Re: Le primarie del piddì

Inviato da  Pispax il 7/1/2013 2:13:24
ivan

Citazione:
In sostanza lo start alle teorie di Popper l'ha dato Einsetein.

In realtà lo start, leggendo il link che hai messo, è dato dalla *differenza* che c'era fra Einstein da una parte e Freud, Adler e Marx dall'altra.

Tutti e quattro affermavano di dire la Verità Vera.
Tutti e quattro avevano un grande retroterra di "indizi" (per dirla alla Calvero) che potevano dare un qualche tipo di certezza induttiva.
Einstein, anzi, era quello che ne aveva meno.

Però la teoria di Einstein aveva "qualcosa in più" rispetto alle altre. La differenza era metodologica, non sostanziale.
E' scappato fuori alla fine che quella era l'unica teoria falsificabile, cioè per cui era possibile, almeno sul piano teorico, provare a ottenere una "prova contraria".
(se non sbaglio altri criteri di falsificabilità sono rimasti teorici per parecchio tempo. Mi pare di ricordare che qualcuna delle sue teorie sia stata verificata sperimentalmente solo pochi anni fa)

La falsificabilità non è nata come omaggio a Einstein, ma più semplicemente la molla che ha spinto questa intuizione è stata il confronto fra due metodi diversi.



Citazione:
Spiega almeno il perchè: che legame c'è tra le due cose ?

E' una cosa davvero troppo lunga.
Riassumendo nel modo più estremo possibile, l'Illuminismo ha introdotto una vera e propria metafisica della Ragione come arbitro assoluto dei rapporti sociali.
Il nodo era che se tutti avessero seguito la Ragione nei rapporti sociali qursto non avrebbe eliminato le leggi, ma le avrebbe rese assolutamente impercettibili, visto che le leggi avrebbero punito solo i comportamenti irragionevoli.
Di fatto un Mondo Razionale avrebbe eliminato il conflitto (si, ok, ci sono anche alcune altre cose che supportavano i punti deboli di questa teoria).
Questa roba è stata portata avanti all'estremo per tutto il XIX secolo, e il suo punto maggiore è stato proprio Proudhon, il babbo dell'Anarchia.

Poi è arrivato il Romanticismo, e in particolare quello tedesco, che ha razionalizzato il problema.
In particolare si è posto senza ipocrisie il dilemma di cosa farsene, in questo Mondo dominato dalla Ragione, delle persone... "irragionevoli".
La risposta è stata che NIENTE era proibito per "ricondurre" queste persone nell'ambito della "Ragione". E la giustificazione raccapricciante era che ANCHE LORO AVREBBERO ACCONSENTITO A QUALUNQUE COSE VENISSE LORO FATTA per ottenere questo risultato, ovviamente a condizione che fossero già "ragionevoli".

Il Romanticismo tedesco, Fichte e Hegel in prima linea(*), sono alla base di ogni Stato totalitario del '900. In particolare quelli comunisti hanno applicato alla lettera la ricetta degli chef.
Il fascismo invece ha anche altri ingredienti, anche loro romantici (più francesi che italiani, senza tralasciare ovviamente Nietzche) che ne "aromatizzano" il gusto con i sapori dell'Uomo Eroico.
Fermo restando che la ricetta di base non cambia: Siccome IO ho la Verità, e TU non vuoi adeguarti alla Verità, è MIO DIRITTO fartene di ogni per ricondiuti sulla "retta via".
E non c'è alcun dubbio sul fatto che dopo mi ringrazierai per averlo fatto, quindi ogni mio comportamento è legittimo.



(*) Si pensa spesso che TUTTO il Romanticismo sia stato l'esaltazione del Sentimento in contrapposizione alla Ragione.
Si, col cazzo.

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