Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca

Inviato da  sick-boy il 27/7/2009 18:43:24
Beh, si può senz'altro anche ipotizzare che la teoria capitalista sia stata prodotta come puro esercizio linguistico - una semplice espressione di quella tensione all'astrattezza che tanta parte ha nella sfera delle cose umane - dunque del tutto priva di pretese di qualsivoglia aderenza con la realtà dell'uomo. È una possibilità. Perché no?

Probabilmente non mi sono spiegato. Il capitalismo è un metodo di allocazione e produzione delle risorse. Il termine è usato a posteriori da Marx in senso spregiativo. Quindi se si continuerà ad usarlo per qualcos altro, e all'interno di questo qualcos altro le cose più disparate, non si caverà un ragno dal buco da nessuna discussione. Pertanto insisto nel chiedere di usarlo solo e soltanto nella sua accezione specifica invece che in quella dove vuol dire cose diverse a seconda dell'interlocutore.
Come non ultima ragione di questa richiesta anche il fatto che quello a cui tu ti riferisci, con ogni probabilità, si chiama (o meglio, ha preso storicamente il nome di) laissez faire(wiki, ma non l'ho controllata), e che in ogni caso esso sia completamente scomparso in seguito alla prima guerra mondiale. Capisci che casotto viene fuori a chiamare due cose diverse (l'economia delle società occidentali nell'800 e nel '900) con lo stesso (capitalismo) intendendo una terza cosa (il libero scambio e la concezione antropologica di Smith) senza riconoscere la sua scomparsa ad oggi.

Ma forse ti secca semplicemente non sapere bene quello di cui si parla, da cui tanta acrimonia.

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