Re: REPRESSIONE E DIFFIDE-TIFOSI VITTIME INNOCENTI

Inviato da  PikeBishop il 25/3/2006 21:09:09
Santa

Quello che mi dici del tuo professore non lo metto in dubbio.

Generalizzare pero' e' inevitabile, se no si finisce col dare ragione a tutti.

Pensa che io ho conosciuto un tale con una cultura vastissima, una onesta' intellettuale invidiabile, un po' alcolizzato, magari, ma una persona veramente a posto. Durante la guerra era nelle SS.
Ora se dico che le SS erano una manica di bastardi, mi sento di avere pienamente ragione su tutta la linea, ma cio' non mi sembra in contraddizione con quello che ho detto col reduce che e' stato il primo assicuratore della mia prima auto secoli fa. Lui era una persona a posto quando e come l'ho conosciuto io, ma come SS era sicuramente un bastardo, non magari lui intimamente, ma come SS si. Anche lui mi aveva dato un mucchio di ragioni per aver fatto quello che aveva fatto in guerra ed anche lui aveva una sincera passione, politica.

Ora non voglio paragonare gli ultras alle SS, gli ultras non hanno mai appeso interi paesi ai lampioni per il collo, ma era tanto per rendere l'idea.

Il calcio e' la continuazione della guerra e ispira sentimenti guerreschi, fraseologia giornalistica guerresca e inevitabilmente rinsalda i vincoli tra i tifosi della stessa squadra tramite il dileggio e nei casi peggiori la disumanizzazione e persino a volte l'odio per i tifosi avversari.
Sostenere il contrario mi sembra come guidare con le fette di salame sugli occhi, molto pericoloso.

In generale tutta la fenomenologia del tifo organizzato mi fa venire la pelle d'oca solo a pensarci.

PS.
Hey, ma anche tu stai andando dal particolare (quel professore ultras non era male) al generale (non tutti i professori o ultras debbono essere necessariamentemale), cioe' GENERALIZZANDO Just kidding, don't worry

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