Re: Brogli Elettorali alle politiche 2006? Una Boiata Pazzesca!

Inviato da  Orwell84 il 24/11/2006 13:15:36
Il rappresentanate di lista segue lo spoglio e comunica in tempo reale al partito i risultati dello spoglio del seggio in cui si trova. Quindi, se come Deaglio afferma il broglio è avvenuto durante la trasmissione dei dati, i DS si sarebbero subito accorti che il numero ufficiale delle schede bianche non combaciava con il loro (si tratta di più di un milione di schede!!!!).

La tesi è che il broglio si sia verificato a livello centrale, nella fase di trasmissione dei dati al ministero dell'Interno. Eppure, secondo il Testo Unico delle elezioni del 1957 e secondo la legge elettorale in vigore, spetta agli Uffici elettorali circoscrizionali e alle Corti d'Appello conteggiare, in modo autonomo rispetto al ministero dell'Interno (che dunque funge come semplice 'ufficio stampa' delle elezioni, senza fornire dati dotati di ufficialità), i verbali delle sezioni, arrivando poi a una somma nazionale utile alla assegnazione dei seggi (effettuata dalla Cassazione).

Inoltre la tesi principale è sono state girate 1.200.000 di schede da BIANCHE a FORZA ITALIA, la percentuale di bianche è scesa dal 5% al 2% di media. Ci sono 40 milioni di voti e 60 mila sezioni, in media 667 voti per sezione. Segue che il numero di bianche dovrebbe essere il 5% di 667 cioè circa 33 invece sono il 2% cioè 13. Tornando alla tesi 1 milione e 200 mila voti da bianchi passano a Forza Italia, vuol dire che in almeno 1.200.000/33 = 36363 sezioni bisognerebbe azzerare tutte le bianche per darle a Forza Italia, significa brogli completi in almeno il 60% di tutte le sezioni. Nessuno si sarebbe accorto di niente? programma o non programma informatico? Tenete inoltre presente, che questo scenario è estremizzato, anche se assumessimo che il numero di "bianche vere" fosse inferiore al 5% (perchè un calo cmq c'è stato) e che i voti spostati fossero un decimo di quelli ipotizzati occorrerebbero sempre brogli in almeno diecimila sezioni.

Per sapere se l'ipotesi Deaglio regge oppure no basterebbe che la Corte di Cassazione (ossia l'autorità che ha certificato in modo ufficiale i «numeri» del voto: voti di lista, bianche, nulle, contestate, premio di maggioranza, ecc.) si decidesse a rendere noti i medesimi numeri anche a livello di singolo seggio, ossia per ciascuno dei 61 mila seggi sparsi nella penisola, e non solo a livello nazionale. Con questi numeri ufficiali in mano qualsiasi cittadino potrebbe recarsi in Comune e controllare se essi corrispondono oppure no a quelli dei verbali originali, che fortunatamente sono pubblici: se Deaglio ha torto i numeri devono corrispondere, se Deaglio ha ragione nei verbali originali ci devono essere schede bianche in più, e voti a Forza Italia in meno.

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