Re: REPRESSIONE E DIFFIDE-TIFOSI VITTIME INNOCENTI

Inviato da  PikeBishop il 25/3/2006 22:21:50
Santa

Credo che tu ti stia sbagliando ed e' un errore comune.

Le tifoserie del rugby non si lasciano ANCORA andare ad eccessi. Inghilterra docet. E' tutta questione di numero di tifosi e di classe sociale.

In Inghilterra il rugby non era tradizionalmente lo sport della plebe (si, plebe, qui ci sono ancora gli aristocratici e la plebe e' un fatto che vedo nel mio lavoro tutti i giorni), ma lo e' diventato sempre di piu', in fatti hanno fatto anche li le prime comparse dei tifosi violenti.

In Italia il rugby, non essendo ancora popolare, non attira certi strati della popolazione che - mi dispiace sembrare classista e non lo sono ma i fatti sono innegabili - sono quelli che di solito creano problemi.

E' proprio il "tifo" a produrre violenza. Non sempre e automaticamente, certo. Se ci sono i numeri e delle persone che non ritengono di avere molto da perdere qualsiasi cosa succeda (percezione distorta della realta'), la violenza arrivera' inevitabilmente, perche' l'etichetta sara' insostenibile da parte di una minoranza magari non affatto esigua dei tifosi. Ed ad un certo punto, se al sistema conviene, diventera' ed e' diventata endemica.

Percio' la solita solfa de "il vero tifo non e' violento" a mio parere e' pura ipocrisia da parte dei giornalisti o dirigenti. Per gli altri e' solo questione di esserselo sentito dire milioni di volte.

Mia moglie mi ha appena detto: qualsiasi cosa che ti porti a parteggiare per qualcosa (specie se fittizio) in maniera emotivamente estrema portera' alla violenza ed e' intrinsecamente sbagliato. Se lo dice lei, obbedisco

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