Invadiamo l'Iran entro Natale

Inviato da  Floh il 11/11/2011 3:45:38
Invadiamo l'Iran entro Natale


L'inizio di Novembre ha visto un progressivo inasprirsi delle dichiarazioni Israeliane a proposito di un intervento militare nei confronti dell'Iran, e stando alle dichiarazioni di un alto funzionario del Foreign Office britannico riportate dal quotidiano britannico Daily Mail, l'attacco aerereo alle installazioni nuacleari iraniane avverra' «il prima possibile, entro Natale o l’inizio del prossimo anno».
Le motivazioni dichiarate per un'invasione all'Iran stanno nel recente rapporto dell'Aiea cosi' commentato dal premier Isareliano Netanyahu: "Il rapporto dell'Aiea rafforza la posizione della comunità internazionale e di Israele, che l'Iran sta sviluppando armi nucleari.
Il significato di questo rapporto è che la comunità internazionale deve far sì che l'Iran cessi di puntare ad armi nucleari che mettono in pericolo la pace nel mondo e nel Medio Oriente".
L'agenzia semiufficiale iraniana Fars ha definito il rapporto Aiea "squilibrato, non professionale e politicamente motivato" e il ministro degli esteri iraniano ha dichiarato "abbiamo sempre detto di essere pronti a negoziati utili e positivi, ma su un piano di uguaglianza e rispetto per i diritti della nazioni".
Infatti, a prescindere da un reale sviluppo di ordigni atomici da parte dell'Iran, la pretesa occidentale di interferire gravemente sulle politiche interne di una nazione sovrana non sono tollerabili, tantomeno se le ingerenze provengono da una nazione come Israele che non ha mai firmato nessun trattato di non proliferazione nucleare.
Lo stato ebraico ha da sempre cercato di impedire lo sviluppo nucleare (anche civile) dell'Iran chiedendo e ottenendo sanzioni Onu, a cui sono oltretutto seguite altre sanzioni UE e USA.
Il modo piu' grave di interferire col programa nucleare e' stato pero' attraverso attentati compiuti dal il Mossad e la CIA in territorio iraniano nei confronti numerosi scienziati che lavoravano al programma.
Massoud Mohammadi, docente universitario esperto di fisica nucleare all'Università di Teheran, e' stato solo l'ultima delle vittime di questi attacchi. (Per approfondire)

L'ormai inevitabile guerra all'Iran non sara' come le recenti invasioni a senso unico in medioriente a cui siamo stati abituati ad assistere in questi anni, infatti ci troviamo di fronte a un paese con una capacita' di risposta bellica ben maggiore rispetto agli altri che abbiamo invaso.
L'Iran e' oltretutto il terzo fornitore di greggio della Cina la quale dall'inizio di quest'anno ha ricevuto dal paese mussumlano ben 20,3 milioni di greggio per un valore di commercio pari 32,9 miliardi di dollari.
Si riaffermano bene dunque i due blocchi di interesse economico mondiale che trovano conferma nell'apposizione del veto russo e cinese alla richiesta delle nuove sanzioni contro l'Iran e nelle prese di posizione dell'agenzia Nuova Cina la quale in risposta all'escalation cita il ministro degli esteri russo Seregi Lavrov «qualsiasi attacco militare contro l' Iran sarebbe un serio errore, foriero di conseguenze imprevedibili» e aggiunge che un attacco all'Iran non farebbe altro che «gettare benzina sul fuoco».
Ma qual'e' l'effetiva potenza di fuoco Iraniana? Cito a tal proposito parte di una articolo del 2008 di GlobalResearch:

“L'Iran dispone di un avanzato sistema antiaereo, che usa tecnologia iraniana e russa. Inoltre, secondo esperti militari occidentali, ha perfezionato le capacità del propri missili balistici al punto che sarebbe capace di infliggere danni notevoli alle installazioni militari USA e alleate in Iraq, nel Golfo Persico e in Israele. Durante questi ultimi anni, l'Iran si è preparato attivamente ad un attacco sostenuto dagli USA. Inoltre, come conseguenza dell'aumento repentino degli introiti petroliferi, il governo di Teheran ha rafforzato la propria capacità di finanziare la sua affidabilità militare. A questo proposito, l'Iran si trova in una situazione molto diversa da quella in cui si trovava l'Iraq prima dell'invasione del 2003, bersagliata dai raid anglo-americani sotto le "No Fly Zone" sommati a più di dieci anni di funeste sanzioni economiche.” [1]

In questi tre anni gli Iraniani non hanno certo dormito ma si sono prodigati per dotarsi della capacita' di sferrare un attacco direttamente in territorio Usa.
Riporto un'articolo da altranews blogspot del 23 maggio 2011, ma nel leggerlo tenete presente che all'epoca della pubblicazione dell'articolo il progetto era in fase iniziale e che a settembre di quest'anno il ministro degli esteri Iraniano ha dichiarato che il lavoro e' stato completato.

"Il Venezuela, a seguito di un accordo di cooperazione strategica segreta firmato il 19 ottobre 2010 , ha permesso all'Iran di iniziare la costruzione di una base missilistica in territorio venezuelano. La base, che si trova a nord sulla penisola del Paraguanà, a 120 chilometri dal confine con la Colombia, è stata recentemente visitata da un gruppo di ingegneri iraniani, ed è ufficiosamente progettata "per contribuire allo sviluppo di un'infrastruttura per la protezione contro attacchi aerei". inoltre sono previsti la costruzione di una stazione di comando e controllo, aree residenziali, torri di guardia, e bunker, in cui testate, carburante per missili e altri oggetti possono essere immagazzinati. In collaborazione con i partner del Venezuela, l'Iran intende inoltre costruire i silos dei missili a una profondità di circa 19 metri.  Secondo le informazioni di "World Online", la delegazione iraniana durante la sua visita in Venezuela aveva anche denaro contante nel loro bagaglio per il finanziamento iniziale per il progetto. Per i circoli di sicurezza occidentale si tratta di decine di milioni di dollari in questione deviati dalle entrate del petrolio in aumentato in Iran. Ma cosa più importante è che, mentre può apparire difensiva, il Venezuela ha raccontato che all'Iran sarà concesso l'uso della base una volta completata:". Secondo l'accordo segreto tra i due paesi, il Venezuela ritiene che così l'Iran sarà in grado di colpire i suoi nemici dalla base missilistica comune. L'Iran sta cercando di dare impulso alla sua minaccia strategica agli Stati Uniti, simile alla strategia sovietica a Cuba nel corso del 1960. E mentre gli scettici dicono che la base situata a oltre 3800 km dalla capitale americana non ha alcuna possibilità di colpire gli Stati Uniti, la realtà è che i missili balistici iraniani a lungo raggio Shahab 5 e 6, sono progettati con un sistema a tre stadi, con una gittata che va da 4800 a 16000 km. La base comune ed i missili a medio raggio, che sarà sviluppato con know-how iraniano, consentirà Venezuela, tra l'altro, di impensierire non poco i vicini come la Colombia." [2]



Ci troviamo percio' di fronte a un paese che anche se non ottera' il supporto bellico diretto di Russia e Cina sara' comunque capace di infliggere danni consistenti alle popolazioni occidentali, questo pero' in Tv non viene sbandierato perche' se la gente comune lo venisse a sapere gli si stringerebbe il culo e diventerebbe immediatamente pacifista.

Tabella sulla capacita' bellica dell'esercito di terra iraniano:

http://www.globalsecurity.org/military/world/iran/ground-equipment.htm

Un articolo in inglese riportante dati sull'esercito, la marina, l'aviazione, e il repparto missilistico iraniano

http://www.haaretz.com/news/background-how-big-is-iran-s-military-1.7084


Seguono alcuni video interessanti

- Installazione delle stazioni Balistiche in Venezuela

http://www.youtube.com/watch?v=bPW3OD-mrpc (In inglese)

- Sistema di difesa anitarereo iraniano

http://www.youtube.com/watch?NR=1&v=SKHpYVWWZJg

http://www.youtube.com/watch?v=xaaon1cx-CY&feature=related



- Esercito Iraniano

http://www.youtube.com/watch?v=9BXf165s5aE&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=wmyj2b2QC68&feature=fvwrel



Note:

[1] http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=article&sid=1275

[2] http://altranews.blogspot.com/2011/05/in-fase-di-progettazione-base.html

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=45&topic_id=6660&post_id=208222