Re: ATTACCO AD INTERNET , Luogocomune a rischio!

Inviato da  redna il 1/7/2011 17:20:38
Citazione:

fefochip ha scritto:
redna

Citazione:
(spiegata nel mio precedente post)


quale post? che mi dai il link?

ne avevi già aperto uno sull'argomento?



fefo..... l'articolo NON L'HO SCRITTO IO.... apri il link ......


******** (eccolo qui l'articolo precedente....)

La Rete si organizza contro la censura Agcom



Migliaia di siti potrebbero sparire da Internet senza giusto processo


(Aggiornamenti in fondo!)

Come preannunciato a marzo, l'Agcom (Autorità Garante per le Comunicazioni) sta per ordinare agli Internet Service Provider (Isp) di rimuovere contenuti per via amministrativa sulla base di semplici segnalazioni dei detentori dei diritti, senza passare per il sistema giudiziario. Migliaia di siti potrebbero sparire da Internet, senza che ne' gli utenti ne' i proprietari dei siti ne sappiano nulla, visto che saranno notificati solo gli Isp.
Sarebbe un provvedimento che poggia su basi giuridiche (per non parlare di quelle politiche) estremamente dubbie e senza precedenti in altri paesi sviluppati, che apre la strada a una potenziale censura su Internet generalizzata perchè senza il vaglio del sistema giudiziario.

In sintesi, secondo la delibera Agcom, prevista per il 6 luglio, se il titolare dei diritti di un contenuto audiovisivo dovesse riscontrare una violazione di copyright su un qualunque sito (senza distinzione tra portali, banche dati, siti privati, blog, a scopo di lucro o meno) può chiederne la rimozione al gestore. Che, «se la richiesta apparisse fondata», avrebbe 48 ore di tempo dalla ricezione per adempiere. Cinque giorni per il contraddittorio. Se ciò non dovesse avvenire, il richiedente potrebbe, secondo la delibera ancora in bozza, rivolgersi all'Authority che «effettuerebbe una breve verifica in contraddittorio con le parti da concludere entro cinque giorni», comunicandone l'avvio al gestore del sito o del servizio di hosting. E in caso di esito negativo, l'Agcom potrebbe disporre la rimozione dei contenuti. Per i siti esteri, «in casi estremi e previo contraddittorio», è prevista «l’inibizione del nome del sito web», prosegue l'allegato B della delibera, «analogamente a quanto già avviene per i casi di offerta, attraverso la rete telematica, di giochi, lotterie, scommesse o concorsi in assenza di autorizzazione, o ancora per i casi di pedopornografia».

Il popolo della Rete si sta attrezzando per respingere il provvedimento, nella speranza di convincere l'Agcom a rivederlo. Qui una pagina che raccoglie le informazioni e i vari link, come la raccolta di firme, i flashmob e le pagine di Facebook.

Tutto questo mentre l'Olanda invece per prima in Europa si schiera a favore della neutralità della Rete...


"Diritto d'autore, il controllo spetta al giudice": editoriale di Juan Carlos De Martin.

--------------------AGGIORNAMENTO DEL 29 GIUGNO-----------------

Marco Bardazzi: "La rete insorge contro l'Agcom" su La Stampa di oggi

E nei link qui sotto tutte le reazioni, a partire da Enzo Mazza (Fimi), alla stessa Agcom, alla replica di De Martin e il punto del centro ricerche Nexa sulla consultazione pubblica per il provvedimento sul diritto d’autore in Rete.

Sul Sole24Ore di oggi, e ripreso in un'intervista nel blog di Nòva100 "I bastioni di Orione", la posizione di Stefano Mannoni dell'Agcom, che sgomenta non pochi...
Peraltro una posizione già espressa a metà giugno su Mf, come fa notare l'avvocato Fulvio Sarzana nel suo blog. Segnalo anche il post di oggi dell'avvocato Guido Scorza.


***********

Fini all'Agcom: "No a troppi paletti, su Internet si tuteli la libertà"



Interviene il presidente della Camera: la riforma del diritto d'autore è un obiettivo imprescindibile per tutti, ma spetta al Parlamento. Lo segue a ruota il Ministro della Gioventù Giorgia Meloni: "E' utopia voler governare questi nuovi strumenti con leggi disegnate per affrontare la realtà del secolo scorso"


Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha seguito su La Stampa il dibattito sul provvedimento Agcom e il rischio censura di Internet e ha scelto di inviare qui al blog Web Notes la sua posizione in merito:

"La protezione del diritto d’autore è fondamentale per una società sempre più basata sulla conoscenza e sulla proprietà intellettuale, ma lo altrettanto è la tutela della piena libertà della Rete" ci scrive Fini. "Internet è oggi la piazza al cui interno le idee vengono diffuse e scambiate: se si mettono troppi paletti alla fruizione delle informazioni e dei contenuti che circolano, anche questi ultimi rischiano di perdere valore. Il dibattito degli ultimi giorni sul diritto d'autore e la libertà di Internet richiama la politica alle sue responsabilità: riformare una disciplina risalente addirittura al 1941, adeguandola alle nuove tecnologie e ad una realtà profondamente diversa. È un obiettivo imprescindibile per tutti, per chi produce contenuti, per chi li veicola in Rete e per gli utenti che ne beneficiano".

Anche il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, è intervenuta oggi nel merito dei provvedimenti restrittivi annunciati da Agcom per il contrasto della pirateria online. Per il ministro, il fenomeno "non si combatte offrendo la censura come unica risposta, ma garantendo un'offerta legale e adeguando gli strumenti in difesa del diritto d'autore alle nuove realtà con cui la rete impone di fare i conti".

"Quest'oggi - ha annunciato il ministro - ho scritto al presidente dell'Autorità Garante per le Comunicazioni, Corrado Calabrò, esortandolo, prima di deliberare il provvedimento ora allo studio, a valutare con attenzione l'impatto che rischia di avere sulla libertà di espressione su Internet, in particolare per le nuove generazioni. Specie per i più giovani, infatti, la libera espressione passa oggi dalle forme di comunicazione consentite dalla Rete, ed è pura utopia pensare di governare questi nuovi strumenti con leggi disegnate per affrontare la realtà del secolo scorso". Infatti "se alcuni casi di palese violazione del diritto d'autore sono facilmente identificabili, in troppe altre occasioni si corre il rischio di porre limiti inaccettabili alla libera circolazione delle idee. Per questo - sostiene - la censura delle soluzioni 'di frontiera' non può e non deve essere la risposta di istituzioni moderne in grado di guardare seriamente al futuro."

L'auspicio del ministro è che "con l'ausilio del presidente Calabrò si possa ampliare il dibattito tenendo conto di tutti i documenti e le riflessioni fatte pervenire negli ultimi mesi ad Agcom dai diversi ambiti di competenza parlamentare, Governo compreso, e non da ultimo quello a firma del Ministro della Gioventù, con il quale si tenta di fornire soluzioni per conciliare la giusta tutela del diritto d'autore con la libera espressione".

http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=2&ID_articolo=1220&ID_sezione=&sezione=

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=45&topic_id=6414&post_id=197523