Re: Global Governance – Dominique Strauss-Kahn, l’uomo ‘prezzemolo’ del FMI
Inviato da redna il 19/5/2011 9:56:20
La cameriera ha parlato molto, più che altro. Niente prove ma solo parole....
Strauss-Kahn si è dimesso dal Fondo Monetario Internazionale
Strauss-Kahn si è dimesso dal Fondo
La lettera: «Lascio con infinita tristezza. Ho servito l'Istituzione con onore e dedizione. Sono innocente»
MILANO - Dominique Strauss-Kahn si è dimesso da direttore del Fondo Monetario Internazionale. La decisione segue l'invito a lasciare giunto dall'amministrazione Obama. L'uomo che si trova nel carere di New York continua a protestarsi innocente dalle accuse di strupro e sequestro di persona ai danni di una cameriera trentaduenne dell'hotel Sofitel di Manhattan.
LA LETTERA - «È con infinita tristezza che oggi mi sento costretto a presentare al Consiglio Esecutivo le dimissioni dal mio incarico di direttore operativo del Fondo», scrive Strauss-Kahn nella lettera di rinuncia. «Voglio affermare che nego con la maggiore fermezza possibile tutti gli addebiti che sono stati formulati a mio carico» . «Voglio proteggere questa istituzione che ho servito con onore e dedizione»
PENSO ALLA MIA FAMIGLIA - «In questo momento penso in particolare a mia moglie, che amo più di ogni altra cosa, ai miei figli, alla mia famiglia ed ai miei amici», scrive Strauss-Khan nella lettera di dimissioni pubblicata sul sito del Fondo monetario. «A tutti voglio dire che nego con la massima fermezza possibile ogni accusa che è stata fatta contro di me», afferma Strauss-Kahn aggiungendo di voler «spendere tutte le mie forze, tutto il mio tempo e tutte le mie energie per provare la mia innocenza».
IL RICHIAMO - Il segretario del Tesoro Usa, Timothy Geithner ha detto mercoledì di ritenere che Strauss-Kahn «non sia nella posizione adatta per guidare il Fondo» al prossimo G8. Il consiglio dell'Fmi ha ribadito che al vertice in programma la prossima settimana ci sarà l'attuale vicario, l'americano John Lipski.
DAVANTI AL GIUDICE - Strauss-Kahn torna davanti al giudice oggi alle 14.15 (20.15 ora italiana). I difensori dell'ex direttore del Fondo hanno proposto una cauzione da 1 milione di dollari per il rilascio del loro cliente e gli arresti domiciliari a casa della figlia Camille a New York, con il controllo per 24 ore su 24 tramite braccialetto elettronico.
LA CINA PREME PER LA SUCCESSIONE - Spunta un candidato cinese per la successione alla direzione del Fondo. Si tratta di Zhu Min, consigliere speciale dello stesso Strauss-Kahn. Lo scrive il China Daily.
*****
A cinque giorni dall’arresto di Dominique Strauss Kahn all’aeroporto newyorkese John Fitzgerald Kennedy, l’unica versione ufficiale dei fatti che hanno condotto il direttore del Fondo monetario internazionale nel carcere di Rikers Island con i capi d’imputazione di sequestro di persona, tentato stupro e violenza sessuale, è quella resa nota dalla polizia di New York sulla base della testimonianza della vittima, la cameriera la 32enne Nafissatou Diallo. Vedova e madere di una 15enne, è un’immigrata dalla Guinea residente nel Bronx in un complesso di case che secondo il tabloid scandalistico New York Post sarebbero affittate a inquilini sieropositivi. La ragazza è sotto la protezione della polizia, in stato di choc. E le ministre delle Finanze europee le hanno espresso solidarietà dall’Ecofin.
Le tracce della violenza
Secondo la prima versione del portavoce della Nypd, Paul J. Browne, verso le 13 di sabato scorso la cameriera si sarebbe recata presso la suite 2806 al 28esimo piano del Sofitel per riordinare la stanza. Dopo aver suonato tre volte, la ragazza sarebbe entrata pensando non ci fosse nessuno, ma una volta dentro «un uomonudo è uscito dal bagno e molto velocemente si è gettato su di lei per afferrarla». Dopo aver chiuso la porta a chiave, l’avrebbe poi trascinata nella stanza dove avrebbe «cercato di aggredirla sessualmente». La cameriera si è dimenata e l’uomo l’avrebbe allora «trascinata in bagno dove ha cercato di forzarla a commettere un atto sessuale orale». La ragazza sarebbe riuscita a fuggire verso le 13 e 20. Ha dichiarato al Grand Jury che non c’è stato niente di consensuale nel rapporto con Dsk, contrariamente a quanto ha affermato la sua difesa.
La partenza precipitosa
Nafissatou Diallo avrebbe avvertito della violenza il personale dell’hotel che ha chiamato il 911. La polizia è arrivata «molto in fretta», ma in cameragli agentihanno trovato solo alcuni «affari personali» e il cellulare, segno di una partenza frettolosa confermata anche dalla testimonianza di un uomo d’affari cui l’autista che avrebbe condotto Dsk all’aeroporto ha rivelato che il direttore era molto agitato. I video dell’hotel lo confermerebbero. Secondo la polizia Dsk può imbarcarsi su ogni volo Air France senza prenotazione. Alle 16 e 40 due agenti sono saliti sul volo 23per Parigi e lohanno fermato prima che partisse.
Rischio di nuova fuga
Il verbale d’accusa del procuratore ArtieMcConnel, che lunedì ha ottenuto dalla giudice Melissa Jackson di non concedere a Dsk la libertà su cauzione in attesa del processo, oltre ad aggiungere un tentativo di sodomizzazione della vittima, ha fatto pesare i primi riscontri medico legali ottenuti dai prelievi effettuati sia nella camera che sull’imputato, e rimarcato il rischio di una nuova fuga di Dsk, ricordando che tra Usa e Francia non ci sono trattati d’estradizione. Il procuratore ha anche evocato il caso di Roman Polanski, fuggito in Europa nel 1978.
19 maggio 2011
articolo
Strauss-Kahn si è dimesso dal Fondo Monetario Internazionale
Strauss-Kahn si è dimesso dal Fondo
La lettera: «Lascio con infinita tristezza. Ho servito l'Istituzione con onore e dedizione. Sono innocente»
MILANO - Dominique Strauss-Kahn si è dimesso da direttore del Fondo Monetario Internazionale. La decisione segue l'invito a lasciare giunto dall'amministrazione Obama. L'uomo che si trova nel carere di New York continua a protestarsi innocente dalle accuse di strupro e sequestro di persona ai danni di una cameriera trentaduenne dell'hotel Sofitel di Manhattan.
LA LETTERA - «È con infinita tristezza che oggi mi sento costretto a presentare al Consiglio Esecutivo le dimissioni dal mio incarico di direttore operativo del Fondo», scrive Strauss-Kahn nella lettera di rinuncia. «Voglio affermare che nego con la maggiore fermezza possibile tutti gli addebiti che sono stati formulati a mio carico» . «Voglio proteggere questa istituzione che ho servito con onore e dedizione»
PENSO ALLA MIA FAMIGLIA - «In questo momento penso in particolare a mia moglie, che amo più di ogni altra cosa, ai miei figli, alla mia famiglia ed ai miei amici», scrive Strauss-Khan nella lettera di dimissioni pubblicata sul sito del Fondo monetario. «A tutti voglio dire che nego con la massima fermezza possibile ogni accusa che è stata fatta contro di me», afferma Strauss-Kahn aggiungendo di voler «spendere tutte le mie forze, tutto il mio tempo e tutte le mie energie per provare la mia innocenza».
IL RICHIAMO - Il segretario del Tesoro Usa, Timothy Geithner ha detto mercoledì di ritenere che Strauss-Kahn «non sia nella posizione adatta per guidare il Fondo» al prossimo G8. Il consiglio dell'Fmi ha ribadito che al vertice in programma la prossima settimana ci sarà l'attuale vicario, l'americano John Lipski.
DAVANTI AL GIUDICE - Strauss-Kahn torna davanti al giudice oggi alle 14.15 (20.15 ora italiana). I difensori dell'ex direttore del Fondo hanno proposto una cauzione da 1 milione di dollari per il rilascio del loro cliente e gli arresti domiciliari a casa della figlia Camille a New York, con il controllo per 24 ore su 24 tramite braccialetto elettronico.
LA CINA PREME PER LA SUCCESSIONE - Spunta un candidato cinese per la successione alla direzione del Fondo. Si tratta di Zhu Min, consigliere speciale dello stesso Strauss-Kahn. Lo scrive il China Daily.
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A cinque giorni dall’arresto di Dominique Strauss Kahn all’aeroporto newyorkese John Fitzgerald Kennedy, l’unica versione ufficiale dei fatti che hanno condotto il direttore del Fondo monetario internazionale nel carcere di Rikers Island con i capi d’imputazione di sequestro di persona, tentato stupro e violenza sessuale, è quella resa nota dalla polizia di New York sulla base della testimonianza della vittima, la cameriera la 32enne Nafissatou Diallo. Vedova e madere di una 15enne, è un’immigrata dalla Guinea residente nel Bronx in un complesso di case che secondo il tabloid scandalistico New York Post sarebbero affittate a inquilini sieropositivi. La ragazza è sotto la protezione della polizia, in stato di choc. E le ministre delle Finanze europee le hanno espresso solidarietà dall’Ecofin.
Le tracce della violenza
Secondo la prima versione del portavoce della Nypd, Paul J. Browne, verso le 13 di sabato scorso la cameriera si sarebbe recata presso la suite 2806 al 28esimo piano del Sofitel per riordinare la stanza. Dopo aver suonato tre volte, la ragazza sarebbe entrata pensando non ci fosse nessuno, ma una volta dentro «un uomonudo è uscito dal bagno e molto velocemente si è gettato su di lei per afferrarla». Dopo aver chiuso la porta a chiave, l’avrebbe poi trascinata nella stanza dove avrebbe «cercato di aggredirla sessualmente». La cameriera si è dimenata e l’uomo l’avrebbe allora «trascinata in bagno dove ha cercato di forzarla a commettere un atto sessuale orale». La ragazza sarebbe riuscita a fuggire verso le 13 e 20. Ha dichiarato al Grand Jury che non c’è stato niente di consensuale nel rapporto con Dsk, contrariamente a quanto ha affermato la sua difesa.
La partenza precipitosa
Nafissatou Diallo avrebbe avvertito della violenza il personale dell’hotel che ha chiamato il 911. La polizia è arrivata «molto in fretta», ma in cameragli agentihanno trovato solo alcuni «affari personali» e il cellulare, segno di una partenza frettolosa confermata anche dalla testimonianza di un uomo d’affari cui l’autista che avrebbe condotto Dsk all’aeroporto ha rivelato che il direttore era molto agitato. I video dell’hotel lo confermerebbero. Secondo la polizia Dsk può imbarcarsi su ogni volo Air France senza prenotazione. Alle 16 e 40 due agenti sono saliti sul volo 23per Parigi e lohanno fermato prima che partisse.
Rischio di nuova fuga
Il verbale d’accusa del procuratore ArtieMcConnel, che lunedì ha ottenuto dalla giudice Melissa Jackson di non concedere a Dsk la libertà su cauzione in attesa del processo, oltre ad aggiungere un tentativo di sodomizzazione della vittima, ha fatto pesare i primi riscontri medico legali ottenuti dai prelievi effettuati sia nella camera che sull’imputato, e rimarcato il rischio di una nuova fuga di Dsk, ricordando che tra Usa e Francia non ci sono trattati d’estradizione. Il procuratore ha anche evocato il caso di Roman Polanski, fuggito in Europa nel 1978.
19 maggio 2011
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