Re: Soros a carte scoperte contro Berlusconi

Inviato da  francesco7 il 12/3/2010 17:58:42
Citazione:

Copio da uno dei tuoi link:"La controffensiva dei regimi. Non tutti i presidenti delle repubbliche ex sovietiche sono saltati sulla sedia guardando alla televisione il trionfo degli ‘arancioni’ a Kiev. Alcuni, più lungimiranti e previdenti, non si sono fatti cogliere di sorpresa. Alexander Lukashenko, autoritario presidente della Bielorussia, aveva cacciato dal paese la fondazione Soros già nel 1998, accusandola di finanziare l’opposizione. Ciononostante i ‘veterani’ serbi e georgiani sono andati a Minsk per dare vita a un nuovo movimento, Zubr (Bisonte), che però non dà segni di grande vitalità. Anche il dittatore uzbeco Islam Karimov ha precorso i fatti ucraini, costringendo la locale fondazione di Soros a chiudere i battenti nell’aprile 2004, dopo averla accusata di “screditare le politiche del governo”. Ora sembra giunta la volta del Kazakistan, dove il presidente Nursultan Nazarbaev, in vista delle elezioni del prossimo anno, ha pensato bene di mettere fuorilegge il principale partito d’opposizione e di incriminare la locale fondazione Soros per frode fiscale, al fine di farla chiudere. Sono passati all’offensiva anche il presidente del Tagikistan, Imomali Rahmonov, che ha accusato la fondazione Soros di finanziare l’opposizione e di lavorare “alla distruzione del paese”, e il suo omologo in Kirghizistan, Askar Akaev, che ha lanciato nei giorni scorsi chiare minacce contro i “consulenti politici stranieri” che esportano “rivoluzioni di velluto preconfezionate” manipolando “movimenti fantoccio” che “non perseguono certo gli interessi nazionali del paese”. Situazione ben diversa nella ferrea dittatura turkmena, dove Soros non ha nessun interlocutore locale possibile poiché il presidente a vita Saparmurat Niyazov ha decretato che chiunque osi “sollevare dubbi sul suo operato” va punito con il carcere a vita. Infine la Russia di Vladimir Putin, dove, secondo un recente sondaggio, solo il 9 per cento dei russi approva quanto successo in Ucraina, poiché quasi tutti ritengono che la rivoluzione di Kiev sia frutto degli “'intrighi dell’Occidente”. Vita dura per Soros da quelle parti".
Mi chiedo se anche noi faremo la stessa fine delle repubbliche ex sovietiche...i presupposti ci sono tutti.

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