Re: Intervista a Raul Castro

Inviato da  Linucs il 20/8/2006 12:16:11
non possono andarsene in Messico come non possono andarsene negli USA

Perché?

(anche se la concorrenza è sleale: negli USA c'è una legge che da magicamente la cittadinanza ai cubani dopo un anno di permanenza).

Ma se la stessa legge venisse applicata a nigeriani, sudanesi e messicani, nessuno si lamenterebbe. Ho indovinato?

Eppure negli USA ci vanno e nel messico -di sicuro più facilmente raggiungibile, il mare sarà meno pattugliato- no.

Perché dovrebbe essere più facilmente raggiungibile?

Dunque la colpa è degli USA che attirano i migranti cubani (che non possono andarsene, ma se ne vanno comunque) con una legge favorevole?

eppure il messico è l'alunno modello mentre cuba è il Male.

E chi ha detto che il Messico sia l'alunno modello?

io sto ancora aspettando i barconi di cubani affermati di diritti civili e democrazia che nuovano fino al messico

Non ci sono, perché nuotano fino agli USA, che evidentemente offre maggiori vantaggi, tra i quali cittadinanza gratuita ed assistenza gratuita. Quindi i cubani scappano negli USA esattamente come i messicani. Ma negli USA non si moriva di fame per strada, per via del neoliberismo? Forse cubani e messicani sono stupidi, o masochisti.

mala fede?

Semplice causa ed effetto.

quindi cosa? ci stai spiegano che la democrazia messicana nega ai messicani il diritto al lavoro

"Diritto al lavoro?" Che roba è, e cosa avrà mai a che fare con governo e democrazia?

e i messicani votano per eleggere qualcuno che non li lascia manco lavorare per guadagnarti il pane?

Veramente non votano: abbiamo appena appurato che scappano negli USA.

a questo punto meglio il dittatore, che almeno ti da modo di riempire la ciotola

Dunque ha ragione Bush ad intercettare i propri "cittadini" e infilarsi in una guerra dietro l'altra, purché il welfare federale metta qualcosa nella pancia dei "cittadini", gli stessi chiamati a votare?

E' questa la morale della storia?

hai perfettamente ragione. libero mercato per i deboli, mercato regolato per i forti.

Ergo le regole del mercato altro non sono che un pretesto per limitare la concorrenza e proteggere i promotori delle audaci riforme sociali?

forse è per questo che i forti diventano più forti e i deboli tendono a diventare più deboli?

E la soluzione sarebbe un dittatore che mette qualcosa nella ciotola di tutti? Dunque il dittatore è in grado di gestire l'intera economia?

Se questo mercato fosse la panacea, dovrebbero essere gli USA i primi ad aprire le porte al tessile cinese o a togliere le sovvenzioni per l'agricoltura, ma non divaghiamo

Infatti gli USA dovrebbero aprire le porte al tessile cinese ed eliminare le sovvenzioni per l'agricoltura, sovvenzioni ottenute per definizione dalla refurtiva fiscale, quindi dal denaro rubato. Quella degli agricoltori è un'altra lobby piena di soldi. Segue logicamente che il liberismo estremo negli USA non esiste. Se esistesse, per dirne una, non avremmo le sovvenzioni, il welfare o Bernanke a stampar dollari.

prima intendevo con libero mercato delle risorse umane il valutare il successo di un sistema dal numero di disperatii che riesce ad abbindolare, a illudere, insomma ad attirare.

Ritieni che i migranti messicani attraversino il confine per diventare tutti rapper, data la presenza di numerosi e famosi rapper messicani nella Top 10? Hai una qualche statistica che rifletta questa diffusa opinione dei migranti messicani, i quali nonostante tutto continuano a non scappare a Cuba?

lo dicevo qualche post fa, infatti.

Dunque la democrazia è una farsa, però la dittatura riempie la scodella. Magari con l'economia pianificata.

se mi elimini lo slogan della democrazia, cioè della libertà di scelta popolare,

"Scelta popolare?" Che roba è? Il "popolo" non vota e non sceglie. Semmai voteranno gli individui. Il popolo al massimo bela dietro al dittatore, però con la pancia piena - e qualche desaparecido.

mi devi spiegare perchè il messico è il primo della classe e cuba il pierino di turno.

Veramente dobbiamo ancora stabilire se il Messico è il primo della classe, e chi lo afferma.

ricordo il vecchio dato interessante: a cuba almeno si mangia, in messico no.

Quindi l'unico modo per mangiare è la dittatura.

Dunque il Messico, complice la fame, fomenta i propri cittadini ad attraversare il confine (anche con colorati e divertenti opuscoli) per fornire manodopera a basso costo agli USA, in cambio di nulla? E' un ottimo credito formativo per diventare il primo della classe.

l'autarchia di base la considero una cosa positiva: almeno è trasparente e gestibile.

Dunque il commercio equo e solidale va abolito per legge, salvo poi lamentarsi che i poveri del mondo non hanno di che campare. Poco male: sarà sufficiente una dittatura in ogni paese povero. Magari diversa da quella che già c'è, in modo che redistribuisca le terre con maggior efficienza ed autarchia. Le terre, s'intende, resteranno proprietà dello Stato e date in affitto a prezzi modici.

d'altra parte siamo funzionati così per millenni, il made in vietnam l'abbiamo inventato pochi decenni fa e le cose, in fin dei conti, non vanno benissimo

Intendi dire che acquistare merce migliore a minor prezzo ti fa schifo? Spero che Castro distribuisca - oltre alle ciotole - anche altri beni più superflui.

vari modi: 1) sconsigliare e/o vietare il mantenimento di parte del raccolto come semente (caso iraqeno, ne parlò pure blondet);

Leggiamo.

Iraq's new patent law: A declaration of war against farmers

CLARIFICATION - February 2005 The report jointly issued by Focus on the Global South and GRAIN in October 2004 on Iraq's new patent law has received a lot of attention worldwide. It has also generated a misunderstanding that we wish to clarify. The law does not prohibit Iraqi farmers from using or saving "traditional" seeds. It prohibits them from reusing seeds of "new" plant varieties registered under the law. In practical terms, this means they cannot save those seeds for re-use either. The report has been revised to express this more clearly.

Risolto il mistero: brevetto.

2) raccontare balle ai contadini, promettere produttività che non esistono e usare per questo lo stato (es. India, cfr vandana shiva);

Dunque lo Stato è complice della multinazionale, che da sola non potrebbe imporre alcunché?

3) spargere nei campi qualche bel seme ogm brevettato e al momento della raccolta andare a chiedere all'ignaro contadino il conto (è successo anche in Europa).

Ma questa è una truffa, e se avviene allora lo Stato è nuovamente complice. Oltre a non avere il brevetto alcun diritto di esistere, trattandosi di un monopolio artificiale imposto - indovina? - dallo Stato. Questo sarebbe il liberismo estremo?

sarebbe una buona idea, veramente. tanto prestare 10 per pretendere di far rientrare i 10 più gli interessi non so quanto sia utile

Dunque non dobbiamo prestare soldi ai paesi poveri con interessi, non dobbiamo neanche regalarne perché sono soldi rubati, e non dobbiamo distribuire alimenti che saranno spacciati sul mercato nero in concorrenza ai contadini locali. E fin qui ci siamo.

Però dobbiamo contemporaneamente perseguire l'autarchia, che è trasparente e gestibile, dunque non dobbiamo neanche acquistare i prodotti dei paesi emergenti, lasciandoli nel loro brodo e mettendoci a coltivare ognuno il proprio orticello.

E questo dovrebbe risolvere il problema della fame?

Suvvia...

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=45&topic_id=2089&post_id=43064