Re: assolutamente NO NO NO al REFERENDUM

Inviato da  Linucs il 11/6/2006 13:12:56
Se non lo è dovrebbe esserlo, perché offende i bambini del terzo mondo che a quell'età sono fortunati se ci arrivano, quindi è discriminazione e razzismo.

Il problema si risolve facilmente piantando un proiettile in testa a Mugabe, così finalmente potranno ridere anche loro. Dopo magari si potrà spedire lì qualcuno a distribuire i libri "come si coltiva questa fottuta terra", visto che stranamente la terra ha smesso di produrre appena è stata redistribuita. Forse anche la terra è razzista, è possibile. Sarà colpa dei white farmer! Kill the farmer, kill the boer. (dotta citazione)

Sono d'accordo! Basta con la sanità pubblica! Vogliamo strutture adeguate e tutte le medicine che servono!

Ma questo, prima ancora dell'abolizione della sanità pubblica, implica l'abolizione dei brevetti. Se si suppone che la concorrenza faccia diminuire i prezzi, e lo Stato garantisce a qualcuno il monopolio su un particolare farmaco, segue necessariamente che la concorrenza finisce nella tazza del water.

Quindi, i nostri soldi ce li teniamo noi, visto che invece di servire alle spese di cui sopra finiscono a Nassirya e a Kabul.

Questo è il minimo. Stranamente, non ho sentito nessuno proporre una casella equivalente a quella dell'8x1000 per tutte le tasse. In questo modo, potremo scegliere se versare il nostro contributo alla sanità pubblica, oppure alla scuola pubblica, oppure ancora alle fottute missioni militari - però di pace - di Napolitano e soci, in ottemperanza al fottuto articolo 11 della Costituzione, quello che ci svende all'ONU. Però la Costituzione è sacra, quindi tutti zitti, mi raccomando.

Orbene, siccome l'inutilità delle missioni di pace per le tasche del cittadino mi pare evidente, visto che di portare la democrazia in Iraq non importa un cazzo a nessuno e non mi permette di arrivare con più soldi alla fine del mese, e siccome mi pare evidente che per insegnare a quattro ragazzini a leggere e scrivere non servano milioni di miliardi di euro, saremo tutti ben felici di versare i nostri soldi alla sanità mentre qualcuno finalmente si prenderà la briga di estirpare il fottuto socialismo dalla scuola.

Tra parentesi, andate a vedere la percentuale di imprenditori extracomunitari (siano tutti santi e benedetti) e provate a cercare il nesso con una scuola impegnata ad insegnare che gli imprenditori sono letame, il mercato è letame, e il lavoratore ha un diritto divino a ricevere una pensione a partire da 18 anni. Provate un po' ad indovinare? Abbiamo coltivato più d'una generazione di stronzetti alla francese, buoni solo a protestare, che non vedono il nesso tra Stato, miseria e disoccupazione. Andiamo avanti così, e ricordiamoci di dire che è tutta colpa dei cinesi cattivi (gli unici immigrati cattivi della situazione, forse sono troppo pallidi anche loro, o forse perché ci fanno concorrenza invece di pulirci il culo.)

Io voto sempre per una bella rivoluzione.

La rivolta fiscale era sufficiente. A cominciare dal canone RAI: tutti i soldi del canone, in sanità. Che ne dici? La sanità mi pare più importante delle fiction piene di pubblicità.

Una sventagliata di mitra alle ginocchia a chi sappiamo noi, e la costituzione ce la facciamo da soli...

Visto che ci siamo: Fassino sostiene che se il cittadino fosse armato, il delinquente lo aggredirebbe ogni due secondi per rubargli l'arma. Allora mi chiedo: come mai le guardie giurate di fronte alle banche non vengono aggredite ogni 10 secondi? E' un gran mistero, la cui soluzione si trova probabilmente nell'ossuta scatola cranica di Fassino.

Eppoi: cosa c'è di strano nella frase "la costituzione ce la facciamo da soli?" Non sarebbe la massima espressione democratica? Forse è migliore quella scritta dal massone di turno?



e ci mettiamo dentro un paio di articoletti tratti paro paro da quello che hai appena scritto.

Dimentichi che la Costituzione nel nostro contesto ultraliberista estremo è per definizione un contratto firmato da nessuno, ergo ci puoi scrivere sopra quello che ti pare. Un po' come adesso: c'è l'articolo sulla libertà di parola, però ci sono anche le leggi speciali assortite. Però tutto tace. Che strano. Forse la libertà di parola non è importante.

C'è solo un problemino... ci son cure che costano decine di migliaia di euro al mese... chi le paga ?

Le paga Napolitano con il suo stipendio, il militare impegnato nella forza di pace multilaterale, l'istituzione internazionale che non vedrà più un centesimo, eccetera. Quando ci saremo tolti dai coglioni le questioni semplici (scuola ed affini) potremo fare un ampio dibattito sulla sanità, la quale nel frattempo avrà soldi per campare quindi forse discuteremo solo di efficienza e non del modo per evitare che la gente crepi in mezzo alla strada.

Stranamente, lo Stato è ben disposto a "privatizzare" la sanità, ma non vuole mollare il controllo sulla scuola: strano, vero?

Ovviamente chi si trova dal lato che riceve soldi è ben felice di riceverli, quindi si pone i suoi bravi dubbi. Bisognerebbe però fare attenzione a non saltar fuori con la favoletta per cui tutti i liberisti sono ricchi: se fossero ricchi, quindi non avessero problemi a pagare l'affitto ogni porco mese, il denaro avrebbe un valore marginale minore e sarebbero tutti come Soros, che com'è noto è liberista quanto i miei stivali. Sono tutti socialisti, con i soldi degli altri.

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ovvero mezze giornate di coda fuori dalla posta o dalla mutua, e di vedere altri sfigati abbandonati nelle corsie di fetidi ospedali mentre sfigatissimi medici si arrabattano per distribuirgli antidolorifici e clisteri

L'unica volta che sono entrato in un ospedale era un luogo pulito ed ordinato.

Orbene, se la sanità è pubblica, perché esistono tali differenze tra un ospedale e l'altro? C'è forse discriminazione? O c'è forse qualcuno che intasca qualche mazzetta di troppo, dai soldi pubblici?

Chiamala democrazia, chiamala costituzione, chiamalo organismo: questo è l'inferno, ciccio, svegliati e guardati attorno, guarda la miseria e l'indifferenza, la falsità e la meschinità.

Come sei noioso. E' pur vero che la nostra civilità è in forte declino, ma come sai ora arriveranno i migranti a portare nuove culture ed insegnarti come stare al mondo. Quindi zitto e mosca.



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Se i costi della sanità devono per forza essere alti, questa non può essere altro che pubblica, secondo i principi del mutuo soccorso.

Se i costi della sanità sono alti, non vuol dire che debbano essere per forza alti. Dov'è scritto?

Se io vendo medicine, con il culo parato dai brevetti, ed i miei unici clienti siete tu e lo Stato, siccome lo Stato possiede una carta di credito illimitata chiamata "tasse" è ovvio che tu non potrai permetterti neanche un'aspirina. Domanda ed offerta, esattamente come per gli immobili, gli affitti, eccetera. La sanità non è una zona franca protetta dalla Vergine Maria in cui le leggi dell'economia non valgono e dobbiamo cercare spiegazioni fantasiose per giustificare la miseria. Poi magari c'è qualcuno che pensa "economia = finanza e profitti", ma questi sono affari suoi e si può andare a leggere un bel libro (nella biblioteca pubblica, che è gratuita, anche se magari qualcuno invia al governo l'elenco dei libri che hai letto, contro il terrorismo.)

Non tutti hanno la fortuna di morire in fretta, e ci sono persone per cui l'agonia dura mesi, anni, decenni. La società dovrebbe anche provvedere a bisogni a cui oggi non provvede, se non a spese dei familiari.

E fin qui ci siamo. Tuttavia non è la società che provvede, bensì lo Stato, puntanto una pistola in faccia alla società, motivo per cui non avrai mai il tuo allegro kit con la pistola.

C'è una lievissima differenza: non è mutuo soccorso bensì rapina a mano armata, soprattutto perché lo Stato ruba 100 e spende 10 in sanità. Ohibò, e che fine hanno fatto gli altri 90? Questa è la lieve domandina. Se l'egoismo della società è tale da non voler contribuire alle spese di cui sopra, e lo Stato è espressione democratica della società, non si capisce come lo Stato possa essere il santo che provvede a tutti noi nel più totale disinteresse per il proprio tornaconto.

Secondo te, chi ha qualche vago dubbio sulla gestione pubblica della sanità ha la certezza di non ammalarsi mai, oppure di non finire mai sotto un camion? Se fosse così, potrebbe risparmiare i soldi dell'assicurazione e pagarci il famigerato affitto. Pensi forse che siamo tutti completamente imbecilli, oppure figli bastardi seminati da Berlusconi con una rendita nascosta?

Ed ora pongo di nuovo la domandina. Se passa il SI, che farete di bello ? Inizierete a pregare un po' più che se proprio dovete morire, che sia in fretta ???

Teoricamente, è interesse della società tutta tenermi in buona salute, ma soprattutto dello Stato. Metti il caso che domani mi vengano a dire che ho 6 mesi di vita, dei quali 3 di vita "utile" sulle mie gambe in relativa salute, sai quanti sassi ti puoi togliere dalle scarpe in 3 mesi?

Le regioni che non sono in grado di sostentare la sanità pubblica, cosa pensate che faranno?

Quindi non è una privatizzazione, visto che ci sono ancora di mezzo le regioni.

Cosa avverrà esattamente se invece che operarmi a Reggio Calabria volessi operarmi a Verona, o a Pisa, o a Napoli ?

E perché dovresti? La sanità pubblica ha creato ospedali ugualmente validi in ogni regione. No?

Una bella soluzione potrebbe essere un kit fai da te da regalare ad ogni cittadino e che include: una sega, un bisturi con lame di ricambio, garze, disinfettanti, una pistola (per chi decide di finirla alla svelta).

Guarda: con quel kit, e con un po' di fortuna, puoi a malapena attraversare il vicolo sotto casa mia. Se parli l'urdu o il farsi. Forse.

Dimenticavo: non stà scritto da nessuna parte che i costi della sanità debbano essere alti. Uno specialista sii può accontentare di guadagnare 200 euro al giorno (poveraccio!) e un presidio medico di plasticaccia può costare 80 centesimi invece che 100 euro.

Domanda: se i medici sono tutti dei bastardi arrivisti assetati di denaro, cosa ti fa pensare che non lo siano anche nel contesto della sanità pubblica? Se il medico specialista guadagnasse come quello generico, quale incentivo avrebbe mai a farsi il culo per diventare - appunto - uno specialista?

E' un mistero, d'altra parte siamo nella zona franca di cui sopra.

Non solo: visto che la salute è diventata una questione pubblica, segue per forza che lo Stato sia autorizzato ad intervenire nella vita quotidiana del cittadino per impedirgli di adottare comportamenti a rischio (perché si sa, il cittadino è stupido, poverello).

Questo ovviamente si esprime nelle mille leggi anti-fumo, anti-obesità, anti-merendine, anti-tutto che devono ovviamente essere pubblicizzate a gran voce, in quando il governo è ovviamente interessato a raccogliere voti e deve pur farsi pubblicità in qualche modo.

Visto che le pubblicità sociali del ministero in TV si vedono, e che i malati cronici invece non si vedono, indovina dove andranno mai a finire i soldi rubati al contribuente?

Se lo Stato deve provvedere a curare chi non può permettersi i costi delle cure, per quale motivo sbatte via soldi in pubblicità sociali assortite e sui giornali si discute sul VIAGRA, mentre ci s'inventa una malattia sociale al giorno? Perché questi gran delinquenti si giocano la promessa del VIAGRA con gli elettori invece di promettere cure migliori a chi ne ha veramente bisogno?

Tirate ad indovinare.

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Penso a cosa succederebbe se i costi esosi di alcuni specialisti medici ( ad esempio i dentisti ) si estendessero a tutta la sanità.

Vai a vedere cos'è successo con i dentisti dalle parti di Londra...

ma si userebbero assicurazioni sanitarie come negli USA ( che di fatto sostiruirebbero le tasse statali ma sempre tasse sarebbero, secondo me ): questa soluzione va benissimo per molti ma non per tutti.

Sicuramente andrebbe bene per gli immigrati messicani con anchor baby a carico (goooogle).

esemplifico : più facile che si faccia male un manovale che un libero professionista o un anziano rispetto che non una persona giovane e che lavora

Motivo per cui il datore di lavoro (detto anche padrone) dovrebbe essere assicurato contro le cause intentate dal manovale nel caso in cui si faccia male perché il cantiere non è sicuro: sarà ben compito dell'assicurazione verificare che ci siano condizioni di sicurezza per evitare di pagare milioni di risarcimento. D'altra parte, sarà ben cura del datore di lavoro (detto sempre padrone) assicurarsi in tal senso, laonde evitare di finire in bancarotta alla prima causa.

Oppure, c'è una soluzione alternativa: lasciamo decidere allo Stato quali siano i criteri di sicurezza, ovviamente dietro suggerimento delle varie lobby del caso. Sarà quindi sufficiente che il cantiere "rispetti le norme uguali per tutti", e se il manovale si fa male sono affari suoi e della sua assicurazione personale. In tal modo avremo il rispetto formale della legalità e delle regole, e saremo tutti più felici e contenti, soprattutto il manovale. Ah, mi raccomando, tassiamo il lavoro, così il manovale lavorerà pure in nero.

(vi ricorda nulla?)

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