Re: ATTACCO AD INTERNET , Luogocomune a rischio!

Inviato da  redna il 6/7/2011 17:42:11
6/7/2011

Il giorno della delibera Agcom sul diritto d'autore





Dopo la protesta organizzata in Rete contro la censura su Internet, secondo indiscrezioni il provvedimento è passato rivisto: 15 giorni di tempo anzichè 5 per rimuovere contenuti o contraddittorio


Dopo la protesta contro la censura che è culminata nella Notte della Rete ieri sera, oggi secondo indiscrezioni che circolano sul Web l'Agcom ha deliberato sul diritto d'autore online rivedendo solo alcuni punti del provvedimento che rischia di imbavagliare Internet.

All'inizio c'era speranza che Corrado Calabrò ci ripensasse e che il provvedimento decadesse, almeno così come era stato formulato. «Nessun testo che ipotizzi la chiusura dei siti da parte dell’Agcom in sostituzione del giudice o la limitazione dei diritti costituzionalmente tutelati, come la libertà di espressione, avrà il mio consenso» ha dichiarato questa mattina Michele Lauria, commissario dell’Agcom, interpellato dall’Agi prima che avesse inizio la riunione dedicata all’esame del regolamento sul diritto d’autore, regolamento che poi deve essere sottoposto a constatazione pubblica per 2 mesi.

Poco dopo nel feed #notterete su Twitter Layla Pavone ha scritto: "Sembra ci siano buone prospettive sul decadimento del provvedimento. Sembra che Calabro' non voti". Poi il sito Geekissimo ha postato in anteprima l'annuncio "Decisione rimandata": il presidente Agcom pare abbia annunciato che oggi ci sarà solo l’approvazione di uno “schema di regolamento” e che successivamente ci sarà una discussione pubblica sulla norma al fine di ottenere una “soluzione giusta ed equilibrata".

Fulvio Sarzana invece poco dopo ha parlato con un commissario dell'Authority e fuga ogni speranza, snocciolando nel suo blog i termini del provvedimento: "L’Agcom approva oggi 6 luglio lo schema di regolamento sul diritto d’autore con i voti di tutti i Commissari tranne quelli del Commissario Nicola D’Angelo e l’astensione del Commissario Michele Lauria. Il Commissario Gianluigi Magri, contrariamente a quanto era circolato nei giorni scorsi, riprende il ruolo di relatore e firmerà il provvedimento. All’interno del Provvedimento tutti i meccanismi di rimozione selettiva già annunciati e l’inibizione in casi di siti esteri all’accesso dei cittadini italiani che verranno segnalati ai provider italiani. Non si tratterebbe di un ordine impartito ai sensi del codice delle comunicazioni elettroniche per i provider, ma di un “warning”. Dopo alcuni warning l’Autorità si rivolgerà alla Magistratura. Il testo viene ora messo in consultazione per un periodo di 60 giorni. Il periodo di contraddittorio è esteso a 15 giorni. L’Autorità inoltre invierà una segnalazione al Governo relativa a possibili estensioni di poteri al fine di poter esercitare direttamente poteri inibitori".

Si attende ovviamente un comunicato ufficiale, vi terremo aggiornati.

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