Re: comunisti:quelli che non imparano dalla realtà

Inviato da  Linucs il 20/4/2008 20:25:45
Qui bisogna finirla con la retorica della sinistra sulla accoglienza dei “migranti”, che è una sovrapposizione ideologica su di un fenomeno che è chiaro che ha spostato a destra la classe operaia (anche in Francia), ha determinato condizioni di vita e di lavoro insopportabili, senza tener conto di una strategia islamica, per nulla nascosta, che vuole penetrare ovunque con una aggressiva espansione demografica legata ad una loro grande prolificità. La vecchia sinistra, con la paura di essere tacciata di razzismo, ha piegato la testa di fronte ad un fenomeno pensato da capitalisti e preti, e voltosi evidentemente a loro favore.

Ma infatti: è sufficiente sfogliare Erasmo, la rivista gratuita creata appositamente da capitalisti e preti, per capire che il ragionamento non fa una piega. Capitalisti, preti e islamici sfornafigli si sono alleati per uno strano caso del destino al fine di favorire l'immigrazione, cosa nota a tutti tranne ai "giornalisti" di Frontpage Magazine, alcuni dei quali hanno una teorie lievemente differente. Che però non ci scomodiamo ad andare a cercare, altrimenti poi non possiamo più ammorbare il pubblico con i capitalisti e i preti.

E perché mai siamo chiamati ad occuparci dell'immigrazione, cosa che normalmente non siamo autorizzati a fare, pena l'etichetta di fascismo?

Provate ad indovinare:

Tra l’altro, qualunque discorso serio sulla sostenibilità ambientale e sulla “impronta ecologica” della nostra Italia, sarebbe frustrato dal perdurare della immigrazione, ricordando che il nostro territorio è piccolo, sovrappopolato e fragile e che in caso di crisi economica o fine della globalizzazione, si troverebbe nella impossibilità di nutrire i suoi cittadini, mentre occorre andare verso una decrescita demografica e dei consumi.

Bella questa: il territorio che nutre i cittadini. Mancano solo Madre Natura e Gaia.

Riassumendo: siccome l'obiettivo è la decrescita demografica (ma solo di alcune parti del mondo, ricordiamolo), è chiaro che l'arabo stona: se l'arabo continua a figliare c'è la possibilità che sia d'esempio infausto all'indigeno, il quale è invece costantemente chiamato alla decrescita felice, che è l'unico modo per fare un dispetto ai capitalisti e ai preti, e fare un favore a quella poveretta di Corinne Maier (probabilmente giapponese di Okinawa, a giudicare in modo spiccio dalla faccia - è pieno di giapponesi, te ne trovi sempre qualcuno tra i coglioni dove più te l'aspetti).

E naturalmente anche per far felici gli stronzi di Erasmo, ma questo al buon "padegre" probabilmente interessa assai poco, altrimenti si sarebbe già documentato in proposito, invece di ammorbarci periodicamente con le sue favolette su "capitalisti e preti".

Sfortunatamente, l'immigrazione massiccia e sostenuta si verifica negli stessi luoghi dove qualcuno ha deciso che "c'è troppa gente" (ovvero "gente con l'impronta ecologica troppo elevata", per chi vuol capire).

Lungi dal pensare che ci sia un qualsiasi collegamento anche vago tra le due cose, ci ritiriamo a meditare sulla saggezza dei folletti della foresta e sulla benevolenza della Madre Terra. Speriamo che la Sinistra faccia finalmente ammenda e chiuda per sempre i confini, in modo da poterci sterminare in pace a forza di carbon quotas senza l'odiosa interferenza degli islamici.

Notare, signori, che l'immigrato è sempre islamico, mai cattolico o buddista o ateo o quant'altro: evidentemente qualcuno è particolarmente ossessionato dagli islamici.

Ma forse il buon "padegre" voleva dire che esiste una razza islamica (oy!) particolarmente prolifica: non mi stupirei, visto che apparentemente è arrivata la telefonata per autorizzare improvvisamente un certo genere di discorsi là dove prima nessun mortale si poteva avventurare.

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