Re: Operazione Bluemoon - Eroina di Stato

Inviato da  Al2012 il 12/8/2015 18:34:20
@ Floh

Citazione:
Non si tratta di un punto particolare del filmato, ma del senso generale che esso esprime: la fredda efficacia manipolatrice dimostrata dagli apparati dello Stato congiuntamente ai mezzi di comunicazione di massa nell'imprimere (almeno parzialmente) un voluto indirizzo teleologico alla coscienza collettiva (e, in particolar modo, ad alcune determinate fasce di essa).


( teleologico = che riguarda il fine, la finalità; che è pensato come ordinato secondo un fine)

A mio avviso, la manipolazione degli apparati di Stato, coadiuvata dai media, era finalizzata a far credere alla opinione pubblica che i giovani italiani erano dei drogati, giustificando così la repressione e il controllo.

Una connessione evidente con gli sviluppi del progetto Chaos è data da quanto riportato nel documento summenzionato, quando si riferisce che: “All’epoca ci fu una colossale operazione della sezione narcotici che su un “barcone”, ancorato presso il fiume Tevere, fermò e arresto con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti decine di giovani romani, perlopiù appartenenti alla generazione cosiddetta “hippie” o “beat”.
La colossale montatura, del "Tempo" coadiuvata in questo dal servizio segreto del SID, aveva scopi politici precisi: tenere le decine di migliaia di studenti medi, in un periodo particolarmente combattivo, sotto il mirino della repressione, coi poliziotti davanti alle scuole, e genitori, comitati e presidi mobilitati in funzione antidroga; e, sul versante droga, determinare il modello di sviluppo del mercato.


Citazione:
Io dico solo che può esserci dell'altro oltre a questo, altre cose che per ovvie ragioni anche di spazi, non sono espresse nel documentario.
A mio parere il filo conduttore del documentario, unitamente al panorama della guerra fredda, fornisce le basi logiche per presumere anche la non spontaneità del 68. Partendo da fatti noti giungo tramite illazioni a presumere fatti ignoti (ma appunto fortemente coerenti con i primi).


I fatti noti dicono che per controllare il movimento si è utilizzata la pratica dell’infiltramento e per snervarlo la tattica dell’eroina, droga che da dipendenza, il resto sono illazioni.

Citazione:
Ma v'è una ragione ancora più persuasiva per cui credere alla funzionalità della nascita del 68 per l'estamblishment.
Se partiamo ancora dal presupposto che il tutto fu ordito al fine di sottrarre le giovani generazioni alla causa socialista è possibile capire come il background culturale della Beat generation e del 68 sia stato essenziale per preparare il terreno all'introduzione di oppiacei ed LSD Se fosse stato possibile introdurre tali sostanze nell'uso giovanile senza la necessità di modificare il loro background culturale il 68' forse non sarebbe nemmeno nato. Ma non era possibile inserire le droghe pesanti nelle diligenti file della gioventù socialista, prima occorreva creare i presupposti perché l'introduzione degli stupefacenti avesse successo.


Non mi è chiaro a cosa ti riferisci “causa socialista” . Nel caso tu ti riferisca al partito socialista italiano… conosci la canzone di Giorgio Gaber “Qualcuno era comunista” in un brano dice “Qualcuno era comunista perché abbiamo avuto il peggior partito socialista d'Europa.
In pratica è avvenuto l’opposto di quello che dici, infatti il movimento studentesco si è unito al movimento operaio, è nata per la prima volta una sinergia tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro.

Ripeto un concetto che forse non ho chiarito bene: il background della Beat generation (fondamentalmente anarchica) e hippy (fondamentalmente comunitaria), partendo dalla lettura di Miller (culturalmente anticonformista), io non lo attribuisco al movimento del ’68, ma alla mia personale esperienza maturata negli anni seguenti.

Il background del movimento ’68 non è certo la Beat Generation, “si rifacevano all’ortodossia comunista, al marxismo appunto, ispirata a figure diverse, da Lenin a Mao, da Trotskj al Che”, condivideva la protesta per la guerra del Vietnam con i movimenti americani che occupavano leunivesità per protesta.
”Gli studenti occuparono l’università di Berkley, per manifestare il loro rifiuto nei confronti del Ministero della Difesa che aveva commissionato alle università la ricerca per produrre nuove armi per la guerra nel Vietnam”

Leggi questo articolo per avere una visione d’insieme dei vari movimenti di rivolta nati agli inizi degli ‘60
http://www.instoria.it/home/sessantotto.htm

“Il Sessantotto fu un fenomeno prima di tutto giovanile, ed in modo particolare studentesco.
Caratteristica peculiare che fa delle rivolte di quegli anni una rarità storica, fu la simultaneità e la vastità geografica delle rivolte: in situazioni socio-economiche e geografiche molto diverse (dai Paesi europei al Giappone, dal Messico agli Stati Uniti) si assistette a forme di ribellione simili e contemporanee, senza che vi fosse stata alcuna forma di preparazione o di coordinamento.
Tra la metà degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, le giovani generazioni dei paesi più diversi si sono ribellate ai rispettivi sistemi politici, culturali e sociali.

E’ sufficiente ricordare alcuni eventi di quegli anni per rendersi conto delle dimensioni del fenomeno: il ‘maggio francese’ (divenuto quasi il ’68 per antonomasia); la primavera di Praga; l’esplodere dei movimenti studenteschi in Italia e Germania; l’opposizione negli Stati Uniti alla guerra in Vietnam; l’assassinio a Menphis del leader nero della non-violenza Martin Luther King, e le sanguinose rivolte dei ghetti neri; la terribile strage di Piazza delle Tre culture a Città del Messico, in prossimità delle olimpiadi (con un numero di vittime che non fu mai accertato, ma sicuramente superiore alle duecento persone); il famoso gesto di protesta degli atleti afro-americani alla premiazione olimpica dei 200 metri piani, con Tommy Smith e John Carlos sul podio a pugno chiuso, a segnare l’adesione al movimento del Black Power.

Alcuni studiosi come Marco Revelli hanno proposto addirittura un parallelo storico tra questi movimenti e quelli del 1848: “Ci sono state due rivoluzioni mondiali, una nel 1848 e una nel 1968. Entrambe hanno fallito, entrambe hanno trasformato il mondo”. Ma il fenomeno del Sessantotto si differenzia dalla rivoluzione del 1848, in quanto è un fenomeno che non si limita al Vecchio Continente.”


Uscendo dalla limitata visione del fenomeno italiano la tua illazione sul voler demolire la gioventù socialista restano del tutto infondate. (in merito al LSD fai una ricerca partendo magari dllo psichiatra Stanislav Grof)

Citazione:
Tuttavia, dopo aver generato i movimenti di contestazione del 68' per introdurre droga in funzione anti-socialista, ci si accorse che, se lasciati a se stessi, tali movimenti avrebbero potuto provocare danni rilevanti ad una efficace e razionale organizzazione della società in senso produttivo. Pensiamo solo alla contestazione del criterio del merito negli studi universitari (la sufficienza d'ufficio, ecc.)! Non m'impegno nemmeno ad illustrare come una tale concezione dei titoli di studio se avesse preso piede avrebbe inficiato il senso stesso della certificazione delle competenze tecniche e di conseguenza la competitività economica dell'Occidente. ( E questo è solo un esempio).


Quella del valore legale del titolo di studio è un arma a doppio taglio, perché come ben sai c’è gente che se lo compra, ho lo ottiene per riconoscenza dovuta ai genitori … altri esempi.

Citazione:
Esistono poi altre ragioni - compatibili con quelle appena esposte - perché le élite internazionali abbiano avuto interesse ad incentivare la nascita del 68'. Posto che la massoneria (pensa alla Revolution del 1789) ha da sempre spinto la società in una direzione anticonfessionale, il 68', col suo spiritualismo new age,……


Dove hai visto lo spiritualismo new age ed ogni altra forma di spiritualismo nel movimento del ’68 lo sai solo tu. Non credo che “Potere Operaio” o “Lotta Continua” avessero una pur minima parvenza di spiritualità!

Saresti così gentile di spiegarmi che cosa è lo spiritualismo new age per te?

Citazione:
… ha sicuramente giocato in questa direzione, permettendo quel mutamento nel sentire sociale che rendesse possibile l'attuazione di riforme come quella del diritto di famiglia del 75' in Italia, il progressivo riconoscimento dei diritti degli omosessuali, la fecondazione assistita, il diritto di abortire, l'apertura nei confronti dell'eutanasia, la lotta al razzismo ecc.
Sarebbe stato molto difficile, senza un movimento di radicale rottura con la cultura bigotta e medievale di larga parte della popolazione dell'epoca, condurre a termine le riforme giuridiche su elencate. (E devo dire che io personalmente giudico con estrema positività tale indirizzo progressista ed antireligioso impresso al sentire sociale).


Mettendo da parte lo spiritualismo new age, tu stai dicendo che il movimento del ’68 ha permesso un cambiamento culturale e quindi l’attuazione di diverse riforme tra cui: riconoscimento dei diritti degli omosessuali, il diritto di abortire, la lotta al razzismo ecc.
Sulla fecondazione assistita, non so bene a che punto siamo, ma mi pare ancora non chiara, lo stesso vale per l'apertura nei confronti dell'eutanasia. Non sono cose in ogni caso direttamente collegabili al ’68.

Se ho capito bene stai dicendo che la contestazione giovanile del ’68 e anni seguenti ha rivoluzionato la cultura in senso positivo. Se è così siamo d’accordo.

Citazione:
La Beat generation aveva una predisposizione culturale alla sperimentazione di droghe di tutti i i tipi, tant'è che non appena è stata introdotta nelle strade i “contestatori di cui parliamo” sono stati proprio la sub-cultura sociale che ne ha più patito l'utilizzo.


Questa è una tua opinione oltre ad essere una generalizzazione.

Citazione:
Per la beat generation una qualsiasi cosa che fosse proibito dal sistema era un modo per slegarvisi. Il termine “beat” infatti non renderebbe in italiano perché ha un doppio significato: “ abbattuto, escluso, ma proprio in tal modo liberato” (reminescenze scolastiche).


Questa è una tua opinione oltre ad essere una generalizzazione.

Faccio anche a te la stessa domanda che ho fatto a Doktorenko, sperando in una risposta meno sibillina, ma altrettanto sincera.

Quanti anni hai?

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=44&topic_id=7914&post_id=277392