Dipende:
se alcuni disturbi comportamentali venissero "curati" con assunzioni di THC controllate, si eviterebbero ben peggiori (in termini di salute sia nell'immediato, sia nel tempo) terapie a base di psicofarmici. E' inutile elencare le motivazioni di questa affermazione.Ma infatti io sono ancora più estremista e dico che
gli psicofarmaci altro non sono che droghe chimiche (ancora) legalizzate.
E come tutte le droghe meno li si usa e meglio è. Poi è chiaro che nel caso dell'erba si possono fare tutti i distinguo che si vogliono sebbene, essendo droga psicotropa, non è possibile generalizzarne gli effetti (nè quelli positivi nè quelli negativi, che pure esistono).
Comunque basti ricordare a come l'anfetamina, fino agli anni 60, venisse prescritta negli USA per curare ogni genere di male! E la morfina? Nata come medicinale! Che dire dell'eroina? Importata negli USA per curare la tosse e altre patologie respiratorie.. pare che agli inizi del 1900 nella sola New York se ne consumassero quasi 6 kg al giorno!
Molte droghe moderne sono nate come medicinali! Quindi il confine tra ciò che è droga e ciò che è medicinale è del tutto fittizio e lasciato alla legge e agli interessi di chi le leggi le impone (pare che la metà dei parlamentari soffra di
diabete..
dotta citazione..
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).
ormai, solo chi non conosce il problema da vicino o non se ne e' mai interessato, reputa la "liberalizzazione totale" come un idea "estremista"...Magari fosse come dici..
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