Re: critica (?) all' astensionismo

Inviato da  Makk il 1/4/2010 23:27:22
Citazione:
Lezik85 ha scritto:
Sono un pò in ritardo, eh?

no, abbiamo tutti altri impegni fuori da LC (almeno spero)

Citazione:
Makk: [cattivo:] che trova più comodo rubare e schiavizzare che produrre la ricchezza coll'olio di gomito
Lezik: Ho capito. Stai descrivendo la politica approfittatrice statale, in breve.

Mah, dovremmo intenderci su che vuol dire "statale". Cattivi (in quel senso) sono popoli la cui struttura gregaria è molto arduo definire "stato".
Dai nomadi guerrieri, alle repubbliche greche e romana, alle piccole monarchie africane, all'arabia...
... in sostanza tutte le organizzazioni sociali si trovano nella potenzialità di dover aggredire i loro vicini per necessità.
Una volta fatto quello, facilmente si accorgono che estrarre ricchezza dalla natura è meno faticoso se lo fa qualcun altro, tipo uno schiavo o vassallo. Ci prendono gusto ed ecco che diventano oppressori e sfruttatori. Questo non è proprio la genesi dello stato (meno che meno dello stato moderno). Gli indiani (tanto per rimanere sull'esempio) avevano fortuna perché, data l'ampiezza del territorio e la ricchezza relativa, non facevano il PRIMO step: non erano costretti a confliggere con la "nazione" vicina per necessità, a causa della pura e semplice distanza.

Citazione:
Se non avessimo avuto lo Stato dove starebbero ora le grandi corporazioni?
Interessante (ma accademica) domanda.
Sarebbero forse corporazioni ma in senso medioevale? Gilde, enormi e potentissime? Alla fine della fiera la Compagnia delle Indie non sapeva che farsene dello stato, finché non ha cominciato ad andare a zampe all'aria: aveva una sua gerarchia interna, un suo esercito e una marina privati, prendeva possesso di territori e li "acquistava" dai nativi che non sapevano cos'è un contratto...

Citazione:
Lo Stato ha bisogno sempre di nuova linfa [...] mentre le piccole comunità possono benissimo essere autosufficienti senza il bisogno di ingrandirsi ulteriormente

Ritorniamo al punto di sempre: quel "possono" non significa "devono". Possono permettersi di non essere espansionistiche ma quale esattamente è il meccanismo che gli impedisce di essere espansionistiche?
E se non c'è questo meccanismo, purtroppo espansionistico significa "aggredire chi si mette di traverso alla mia espansione".
[Sempre se non c'è questo meccanismo] laddove una di queste piccole realtà si espande e diventa grossa e cattiva, come si difendono le altre?
Abbattere lo stato non mi dà risposte a questo quesito, perché non vedo lo stato come condizione sine qua non dell'aggressività fra società.
E per giunta lo stato non è neanche obbligatoriamente aggressivo. Quelli non aggressivi sono piccoli stati, d'accordo, però dimostrano casomai che il piccolo raramente aggredisce, ma sicuramente non dimostrano che lo stato sia aggressore sempre e comuque, anzi lo sconfessano.

Citazione:
Makk: Ma la domanda "come fanno gli indiani" ha una dolorosa risposta: possono farlo SOLO finché non incontrano la dura realtà di un nemico, appunto, grosso e cattivo
Lezik: sul fatto di essere cattivi e voler sfruttare il prossimo. Io personalmente credo che ogni persona si voglia guadagnare da vivere con le sue mani.

E questo è un altro punto nodale. Io non parlerei di fiducia nella bontà dell'uomo.
In un articolo, un anarcocapitalista (non mi ricordo se Rothbard o Hayek) si pone il problema. Grosso modo dice:
molti ci contestano che le nostre teorie hanno bisogno di un uomo fondamentalmente "buono". Questo sarebbe utopia. Infatti, non noi non contiamo su una presunta bontà dell'uomo: il fatto è che all'uomo conviene essere collaborativo.

Questo non mi convince molto (dovrei approfondire). Ma almeno è un'argomentazione.
Mentre puntare su un presunto "istinto naturale" a collaborare piuttosto che a sopraffare non ha una base logica, neanche aneddotica. E' molto bello avere fiducia nell'uomo, ma "collaborare gli serve per sopravvivere quindi agirà sempre (o di preferenza) collaborativamente" è un sillogismo.
Ad esempio potrebbe essere collaborativo finché si sente in pericolo, e diventare egoista quando ha il culetto al sicuro.

Citazione:
L' egoismo che permea l'aria di questi tempi è un sentimento...artificiale.

Lez, no. Il cervello rettiliano conosce 4 azioni: scopa, mangia, aggredisci, scappa. Non c'è niente di artificiale nell'egoismo. Anzi, casomai il problema è che oggi si lascia spazio a sentimenti assolutamente primitivi, senza le elaborazioni superiori. Non c'è novità, da quando eravamo scimmiette gregarie, sull'essere sia aggressivi che cooperativi.

Citazione:
Makk: E in particolare su cosa succede a quella società quando incontra un'altra società che non è libera ma in compenso è potente e stronza
Lezik: Quello che è successo in Africa, ad Haiti, in Afghanistan, in Iraq...

Appunto! Come lo eviti?????

Citazione:
Makk: Comunque, se c'è qualcosa che porta al potere senza avere come proprio strumento o fine il denaro, sono curioso di sapere cos'è.
Lezik: I candidati manciuriani che si piegano a 90 dopo avere brillantemente finito la scuola.

Qui non ho proprio capito il nesso fra la mia affermazione (domanda) e la tua (risposta). Mi spiace

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