Re: critica (?) all' astensionismo

Inviato da  Lezik85 il 1/4/2010 21:12:35
Sono un pò in ritardo, eh?

Citazione:
Che trova più comodo rubare e schiavizzare che produrre la ricchezza coll'olio di gomito. Descrizione che si attaglia a moltissime civiltà ma che calza particolarmente bene a noi buana bianchi.


Ho capito. Hai così descritto, in breve, la politica approfittatrice statale. Vorrei riportare una citazione di Bastiat: "Lo Stato è la grande illusione attraverso la quale tutti cercano di vivere alle spalle di tutti gli altri".
Evidentemente già si odorava la fregatura e si consigliava all'equipaggio a bordo di dirigersi verso le scialuppe di salvataggio.

La grandezza di questo apparato trae vigore dai suoi schiavi che abbindolati da una becera propaganda si immolano per un bene superiore aspirando ad una libertà fittizia, elemosinando la vita ai pochi che detengono il potere. Come un gioco compulsivo la massa si amalgama su se stessa creando uno strato unico capace di trasportare con sè tutto e tutti sotto le fila di chi detiene il controllo della situazione. E' questa la cupa capacità dello stato, creare una grandezza fatta da pochi che detengono le fila della maggioranza degli individui. Se non avessimo avuto lo Stato dove starebbero ora le grandi corporazioni? Come avrebbero fatto a fiorire in barba a tutte le altre senza l'aiuto statale? Dove starebbe la grandezza di personaggi come Berlusconi se non fosse stato aiutato da Craxi?

Lo Stato aiuta la grandezza, è concettualmente predisposto a creare queste situazioni di disparità al suo interno in modo da controllare il maggior numero di individui e schiacciare chiunque presenti un'alternativa allo stesso. Lo Stato ha bisogno sempre di nuova linfa, differentemente dalle piccole comunità non potrebbe sopravvivere; mentre le piccole comunità possono benissimo essere autosufficienti senza il bisogno di ingrandirsi ulteriormente. Ecco perchè l'eliminazione del sistema statale è necessaria per aspirare ad un miglioramento (non necessariamente un cambiamento, quello si vedrà dalle aspirazioni e dai desideri di ognuno).

Citazione:
Ma la domanda "come fanno gli indiani" ha una dolorosa risposta: possono farlo SOLO finché non incontrano la dura realtà di un nemico, appunto, grosso e cattivo.


Come sopra. In più aggiungerei un altra cosa, sul fatto di essere cattivi e voler sfruttare il prossimo. Io personalmente credo che ogni persona si voglia guadagnare da vivere con le sue mani. L' egoismo che permea l'aria di questi tempi è un sentimento...artificiale. Come ho già detto l'uomo è predisposto (naturalmente) alla collaborazione, è lo strumento basilare con cui è riuscito a vincere la sua lotta per la sopravvivenza.

Man mano che la storia faceva il suo corso egli è stato trascinato dagli eventi in una gabbia, sente di non essere più il protagonista della sua vita, delle sue scelte. Si ritrova a riconoscere un'autorità imposta e non riconosciuta, cadendo in un vortice fatto di istinti negativi e dissociativi. La cattiveria che tu descrivi non è altro che il prodotto di un'intenso lavoro psicologico subito dall'uomo comune, il limite alla sua libertà lo costringe a sfogarsi sui propri simili perdendo di vista il vero obiettivo. Eliminando la causa di questa oppressione, di questo cubo in cui è costretto a vivere garantiremmo una più probabile serenità e stabilità; con l'incline istinto naturale a collaborare, più che a sopraffare.

Citazione:
Ma soprattutto, le forze economiche sono in costante ricerca di luoghi di cui prosciugare le risorse (e i nativi), oggi li chiamano ipocritamente "mercati", e per sfruttarli il più vantaggiosamente possibile spingono gli stati a fare il lavoro sporco di spazzare via la resistenza dei nativi che immancabilmente hanno da ridire.


Niente da ridire su ciò. E' esattamente la politica dell'azzoppamento di qualsiasi resistenza o potenziale miglioramento per la condizione del singolo, una pustula all'occhio dello Stato che deve spiaccicare. Oltre che lo sfruttamento economico si perpetua anche l'azzeramento culturale nocivo al Leviatano.

Citazione:
E in particolare su cosa succede a quella società quando incontra un'altra società che non è libera ma in compenso è potente e stronza.


Quello che è successo in Africa, ad Haiti, in Afghanistan, in Iraq.....

Citazione:
Comunque, se c'è qualcosa che porta al potere senza avere come proprio strumento o fine il denaro, sono curioso di sapere cos'è.


I candidati manciuriani che si piegano a 90 dopo avere brillantemente finito la scuola.

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