Re: Invadiamo l'Iran entro Natale

Inviato da  Floh il 17/11/2011 10:22:13
@ Blu23

Cina e Russia come spiegato nell'articolo possono imperdire un intervento NATO diplomaticamente ma se Inghilterra e Israele dovessero attaccare l'Iran lo potrebbero fare solo attraverso l'uso della forza, e allora si che il conflitto si allargherebbe a dismisura...

@ Redna

Ma di preciso chi vuole invaderla?non certo gli USA..... dunque chi è che vuole invaderla.

Redna ma ci sei o ci fai?

Obama ha gia' chiarito che pur non appoggiando dirrettamente un intervento militare non si metterebbero di traverso nel momento in cui Israele decidera' di attaccare.

Leggi qui

15 novembre 2011
Si delinea la strategia di Washington contro Teheran

Gli Stati Uniti sembrano puntare sul sostegno a Israele e alle monarchie sunnite del Golfo Persico nel contrasto al programma atomico iraniano senza impegnarsi militarmente in azioni offensive.

Molti elementi sembrano infatti indicare il tentativo dell'Amministrazione Obama di applicare al teatro operativo iraniano lo schema già utilizzato con successo contro la Libia e contraddistinto, dopo la fase iniziale, da un ampio supporto offerto agli alleati e soprattutto ai franco-britannici.
In questo caso gli alleati da potenziare e proteggere dalle rappresaglie iraniane sono Israele, l'Arabia Saudita e gli emirati del Golfo. Lo stato ebraico ha già ricevuto un buon numero di ordigni antibunker, bombe a penetrazione da 900 chili utili a raggiungere i bunker sotterranei nei quali sono nascosti i laboratori atomici iraniani. Per questo scopo Israele sembra aver attrezzato anche alcuni missili balistici Jericho dei quali è stata testata nei giorni scorsi una nuova versione) in grado di penetrare in profondità nel terreno prima di esplodere.

L'appoggio statunitense a Israele non è solo di tipo offensivo ma punta anche a migliorare la capacità di difendere Gerusalemme dai missili balistici Shahab che l'Iran ha costruito con il supporto della Corea del Nord. Israele dispone di tre linee di difesa antimissile e grazie ai fondi statunitensi ha potuto sviluppare e testare una nuova versione del missile antimissile Arrow, il più veloce e preciso Super Arrow. Proprio in questi giorni 5 mila soldati statunitensi delle unità antimissile si trovano in Israele per un'esercitazione congiunta che simula un consistente attacco missilistico dall'Iran.

Israele, ma neppure gli stati arabi del Golfo, possono permettersi il lusso di avere come vicino un Iran dotato di armi nucleari. Per questo l'ipotesi di un blitz aereo e missilistico israeliano da attuarsi con il supporto di Washington e la benevola non ingerenza degli stati arabi del Gulf Cooperatiion Counci(una sorta di Nato del Golfo) resta la più probabile opzione militare in questa crisi. Secondo indiscrezioni Washington sta per fornire agli Emirati Arabi Uniti 4.900 bombe a guida satellitare Jdam in parte nella versione antibunker che si aggiungono ad alcune centinaia di ordigni di questo tipo già in dotazione alle forze di Abu Dhabi. La consistenza di questa fornitura potrebbe indicare in realtà lo stockaggio di armi offensive da mettere a disposizione dei jet statunitensi e dei sei paesi del GCC in caso di guerra contro l'Iran.

[...]

Israele intanto non sta con le mani in mano e ai suoi sabotatori del Mossad pare sia da attribuire la distruzione nei giorni scorsi di una base di missili balistici Shahab 3 e l'uccisione di un alto ufficiale dei pasdaran i Guardiani della rivoluzione islamica, corpo scelto che gestisce le armi strategiche iraniane.

Lo sostiene il Guardian citando in forma anonima l'ex direttore di un'organizzazione statale iraniana strettamente legata al regime. "Penso che l'esplosione di sabato fosse parte di una guerra clandestina contro l'Iran, condotta da Israele", ha detto la fonte, ricordando una simile esplosione avvenuta nel 2010 a un'altra base missilistica delle Guardie della Rivoluzione a Khorramabad. "Ho informazioni che entrambe questi incidenti sono l'opera di sabotaggio da parte di agenti israeliani, con l'obiettivo di fermare il programma missilistico", ha aggiunto. In tutte e due le basi erano stoccati missili Shabaab-3, la cui portata di oltre 2 mila chilometri è sufficiente a raggiungere Israele e per i quali è stata messa a punto una testata atomica. Nell'esplosione di sabato sono morti 17 pasdaran incluso il generale Hassam Moghaddam, responsabile del programma per i missili balistici.

Negli anni scorsi è stata attribuita a Israele l'uccisione di tre scienziati nucleari iraniani, il tentato assassinio di un dirigente del programma di ricerca nucleare e il virus informatico Stuxnet che ha bloccato per mesi i laboratori atomici iraniani. Teheran aveva attribuito inizialmente l'esplosione della base missilistica a un incidente durante il trasporto di munizioni ma fonti d'intelligence statunitensi hanno confermato a Time che il sabotaggio è stato effettuato dal Mossad che distruggendo le basi e i missili balistici riduce le possibilità dell'Iran di effettuare rappresaglie in caso di attacco ai suoi siti atomici.


http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-11-15/delinea-strategia-washington-contro-114357_PRN.shtml

Poi leggi qui

24 Giugno 2011

Per la prima volta, ieri l’intera popolazione di Israele ha compiuto un’esercitazione simulante un attacco missilistico nucleare su tutto il territorio. Segno della crescente paura per il riarmo di vicini minacciosi come l’Iran. Anche il governo di Netanyahu ha interrotto la sua riunione per proseguirla in un bunker segreto di recente scavato nelle colline di Gerusalemme. I 14 ministri si sono rifugiati nel sottosuolo dopo l’urlo delle sirene, che alle 11.00 ha spinto la gente a scendere in rifugi o cantine. Il governo ha così sperimentato l’efficienza del centro comando sotterraneo che dovrebbe assicurare la continuità della leadership politica anche sotto attacco atomico, grazie a sistemi telematici per comunicare con le forze armate. Intanto, milioni di civili, dagli alunni delle scuole agli operai delle fabbriche, si sono diretti verso aree predisposte, restandovi 10 minuti fino a cessato allarme. È stata la più ampia simulazione al mondo, anche contando che Israele è esteso solo 20.000 kmq, quanto una regione italiana, e ha 7 milioni di abitanti. Lo scenario ipotizzava attacchi congiunti da Iran, Siria, Hezbollah e Hamas. Centinaia di missili, fra cui i più temuti sono gli iraniani Shahab, che presto potrebbero imbarcare testate nucleari. Israele è una piccola nazione “saturabile” da poche testate, perciò allenare la gente a ripararsi può limitare le perdite. Ma anche Netanyahu sa che la miglior ricetta è dissuadere il nemico agitando una potente rappresaglia atomica israeliana. Posto che Teheran capisca l’antifona.

http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&task=view&id=49757&Itemid=152

Cit.
e chi è il mossad? fantomas forse... Forse dovete guardare meglio la carta geografica e la superficie di Israele e quella dell'Iran.

Eh si, l'Iran e' piu' grosso
E' noto a tutti che le nazioni si combattono un po come gli animali selvaggi, l'Iran fa la parte del pesce palla...
Se non stai scherzando permettimi di piangere di fronte al tuo intervento

Cit.
Inventarsi delle guerre ogni tanto per distogliere l'attenzione da altro è il solito gioco da sempre riuscito.

I fatti ti dimostrano che le preparazioni per l'attacco sono agli ultimi sgoccioli.
L'Iran e' un pese non allineato alle politiche depredanti occidentali, l'ultimo paese in medioriente con un'enorme produzione di greggio a non essere sotto controllo USA.
Il resto sono solo ciance tue.
E giusto per la cronaca la guerra e' sempre stata la migliore risorsa per uscire dalle crisi finaziare (che qualcuno ha deciso prontamente di far scoppiare).
Prima guerra mondiale docet e seconda pure (giusto per rimanere vicini ai nostri tempi).

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