Re: E intanto Chavez

Inviato da  Paxtibi il 13/4/2006 21:58:08
Mi era sfuggito il tuo intervento precedente.
Maria Luz non è certo un'ammiratrice di Chavez, magariè un suo "vezzo" il degradarlo...
Ma il fatto che posti un suo articolo non vuol dire che condivida la sua posizione politica. È però necessario se voglio avere un'immagine il più possibile completa del personaggio Chavez, e l'episodio del ponte mi sembra significativo.
Perché sarà anche vero che non è compito di Chavez occuparsi dei particolari tecnici di un'opera pubblica, ma il fatto è che il regime – nella persona del presidente – di questa realizzazione si è fregiato, e come in un flashback appare l'immagine dell'Unto che inaugura un'autostrada, la Me-Pa, finita solo in un senso di marcia.

È il segno distintivo del potere, il gloriarsi di opere pubbliche a dir poco imbarazzanti e solitamente utili solo ad ingrassare gli amici degli amici. Non si può non tener conto di questo aspetto, populista e strapaesano, del personaggio Chavez. Come non si può tenere in secondo piano, come se non fosse cruciale, il piano di riarmo messo in atto dal caudillo venezuelano, perché è solo alla luce di questa conoscenza che si riesce ad intravedere uno scenario futuro – ben poco rassicurante – nell'intricato giro di alleanze con alcuni dei paesi più autoritari del mondo: Cina, Nord Corea, Russia, Iran, tutti già dichiaratamente sotto il vessillo dell'ONU, tutti già apertamente schierati contro gli USA.

Si sta formando una grande alleanza, di cui il Venezuela, grazie alle sue enormi riserve di greggio (alla faccia del peak oil, costituisce una delle punte di diamante, e questa coalizione, il problema imperiale, si prepara ad affrontarlo sul campo di battaglia, non certo in sedi diplomatiche.
E davvero non so dire se si tratti di uno scenario augurabile, ad occhio direi di no.

Non scambiamo un generale per un messia, please.

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