Re: E l’Ikea cancella la famiglia normale

Inviato da  Rickard il 4/5/2008 18:54:03
Ti ringrazio nike per aver linkato l'articolo, mi sono fatto quattro sane risate.
è incredibile vedere lo stereotipo, i luoghi comuni, tutto il qualunquismo dell'analisi fatta del catalogo Ikea che presenta famiglie non sane.
Tutto. Il tizio che è frocio perché ha le gambe incrociate e poi c'é la scritta col cuoricino sulla lavagna.
La famiglia alternativa con padre progressista che cucina e moglie "negra".
I due che sono sicuramente singles e quello è sicuramente un appuntamento al buio (ma come si fa a capire se un appuntamento è al buio da una foto poi?)
Apparte il ridicolo sciommiottamento "alla Dr House" per evincere dettagli e conclusioni basandosi su particolari apparentemente innocui è divertente la conclusione dell'"articolo", una bella conclusione aperta che fa sempre il suo effetto:
Citazione:
ªDimenticavo. Non so se avete notato che c’è un assente in questa carrellata: la famiglia normale, quella composta da papà, mamma e figli. Quella semplice, popolare. Dove l’hanno messa?
Luca Doninelli

Eh già... dov'é la famiglia normale? Dov'é la famiglia popolare (ma in che senso poi)? Divertente che nelle foto si vede una famiglia (quella con la "donna di etnia diversa" coma la definisce l'articolo) ma evidentemente non abbastanza bianca e popolare per essere normale.
Patetico oltre ogni misura.
Citazione:
Come dicevo prima, il bello è che, se andate all’Ikea e guardate chi la frequenta, vi accorgerete che questo mondo esiste già: però ci vuole l’Ikea a farlo venire a galla, perché in corso Vittorio Emanuele o in piazza Duomo non ve ne accorgereste mai.

Questa poi è un salto mortale all'interno di un altro. La realtà in se esiste già, però all'infuori dell'Ikea non la vedrete mai, forse perché in corso Vittorio Emanuele sono ammesse solo le famiglie normali e popolari

Ah prima che me ne dimentichi per tutti gli utenti di LC che incrociano le gambe e sono quindi a serio rischio di frociaggine ecco il vademecum dell'uomo normale di una tipica famiglia normale.

Citazione:

Stesso identico cervello: la convinzione che sia sufficiente una fotografia buttata su un catalogo per cambiare in meglio o in peggio la società.

Una fotografia da sola certamente no, ma l'interpretazione (anche distorta), la grancassa mediatica e in generale tutta la potenza della propaganda possono usare anche una singola foto come mezzo per addurre un cambiamento.

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