padegre ha scritto:
Tra l’altro, qualunque discorso serio sulla sostenibilità ambientale e sulla “impronta ecologica” della nostra Italia, sarebbe frustrato dal perdurare della immigrazione, ricordando che il nostro territorio è piccolo, sovrappopolato e fragile e che in caso di crisi economica o fine della globalizzazione, si troverebbe nella impossibilità di nutrire i suoi cittadini, mentre occorre andare verso una decrescita demografica e dei consumi.
Soltanto se si riesce a mettere in piedi un movimento di massa su questi obiettivi e solo se si ottengono risultati concreti, si potrà pensare ad un partito, con regole che impediscano il triste formarsi di gruppi dirigenti inamovibili e di professione.
Paolo De Gregorio
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