Re: comunisti:quelli che non imparano dalla realtà

Inviato da  franco8 il 23/4/2008 18:20:35
sick-boy haCitazione:

ma se facciamo a capirci ogni tanto? Il discorso qui sopra è in parte vero ovviamente, in parte no perchè si potrebbe fare anche per l'aria, l'acqua ed altre amenità necessarie alla vita che non mi va di venerare in quanto privi di coscienza. Ma quella che ho detto è una banalità, tutti sanno che è così, perciò ha ragione lo zio Linucs a segnalare quando banalità del genere vengono scritte in maniera leggermente ribaltata trasformando il significato dell'espressione (ed il suo "centro").


punto primo:
Dove sta la venerazione di "quale che fosse " ente o entità nella frase originaria seguente ?!?:


Tra l’altro, qualunque discorso serio sulla sostenibilità ambientale e sulla “impronta ecologica” della nostra Italia, sarebbe frustrato dal perdurare della immigrazione, ricordando che il nostro territorio è piccolo, sovrappopolato e fragile e che in caso di crisi economica o fine della globalizzazione, si troverebbe nella impossibilità di nutrire i suoi cittadini, mentre occorre andare verso una decrescita demografica e dei consumi.


punto secondo:
... in maniera ribaltata rispetto a cosa?
Ad una interpretazione soggettiva e "fantasiosa"... ?

Possiamo tranquillamente, non condividere, l'affermazione "il territorio italiano è sovrappopolato"...

(e quindi sono anch'io d'accordo con venavideo che la sostanza che l'affermazione, nel suo contenuto in sè è una stronzata....
ma solo perchè non è vero che - al momento - gli immigrati siano veraemente così tanti da far sì che le risorse non siano sufficienti... (*)


Ma l'associare l'uso del termine "impronta ecologica" o la frase "il territorio nutre i cittadini" con quale che sia culto o credenza è una vostra soggettiva interpretazione...(interpretazione fantasiosa, se dovessimo limitarci al senso che gli ho dato io e che la maggioranza dà alla frase... visto che anche a te è abbastanza chiaro che per nutrire una popolazione occorra un territorio... e che esiste naturalmente un limite - finito anche se non ben determinato - alla popolazione che può vivere su un territorio)


Quanto al paragone con l'acqua e l'aria... : studiate meno economia, e studiate più scienze!

(Il problema dell'immigrazione, per come la vedo non è tanto o non solo nostro , ma sopratutti di quelli che emigrano....)

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