Re: Pasolini e noi...siamo tutti figli di Accattone.

Inviato da  davlak il 22/8/2006 12:34:08
scusate ma non intendevo affrontare il problema del multiculturalismo che tra l'altro a mio avviso è un falso problema.

mi pareva chiaro che la mia frase "cultura e tradizioni, imbastardite dal sogno del falso benessere consumista della metropoli" fosse circoscritta al contesto, cioè l'urbanizzazione nel dopoguerra in Italia, che è una delle tematiche Pasoliniane.
ho poi riportato la citazione di Pasolini a sottolineare il ruolo dell'intellettuale nell'analisi dei fenomeni sociali...indipendentemente dalle sue idee politiche.
il passo rilevante a mio avviso è:

"Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero.".

il titolo del thread, che richiama il primo film di Pasolini, era nelle mie intenzioni riferito alla incapacità della società italiana di uscire da quella impronta piccolo-borghese che sedimentò in quel periodo. Tanto più che la "classe intellettuale" è assente o muta o in altre faccende affaccendata.

spero di essermi spiegato meglio.

p.s.: che è Badombe?


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