Re: Ebola Virus

Inviato da  genfranco il 22/8/2014 23:52:20
Un bell'articolo al quale non posso che inchinarmi per la precisione e la chiarezza.
http://www.dibellainsieme.org/discussione.do?idDiscussione=38399

Cristo si è fermato ad Ebola....
L'ennesima bufala su un'inesistente "pandemia".

1-Premesse.

Qualche anno fa tutto il mondo era stato posto in allarme per l'incombente "pandemia" dell'aviaria. Più di una voce si levò subito per denunciare che si trattava di una banale forma influenzale, per giunta meno virulenta di tante altre del passato, ma nondimeno sui teleschermi e le prime pagine dei quotidiani "luminari" e farmacologi istituzionali, ligi alle "regole della comunità scientifica", descrissero scenari apocalittici, consigliando - ora con paternalismo suadente, ora con periodare da Libro dell'Apocalisse - di vaccinarsi al più presto.
Le dissestate casse dello Stato furono spremute energicamente per importare vagoni di vaccini a stelle e strisce prodotti da note multinazionali, la pandemia non ci fu, all'estero morirono di vaccino alcune migliaia di persone e milioni di fiale finirono dove dovevano finire: nell'immondezzaio, insieme ai soldi del contribuente. Tutto come da copione.


L'Italia è più colonia che Dominion, abituata com'è ad un cronico e forsennato calabrache, pandemico - questo davvero - sia tra la classe politica che nel mondo dell'informazione, per cui nessuno osò stigmatizzare la costosa e vergognosa bufala; né la letargica e ben addottorata opinione pubblica nostrana chiese conto a nessuno della costosa patacca rifilataci. Quando poi, passata la misura della decenza, il ministro della sanità polacco denunciò pubblicamente la truffa con parole da cavar la pelle ad un rinoceronte, i giornali dedicarono piccolo spazio a questo atto di dignità e coraggio che, almeno, ebbe il merito di consigliare agli strateghi dei vaccini di rimandare il lancio pubblicitario di altre pandemie progettate a tavolino. Noi, da irriconoscibili pronipoti dell'antica Roma, rimanemmo invece (ci si perdoni l'espressione), con le mutande in mano appena cavate, e ci pensarono Imu, Irap, spread, spending review ed euroretorica varia a distrarre l'attenzione collettiva, finire di rovinare il paese, assicurare una disoccupazione giovanile senza precedenti e ridurre alla fame milioni di famiglie.


Gli "scodinzolantes" - personaggi politici, giornalisti o guru fedeli alle regole della comunità scientifica - hanno invece finito di leccarsi i baffi dopo l'ennesima abbuffata di ossi lanciati loro sotto la tavola, già pensando alla prossima pandemia. Che, puntuale, è arrivata.

2-L'Ellepì.

Là dove si puote, lo scorso anno è riapparso sul tavolo il vecchio Ellepì. Non si tratta di un glorioso disco in vinile da ascoltare col vecchio giradischi, ma della L.P. (alias Lista Pandemie) precedentemente programmata. Alcune correzioni erano però d'obbligo, dato che - diciamolo francamente - nonostante l'attenta ed ubiquitaria sorveglianza informatica, la notizia della bufala aviaria si era diffusa più del desiderabile, specie dopo la ribellione del ministro polacco.

Ed ecco che nella sala riunioni di qualche grattacielo newyorkese la temperatura si è improvvisamente innalzata: decine di cervici in conclave hanno funzionato al massimo dei giri, incidendo sul citato Ellepì il nuovo grido di battaglia: E b o l a !!!!


Basta influenze che partono come sono arrivate; basta con il sempre più faticoso silenziamento di scandali; basta col rischio di perdere, insieme alla faccia che non c'è, il potere di provocare paura e, quindi, di far allentare i cordoni della borsa. Il campionario delle occasioni, pur esteso, si è ridotto col tempo: carbonchio, vaiolo, difterite, poliomelite sono stati rovinati da ricercatori del passato non ossequienti nei confronti delle famose "regole" della comunità scientifica. Cosa ci rimane? La peste, bubbonica o meno, meglio riservarcela per futuri lanci pubblicitari: per ora accontentiamoci del virus di Ebola.

3-Come stanno le cose.

Il virus di Ebola è un virus "serio", col quale c'è poco da scherzare. Tre dei ceppi scoperti sono letali per l'uomo. Per giunta non è difficile scambiare i primi sintomi con quelli della malaria, del tifo o anche di alcuni tipi di influenza o di dissenteria infettiva: febbre alta, mialgia, diarrea, vomito, cefalea, dolori addominali. Aggravandosi, si producono emorragie interne sempre più estese, si verifica un calo a picco delle proteine e gli organi vitali subiscono danni irreversibili.


A dire il vero sono state proposte terapie, alcune delle quali sembrerebbero dare risultati di una certa concretezza. Tra queste (recente pubblicazione di un lavoro su Nature) figura anche un analogo sintetico dell'Adenosina.... I mass media hanno parlato solo ed unicamente di un farmaco, lo ZMapp, prodotto dalla Mapp Biopharmaceutical Inc., che avrebbe generosamente e disinteressatamente spedito tutte le dosi disponibili nell'Africa Occidentale, dove è localizzata ed è sempre stata localizzata l'infezione.

Fin qui niente di particolarmente scandaloso, direte. E invece no. Vediamo perché. Siamo tutti d'accordo che il valore della vita non si calcola a peso od a numero, ma i morti di Ebola del 2014 sono stati una minuscola porzioncina di quelli provocati mediamente in meno d'una settimana dall'ormai interminabile sfilza di primavere arabe, processi di democratizzazione, guerre di liberazione, interventi umanitari....che senza soluzione di continuità si sono succeduti e si succedono, specie in paesi ricchi di risorse naturali. Il virus Ebola esiste davvero ed è pericoloso, ma solo volendolo diffondere potrebbe diffondersi, dato che il contagio non avviene per via aerea ma per contatto col sangue o le deiezioni degli ammalati, e che la pur modesta micro-epidemia dipende dalle carenti misure igieniche che affliggono i sistemi ospedalieri dei paesi interessati. Conclusione logica: il rischio, già bassissimo per gli stessi abitanti delle zone interessate, solo che si adottino elementari misure preventive, è pari a zero per noi.

Ma s'impone a questo punto una riflessione. Il virus Ebola è stato evocato a proposito di bio-terrorismo, non solo in dozzinali racconti catastrofistici, ma anche in relazioni di organismi di controllo statali. La nostra opinione è che il bio-terrorismo non dobbiamo attendercelo da paranoici ideologizzati, ma, casomai, da speculatori criminali, instancabili nell'attentare alla salute pubblica. E' un discorso solo teorico, s'intende: ma non per il sopravvenire di coscienza umana, bensì per il timore che caschi il teatrino di cartapesta ed il burattinaio sia colto con i fili delle marionette in mano. Allora niente rischio? Sarebbe senz'altro così, se non ci impensierisse la prassi ormai corrente e la corrente indifferenza collettiva per operazioni marchiate come "mare nostrum". Sarà anche "nostrum" il mare, ma il paese ci sembra sempre più "lorum", dato che - a parte l'umana solidarietà per tanti infelici - poco ci manca che, invece di andare ad imbarcarli direttamente sulle coste libiche - come si sta già facendo - i nostri marinai vengano inviati su camion anfibi nell'interno dei paesi africani, ad evitare il disturbo di arrivare fino alla costa. Considerate le migliaia di arrivi settimanali - di regola con provenienza non certificata - ed il periodo di incubazione della malattia, non si può escludere qualche amara sorpresa, che sarebbe tutta italiana, dato che tutti gli altri paesi lambiti dal Mediterraneo cacciano i clandestini a calci nel sedere. L'importante è distinguersi.....

4-Torniamo all'Ellepì.

Considerazioni di cui sopra a parte, ci preme richiamare il lettore alla logica dei fatti. Non dubitiamo che i panorami accennati, ove ripresi da altri, susciteranno il sarcasmo rancido dei sotto-scodinzolantes, usi evitare il contraddittorio, censurare interventi critici sui blog, e rifugiarsi nell'accusa di complottismo (anzi, "komplottismo" con kappa, come prevede il lessico dell'imbecille - anzi, imbekille - Doc); ed è per questo motivo che invitiamo tutti a soffermarsi su alcune paradossalità talmente evidenti da lasciare allocchiti.


-Si ponga attenzione alla cronologia delle notizie sulla pretesa pandemia. Basta cercarle on line per osservare la studiata gradualità nella loro frequenza e nella "carriera" che gli articoli dedicati hanno fatto, passando dalle più oscure pagine interne dei giornali alle prime. Ma questo è ancora niente.

-Quello che fa balzare sulla sedia riguarda due eventi.

a) Il primo: incontro tra il premier statunitense e quello italiano. L'informazione sia televisiva che su carta stampata ha posto in rilievo come il primo abbia richiesto assicurazioni al secondo sull'essere l'Italia allertata nei confronti della...pandemia! Una cosa enorme, alla luce di quanto detto e - ci si permetta - poco intelligente. O meglio ancora: poco rispettosa per l'intelligenza degli italiani; e per quella degli americani. Evidentemente ogni popolo ha il presidente che non si merita.

b)Il secondo: l'OMS (organizzazione Mondiale della sanità), non certo nuova a simbiosi collaborative con Big Pharma, questa volta ha superato se stessa. Citiamo alcuni titoli relativi ad annunci Oms. "Possibile un vaccino nel 2015 - La febbre avanza a velocità incontrollata - Superata la soglia dei mille morti - Virus sottovalutato: continua ad espandersi - Ogni città con un aeroporto internazionale è a rischio -", fino all'incredibile dichiarazione del direttore-fantoccio dell'Oms, Margareth Chan: "è la peggior epidemia da quarant'anni, ma si può battere".


Ma la cosa enorme è nella seguente, surreale dichiarazione del 12 agosto: "L'alto numero di persone contagiate dall'Ebola in Africa occidentale e l'elevato tasso di mortalità hanno spinto a considerare l'impiego di farmaci non omologati per salvare i pazienti e limitare la diffusione del virus".

Da stropicciarsi gli occhi, sturarsi gli orecchi e pizzicarsi le braccia! Altro che Komplottismo! Emerge con evidenza plateale come gli estensori delle sacre "regole che si è data la comunità scientifica" rinneghino se stessi e le dodici tavole della medicina contemporanea, contraddicendone clamorosamente e disinvoltamente i princìpi fondamentali, pur di "piazzare" un prodotto del Grande Suggeritore! In altre parole, ricorre il grande Orwell, quando nella Fattoria degli animali riporta l'apparizione di un grande cartello: "tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri". Meglio ancora (così prendiamo le distanze dall'imperante esterofilia culturale) è citare i titoli di alcune opere Pirandelliane: "Il giuoco delle parti" - "Il piacere dell'onestà" - "Come prima, meglio di prima" - "Come tu mi vuoi" - "Così è se vi pare" - "Tutto per bene" - "La ragione degli altri".

5-Traiamo le conclusioni.

Ma ci rendiamo conto????

-Di fronte ad una vera pandemia come quella del cancro (milioni di morti ogni anno), di fronte alla pressoché totale assenza di risultati dei trattamenti farmacologici, dopo oltre 70 anni di dichiarata ricerca, non solo si negano, ma si censurano risultati testati da cartelle cliniche e da quasi 800 casi pubblicati (MDB), ignorando una letteratura imponente che ha spiegato meccanismi d'azione fino a livello endocellulare;


-Di fronte - invece - ad una patologia circoscritta e che ha causato un migliaio di decessi principalmente a causa di deficienze igienico-sanitarie, l'Oms (citiamo lo stralcio di un articolo apparso) "...ha dichiarato che è un dovere morale ricorrere a questi farmaci per combattere il virus, anche se non si sa quali effetti o controindicazioni possono avere". Ripetiamo ancora: "...anche se non si sa quali effetti o controindicazioni possono avere"!!!!

Dovere morale ricorrere a farmaci, dei quali non si conoscono nemmeno gli effetti collaterali, per duemila contagiati; nessun dovere morale, ed anzi ostilità a tutto campo per proposte minuziosamente documentate ma sgradite, di fronte a decine di milioni di malati di cancro condannati sistematicamente a morte.

Altro che studi randomizzati controllati a doppio cieco pubblicati su riviste tripla A!!!! E' "dovere morale", avete capito???? Quando si giunge a questi livelli di sudditanza, a tale improntitudine, sfacciataggine, insolenza, questo significa e può significare solo che il mondo intero e la salute nostra e dei nostri figli è nelle mani di un manipolo di usurai senza scrupolo, tanto sicuri della loro onnipotenza da trascurare le più elementari regole di prudenza e plausibilità.

E' però, a nostro parere, un grosso e forse fatale errore.

L'avidità raramente si accompagna all'intelligenza. Così è avvenuto in questo caso. Già si sono levate voci critiche su questo interessato allarmismo, e confidiamo che altre, ancor più autorevoli, si leveranno. Senza abbandonare la speranza che questo ennesimo, madornale errore di sopravalutazione del proprio potere e di sottovalutazione dell'intelligenza dei cittadini, segni l'inizio di quell'operazione di smascheramento della criminalità economica, sanitaria e politica, che è il principale obiettivo dell'impegno nostro e di tanti altri.

Un episodio, in sintesi, di anti-intelligenza, che ci spinge a concludere questa discussione citando ancora Luigi Pirandello. Sia ricordando che il grandissimo autore siciliano dedicò alla genìa cui appartengono gli strateghi eboliani due sue opere, il racconto "L'imbecille" (Novelle per un anno), e l'omonimo atto unico; sia citando un magistrale passo de "L'eresia catara" (Novelle per un anno), nel quale sono denunciate le vergognose e ataviche tare del nostro popolo:

"...e parlava loro della spudorata ciarlataneria che dal campo della politica era passata a sgambettare in quello della letteratura, prima, e ora, purtroppo, anche nei sacri e inviolabili domini della scienza; parlava della servilità vigliacca radicata profondamente nell'indole del popolo italiano, per cui è gemma preziosa qualunque cosa venga d'oltralpe o d'oltremare e pietra falsa e vile tutto ciò che si produce da noi....".

ciaooo Genfranco
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