Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  benitoche il 7/11/2011 3:19:01
Alla conquista dell'Italia!, e la balla dell'attacco all'euro


Su Sky in questi giorni c'era sempre in sovraimpressione "attacco all'euro", quando parlavano della crisi economica. La menzogna per inculcarla meglio nella testa della gente è diventata anche logo...


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Bisogna frenare la speculazione finanziaria, bisogna frenare l'attacco all'euro incalzano i media con un coro di voci precisissimo stile Abba, accompagnando le parole delle istituzioni finanziarie e delle coppia infernale Merkel-Sarkozy, che ormai ci ordinano esplicitamente cosa fare in Italia.

Veniamo al punto, sull'euro, non esiste nessun attacco da parte della speculazione finanziaria, anzi, è esattamente il contrario.
L'unica manipolazione dei mercati sull'euro è quella di questo grido all'unisono alla difesa dell'euro, quando in realtà l'euro è ancora una moneta decisamente forte. E quando l'euro sale, tutti zitti zitti..., ma appena scende un pochino, subito un gran casino, bisogna assolutamente difendere l'euro bla bla bla, e i mercati rispondono. Ecco qui i grafici dell'euro dal 2000 ad oggi contro le due monete di riferimento per l'euro, ovvero il dollaro americano e la sterlina britannica:

contro il dollaro americano l'euro valeva circa 0.8250$ nel 2001, e oggi che è così in crisi vale "solo" 1.3790$, abbastanza vicino ai massimi storici...

contro la sterlina l'euro è sempre stato in crescita, ed è esploso nel 2008-2009, ...insomma, non mi sembra proprio una moneta così debole.
Ora, è vero che il dollaro americano soprattutto e anche la sterlina sono state monete deboli negli ultimi anni, ma non ho mai sentito nessuno parlare di attacco speculativo contro gli Stati Uniti o contro la Gran Bretagna perche la loro valuta scendeva...., questi sono i mercati, le valute salgono E scendono, e anche di molto, in diverse fasi della loro storia, a seconda di quelli che sono i fondamentali e le prospettive delle nazioni a cui fanno riferimento, e questo è perfettamente naturale.

E riguardo all'euro, oggi la vera anomalia è che l'euro sia ancora così forte, non che l'euro sia sotto attacco speculativo, ma quale attacco?
L'euro NON è il marco tedesco, ma sembra che qualcuno abbia interesse a che lo sia, e la sua quotazione viene rappresentata dai media come indicativa del benessere e dell'interesse dell'area europea... questo è completamente falso e ridicolo. L'Italia in particolare, ha subito e continua a subire gravissimi danni da questo "marco tedesco" così forte, perché è tradizionalmente un paese esportatore, e storicamente ha sempre beneficiato dei vantaggi di una moneta debole e sovrana come la lira per essere competitivo sui mercati.
Se l'euro venisse lasciato fluttuare liberamente sui mercati senza il continuo intervento della politica di Bruxelles e dei media, perderebbe parecchio rispetto ai valori attuali, con grande beneficio per l'economia Italiana. Ma a qualcuno fa comodo che l'euro sia forte ancora per un po'..., e che siano invece i titoli di stato italiani a subire la pressione dai mercati, perché l'economia italiana non ce l'ha fa più...

E la soluzione che viene prospettata per la crisi dell'economica italiana dai signori stranieri e per bene che ci comandano, è quella di tagli alla spesa e di aumenti della pressione fiscale e sofferenza, in modo che poi l'economia italiana crolli definitivamente (vedi qui), e loro - gli avvoltoi di Bruxelles e del Fondo Monetario Internazionale, angloamericani, Francia e Germania, possano impossessarsene a prezzi stracciati.

Preferirebbero giusto un governo tecnico per eseguire il loro piano, perché il vecchio amico della Russia e del fu Gheddafi non è mai stato molto ligio e puntuale nell'eseguire i loro piani, e dopo sforzi e sputtanamenti durati anni forse ci sono quasi.
Che l'Italia si limiti a rimanere la portaerei degli Stati Uniti nel mediterraneo..., amen.

Fonte
http://www.nuvolenelcielo.net/--------------------------------------------------------------------------------------------

Come funziona veramente l'economia, e la ricetta per la depressione economica...
11/03/20110 Comments Riporto qui un articolo di Giovanni Zibordi di cobraf.com,
un trader, cioè un professionista della finanza, tra l'altro molto capace,
che spiega con semplicità e efficacia la crisi economica italiana e come funziona il sistema economico moderno.
E spiega con chiarezza perché le richieste che vengono insistentemente fatte all'Italia da Bruxelles, e di cui quasi nessuno in Italia sembra mettere in dubbio l'efficacia (oltre che la legittimità), sono la ricetta perfetta per una depressione economica simile a quella degli Stati Uniti negli anni '30.
Non posto mai articoli di altri, ma questo è un tema molto importante, e la questione è spiegata molto bene, e senza nessun interesse politico.


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La questione del "ce la faremo...?" in Italia ora sta coinvolgendo sempre più gente che di solito non si pone problemi sull'economia. Sento direttori di filiali di banca che dicono ai clienti di smobilitare BTP, dirigenti che pensano che la loro pensione sia in forse, cugine che chiamano chiedendo se è meglio la barretta d'oro o l'ETF Oro, ristoratori marchigiani che per la prima volta in vita loro vogliono vendere short l'Euro...Ma non è solo psicologia dovuta a oscillazioni dei mercati ed amplificata dai media. I numeri che ho riportato più volte e citando fonti diverse, dicono che la matematica del debito italiano non sta in piedi.

Un modo semplice di vederlo è che quest'anno il reddito nazionale crescerà del 3% (0.2% reale e 2.8% inflazione) cioè di circa 40-45 miliardi e gli interessi sul debito pubblico saranno sui 45 miliardi (il costo del debito è ancora per fortuna in media al 3%, anche se le NUOVE emissioni di titoli di stato ora costano allo stato italiano tra il 5.1% e il 6.2%). Al momento quindi abbiamo già che l'incremento del reddito nazionale annuo va SOLO a pagare gli interessi annui sul debito. Già questo dovrebbe far fermare un attimo a pensare: oggi la gente lavora in Italia non più per migliorare il tenore di vita, ma per pagare gli interessi annuali sul debito... (senza contare che questo è solo il debito pubblico, poi c'è il debito privato da aggiungere che è circa 1/3 di quello pubblico).

Ma ai livelli raggiunti dai rendimenti dei BTP questo mese, in circa 3 anni il costo medio del debito italiano supererà il 5% che su più di 2.000 miliardi di debito si traduce in 100 miliardi di interessi l'anno. Questo però non è nemmeno il vero problema. Con queste manovre di sacrifici, se le implementano la crescita reale del PIL diventerà negativa già dal 2012 e e probabilmente anche l'inflazione si azzererà. Questo perchè se risucchi via dalle famiglie ed imprese 40-50 miliardi di "manovre fiscali" e li usi per ripagare rate di debito ed interessi quello che fai in sostanza è distruggere moneta. Ogni miliardo di "sacrifici" sono soldi che erano in tasca a famiglie ed imprese e spariscono in un buco nero, il pagamento del debito pubblico, SONO SOLDI TOLTI ALL'ECONOMIA, ALLE FAMIGLIE, ALLE IMPRESE, AL COMMERCIO.

A questo punto occorre spiegare una volta per tutte come funziona un economia come la nostra perchè sembra che non lo facciano bene quasi da nessuna parte. Questo suona arrogante, ma ho studiato questa tema per anni e qui in Italia non vedo nessuno che spieghi chiaramente il meccanismo che ora vado a raccontare nella prossima pagina (chi è interessato poi può avere i riferimenti e le fonti...). Se si hanno quindi alcuni minuti di tempo ci si siede comodi e si legge fino in fondo questo pezzo. Attention please.

Un avanzo di bilancio dello stato, (entrate maggiori delle uscite), E' UNA DISTRUZIONE DI MONETA, PER LE FAMIGLIE ED IMPRESE. Perchè nella nostra economia basata sulla "cartamoneta" la moneta la crea essenzialmente il deficit pubblico annuale. In realtà era così anche ai tempi dei romani o deo medioevo o rinascimento, era lo stato che emetteva moneta in varie forme per coprire parte delle spese. Se lo stato in un anno spende 1100 miliardi e ne incassa 1000 ("è in deficit") crea 100 miliardi in più per il pubblico e le imprese da usare. Viceversa se lo stato spende 1000 e incassa 1100 (è "in attivo") riduce il denaro disponibile di 100 miliardi per il pubblico e le imprese.

C'è però un altra fonte di moneta per le imprese e le famiglie: l'INCREMENTO DEL CREDITO. Se le banche incrementano il credito di 100 miliardi in un anno questo compensa il fatto che lo stato abbia un saldo di bilancio in attivo di 100 miliardi (che significa che sta riducendo la moneta in circolazione di 100 miliardi).

Ma SE LE BANCHE RIDUCONO IL CREDITO E IN PIU' LO STATO RIDUCE LE SPESE E AUMENTA LE TASSE, allora LA MONETA SI RIDUCE NELL'ECONOMIA

Ora, se c'è inflazione elevata o crescente velocemente e anche una buona crescita reale dell'economia, questa riduzione di moneta può essere utile, per tenere a freno l'inflazione (se si limita ad un anno o due)

Questo meccanismo è stato capito in qualche modo dopo la Grande Depressione, per cui da allora succedeva quasi sempre così: se le banche avendo esagerato di colpo riducevano il credito, gli stati compensavano questa distruzione di moneta con qualche cosa d'altro, riducevano le tasse o aumentavano la spesa, insomma incassano meno di quanto spendono in modo da CREARE MONETA PER LE FAMIGLIE ED IMPRESE.

Quindi se sei in una situazione con inflazione bassa, recessione e le banche che riducono il credito (che costituisce MONETA!) allora bisogna che lo Stato stampi MONETA in misura proporzionale per evitare una brusca riduzione del reddito. La quale riduzione del reddito poi porterebbe a fallimenti e default, i quali a loro volta a catena spingerebbero le banche a ridurre il credito ulteriormente, lo stato a perdere entrate e a dover aumentare tasse per pareggiare il bilancio ecc.. in una spirale in cui la moneta si riduce e il reddito si riducono automaticamente. Se lo stato non è in grado di andare in deficit e le banche ad un certo punto di aumentare il credito di nuovo questo meccanismo ti crea la Grande Depressione. Questo è quello che è successo in sintesi in America e altri paesi negli anni '30, il sistema bancario era paralizzato e lo stato non era in grado di spendere a sufficienza per cui la moneta veniva distrutta, calava del -30% e con lei il PIL calava del -30%. Non c'è bisogno quindi ora che leggiate dei libri sul tema, il nocciolo è stato spiegato qui...

Bene, anzi male. Applicando ora questo ragionamento a quello che succede oggi capisci cosa succede in Grecia, Irlanda, Portogallo, Lettonia... e poi tra un poco in Italia: se fai una "manovra di sacrifici" da 50 miliardi con tasse e riduzioni di spesa, in presenza di bassa inflazione e crescita zero, devi poi finanziare l'economia in qualche modo. E come ? Tramite maggiore credito, le banche devono essere in grado di erogare credito. Ma le banche hanno esteso troppo credito per 20 o 30 anni di seguito, si sono indebitate loro stesse, per ogni miliardo di capitale ne hanno 30 o 40 di impieghi. E le famiglie sono molto indebitate.

Se le banche di colpo riducono il credito nell'economia devi fare allora per compensare una "manovra di spesa" da 50 miliardi, con MENO tasse e AUMENTI DI SPESA, creando un DEFICIT annuale di bilancio pubblico. Perchè un deficit dello stato, significa un "surplus" per le famiglie ed imprese, le quali non possono vederrsi tagliare il credito e simultaneamente aumentare le tasse e ridurre i trasferimenti della spesa pubblica

In sintesi: IN UN ECONOMIA MOLTO INDEBITATA, IN RECESSIONE E CON BASSA INFLAZIONE NON PUOI RIDURRE SIMULTANEAMENTE IL CREDITO E IL DEFICIT PUBBLICO.

PERCHE' ALTRIMENTI RIDUCI DEL 10% o 20% LA MONETA NELL'ECONOMIA, COME STA SUCCEDENDO IN IRLANDA, GRECIA, PORTOGALLO. E l'economia automaticamente si riduce del 10% o 20%. E questo fa diminuire automaticamente le entrate dello stato, inducendo lo stato a spendere ancora meno per mantenere il pareggio di bilancio, aumenta i fallimenti e bancarotte spingendo le banche ad erogare ancora meno credito. SE RIDUCI LA MONETA L'ECONOMIA MODERNA SOFFOCA.

L'unica altra via d'uscita in questa situazione sarebbe svalutare la VALUTA del -20% o -30%. Questo fa aumentare di un 5% ad esempio il reddito nazionale grazie alle esportazioni all'estero e in questo modo INCREMENTA LA MONETA GRAZIE A MAGGIORI ESPORTAZIONI, CHE LA RISUCCHIANO DALL'ESTERO (vedi la Cina, Corea, Taiwan e gli altri astuti asiatici che da 20 anni tengono le loro valute depresse...)

In sostanza la moneta deve aumentare ogni anno almeno di un 3-5% in qualche modo perchè il reddito nazionale cresca. Tu puoi anche lavorare molto e tanti altri come te e altri ancora essere disposti a lavorare di più, MA SENZA MONETA HAI DISOCCUPAZIONE E L'ECONOMIA SI CONTRAE ANCHE SE LA GENTE VORREBBE LAVORARE. Anche se la popolazione non è pigra e indolente, anche se sono americani, giapponesi o tedeschi e non greci e boliviani si ritrovano in decine di milioni ad essere disoccupati con le aziende che chiudono. E tutti si chiedono come mai visto che tante gente lavora bene come prima, tanti vorrebbero lavorare e ci sono tante tecnologie utili

Ma milioni di persone non possono lavorare perchè: i) le banche gonfiatesi troppo e piene di "sofferenze" riducono il credito, lo stato passa all'"austerità" e alle stangate fiscali per ridurre il deficit, per cui assorbe denaro dal pubblico e le esportazioni non salgono rispettono alle importazioni come valvola di sfogo. Per cui LA MONETA NELL'ECONOMIA SI RIDUCE SEMPRE. E automaticamente l'economia si contrae e la cosa peggiore è che questo meccanismo continua a ridurre la moneta e a ridurre il reddito continuamente e automaticamente, se non fai qualcosa. Come negli anni '30 quando inesplicabilmente americani, inglesi e tedeschi, popoli diligenti e per niente pigri, erano tutti senza lavoro...SENZA MONETA L'ECONOMIA MODERNA SOFFOCA!

In conclusione: la situazione attuale è di enorme accumulo di debito, bassa inflazione, crescita zero e tasso di cambio sopravvalutato. Per evitare la spirale della depressione devi
i) svalutare la moneta oppure
ii) aumentare il deficit pubblico stampando moneta oppure
ii) fare aumentare il credito alle banche (ad esempio nazionalizzandole o garantendole dallo stato).
SENZA MONETA L'ECONOMIA MODERNA SOFFOCA!

Ma se non fai nessuna di queste tre cose, perchè sei nell'euro, perchè ti impongono i sacrifici e le stangate fiscali, perchè la Banca d'Italia non ha poteri e la BCE non stampa moneta e perchè le banche sono cotte.... hai UNA CONTINUA RIDUZIONE DELLA MONETA NELL'ECONOMIA CHE SI AUTOALIMENTA IN UNA SPIRALE CHE CREA non una normale recessione, MA UNA DEPRESSIONE come negli anni '30

Fonte http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=869&reply_id=320602

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E sulle alternative che si presentano all'Italia oggi, una breve citazione da un altro articolo sempre di Zibordi:
...se le cose si mettono male gli italiani avrebbero due opzioni:
1) chiedere come la Grecia di ripagare solo il 50% dei BTP a chi li detiene (o come l'Islanda, la Russia, l'Argentina anche meno)
2) uscire dall'Euro, stampare Lire e ripagare con quelle chi detiene i BTP o BOT come fanno OGGI già il Giappone, l'Inghilterra, gli Stati Uniti e la Cina.

In tutto il mondo e da sempre chi ha una moneta cartacea ha sempre alla fine ripagato i creditori stampandola

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