Re: E l’Ikea cancella la famiglia normale

Inviato da  Linucs il 3/5/2008 14:39:03
sarò mica frocio?

Questo non lo sapremo mai, però poco ma sicuro il governo l'ha messo nel culo pure a te. Quindi in senso più generale siamo tutti un po' froci.

Questo articolo credo sia una bella risposta a quelli che credono che sia solo la manipolazione delle notizie a condizionare il nostro povero cervellino.

Ma se l'articolo può condizionare il nostro povero cervellino, allora è valida anche la premessa dell'articolo stesso, ovvero che il catalogo Ikea lo può ugualmente condizionare. Dunque non è un problema di catalogo o articolo, bensì del cervello alla base.

Vedi quell'altro genio che ha subito colto l'occasione per imbastire un ricamino sulla fiera mascella mussoliniana: stesso tipo di cervello, in cui al posto dello "sporco omosessuale" c'è lo "sporco eterosessuale mussoliniano". Stessa specie subumana dell'autore dell'articolo.

Questo era nella pagina culturale. E quando ho finito di leggerlo per un secondo, un secondo solo, un lungo, interminabile secondo, la società mi è apparsa brutta e sporca, piena com'è di froci, di negri, di divorziati;

"Poi ho acceso il televisore, ho visto la faccia di Berlusconi e ho capito che la situazione non era così rosea come pensavo."

e tutti questi stronzi, stronzi come sono, non se ne curano e sembrano divertirsi.

Ma questa è la stessa linea di ragionamento di chi soffre fisicamente se non vede almeno un nordafricano ogni due minuti: "non c'è abbastanza diversità, che schifo tutta questa gente, e nessuno fa nulla" ("però i cinesi sono cattivi, quello sì è vero!").

Stesso identico cervello.

A quanti non passa?

A quelli che a fine mese non avanzano soldi per comprare i mobiletti Ikea: essi coltiveranno l'invidia di classe nei confronti "del frocio, del negro e del divorziato".

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Il condizionamento psicologico e' quello che ti fa vedere "brutta e sporca" "la società .. piena com'è di froci, di negri, di divorziati;"

Fa il paio con il condizionamento che ti fa vedere come "brutta e sporca" la società dove meno del 25% degli abitanti non è almeno sbarcato da un gommone. Solo che in quel caso il "condizionamento" si chiama "progresso sociale".

Il forte sospetto è che vi interessi ben poco del "condizionamento" in sé, l'importante è che sia il condizionamento giusto. La base di entrambi i ragionamenti è che debba necessariamente esistere un modello ideale di società, in un senso o nell'altro, per cui ogni deriva da tale modello è "brutta e sporca".

Se il catalogo Ikea avesse mostrato solo svedesi biondi con gli occhi azzurri e quattro figli a testa non oso immaginare quale sarebbe stato il titolo del thread.

Stesso identico cervello: la convinzione che sia sufficiente una fotografia buttata su un catalogo per cambiare in meglio o in peggio la società.

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