Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?

Inviato da  mc il 8/4/2009 10:39:31
Se la persona che argomenta ha secondi fini vuol dire che cio' che sta dicendo e' il mezzo per arrivare a quei secondi fini. Quindi, le sue argomentazioni sono false perche' rappresentano un'altra realta'.
Diventano false solo, pero', nel momento in cui si realizzi (o inizi a concretizzarsi) il secondo fine.
Fino a poco prima sono un discorso, fatto di argomentazioni, indipendenti da qualsiasi scopo ci sia dietro.
Quel discorso puo' essere condivisibile o meno, ma non inficiato dai propositi di chi lo fa.

Detto' cio':
C'e' molta differenza tra le cose che dice berlusconi e da cio' che dice Grillo...
innanzitutto, secondo il ragionamento, anche berlusconi dice cose condivisibili, ognitanto, ma lui quello che dice lo PUO' realizzare concretamente, anzi DEVE, perche' se lo dice e lo puo' fare, DEVE concretizzare, ma spesso non lo fa: ecco perche' ad un certo punto ha iniziato a dire cazzate piuttosto che parlare di programma.
Nel momento in cui non attui cio' di cui parla, le sue argomentazioni diventano false e senza senso.
Per Grillo, la cosa e' diversa... e' un discorso non vincolato dall'attuazione per essere condiviso. Almeno finche' non sara' incaricato di concretizzare il tutto.

Mangog, sta straparlando ed e' facile che si confondano le prese di posizione: prendi le distanze da quelle posizioni dichiaratamente... magari i tuoi argomenti rimarrano argomenti non associabili a cio' che dice mangog... che e' roba da far accapponare la pelle. E' un incubo!

mc

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