Re: Quattro lezioni dal crollo dell’Unione Sovietica

Inviato da  redribbon il 9/7/2011 4:13:51
penso che quella sovietica sia stata storicamente una grande occasione mancata per realizzare il socialismo in tutto il mondo.
La lezione che io ne ho tratto,
non è che è crollato il comunismo perchè il capitalismo è meglio o è vincente,
piuttosto è passato, o è sopravvissuto il sistema che "meglio" dell'altro si è adattato all'uomo, nonostante tutti i difetti e anche, secondo me, i grandi inganni che nasconde. Secondo il mio modesto parere è tutto qui il determinante della vittoria di un sistema sociale.
Molte caratteristiche del comunismo erano, oltre che anacronistiche, evidentemente contro l'uomo e la sua natura, basta pensare alla rivoluzione culturale di mao, nella quale si sperava di uniformare il pensiero di milioni di persone. indipendentemente dalla bontà dei contenuti del comunismo, ciò che conta,
ciò che comanda, e che deve comandare, non è la politica, l'attività intellettuale o la filosofia, ma l'antropologia.
Invece i comunisti, o supposti tali, hanno sempre privilegiato la politica, inglobando, se non addirittura ignorando l'antropologia, e tentando di piegare la gente ad un idea politica.
un banale esempio, a mao avrei detto: tu non puoi pretendere di far ragionare la gente come vorresti tu, o come te, non puoi sperare che le persone si auto-lobotomizzino, poichè l'uomo è un individuo pensante, e questa è una caratteristica antropologica, che viene prima della filosofia, e della politica.
Quando mao (parlo di mao perchè è l'esmpio + ovvio per spiegarmi, ma vale anche per l'urss) diceva che non si possono obbligare i credenti religiosi a non credere, stava già sbagliando, perchè continuava a metterla su un mero piano politico-pragmatico, così non si va da nessuna parte, perchè restare al livello politico preclude alla comprensione dell'uomo, impedisce di accedere a quel livello superiore di comprensione che è un, se non IL, presupposto fondamentale per la creazione di un sistema socialista.

in altri termini, mi sembra ovvio, e non so se dico una cosa banale, che per spezzare il cranio al capitalismo, l'unico metodo è la creazione di un sistema alternativo che meglio del capitalismo si adatti all'uomo, in accordo, prima di tutto, all'antropologia (a grandi linee eh, senza scendere troppo nel dettaglio) .
C'è solo da convincere i borghesi che per realizzare il socialismo bisogna andare a lavorare, lavorare seriamente nei campi, in miniera, o dove necessario per il benessere comune;
di sicuro i borghesi accetteranno ad occhi chiusi

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