iraniana nel 2009, confida un ex agente dell'intelligence americana ormai in pensione. La fonte ha anche dichiarato che Israele ha la capacita' attuare un attacco denial of service (DDoS attack) contro la rete del comando iraniano e di controllare il sistema che si affida alla rete internet.
Tony Decarbo, amministratore delegato del JWAC, si e' rifiutato di rilasciare dichiarazioni su quanto appena spieagato.
L'attacco verrebbe attuato attraverso un drone delle dimensioni di un aereo passeggeri di linea. Una precedente versione del velivolo e' stato chiamata Heron, l'ultima versione e' conosciuta come Eitan. Stando alle rivelazioni della stampa israeliana, Eitan puo' volare per 20 ore consecutive e portare un carico utile di una tonnellata. Un'altra versione del drone puo invece volare per piu' di 45 ore senza doversi fermare, dichiarano ufficiali israeliani e USA.


I velivoli senza equipaggio (droni) sono stati impiegati nella guerra in Iraq, in Afghanistan e Pakistan, per raccogliere informazioni e sparare missili sulla resistenza.
La flotta e' stata invece equipaggiata in particolar modo per la guerra elettronica, dichiarano fonti governative.
Gli Eitan e gli Herons sarebbero anche impiegati assieme all'unita' speciale israeliana conosciuta come Sky Crows specializzata appunto nella guerra elettronica.
Un articolo del 2010 pubblicato sul Jerusalem Post ha citato il comandante dell'unita' di guerra elettronica che dichiarava: "Il nostro obbiettivo e' attivare i nostri sitemi disattivando e neutralizzando quelli del nemico".
Fred Fleitz, che ha lasciato il suo posto quest'anno come anziano membro del partito Repubblicano nella House Permanent Select Committe dove si occupava del fronte Iraniano, ha affermato in un incontro coi membri della Difesa israeliana e del Mossad, che (con l'Iran n.d.t.) hanno sempre detto che ogni opzione era sul tavolo.
"Penso che Israele abbia le capacita', con l'aviazione e i rifornimenti di carburante a mezzaria, di conquistare i siti" ha affermato Fleiz che ora e' capo editorialista di lignet.com.
"Dovrebbero disabilitare i radar e la contraerei. Potrebbero anche attaccare coi missili e la loro flotta di droni".
Qualunque cosa Israele decida ultimamente di fare col programma iraniano una missione per ora e' sicura.
Un anziano (senior) ufficiale Israeliano ha detto al The Daily Beast questo mese che un importante obbiettivo della strategia politica d'Israele e' di convincere l'establishment Iraniano del fatto che un attacco contro le loro infrastutture sia molto probabile.
"L'unico modo che si conosce per fermare un programma nucleare e' quello di imporre sanzioni accompagnate da una credibile minaccia militare. La Libia e' il migliore esempio di questa strategia" dichiara l'ufficiale.
Ad ogni modo se il passato ci puo insegnare qualcosa, gli israeliani non colpirebbero probabilmente nello stesso periodo in cui le autorita' discutono con la stampa.
In altre parole, se Israele sta apertamente discutendo un attacco militare, e' probabile che non sia imminente.

L'articolo originale:
http://www.thedailybeast.com/articles/2011/11/16/israel-s-secret-iran-attack-plan-electronic-warfare.html

(Tradotto da Floh per Luogocomune.net)

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