Re: Amore e Maionese

Inviato da  fluido il 3/4/2013 19:57:43
Si sente che questa polarità Verità-Fuga ti sta a cuore. Voglio capirne di più.

Ti introduco alla polarità che sento più vicina a me: quella tra Materia e Spirito. Quella lungo la quale potrebbe anche darsi che io mi trovi a pendolare. Tuffato dallo spirito nella materia, ma destinato a riemergere nello spirito, non importa in quante dozzine di vite come questa qua. Tanto, il tempo è immateriale.

Questa mia bella polarità ha l'interessante caratteristica di non attribuire giudizi bene/male. Io tendo verso il lato spirituale, ma certi panorami materiali sono delle meraviglie.

Allora, verità e fuga.

Per la prima volta in vita sono andato a vedere che voglia dire precisamente ipocrisia. Non me l'aspettavo: significa interpretare una parte sulla scena! Allora siamo tutti ipocriti. Ci può stare. Ma tornando alla polarità, non c'è scelta per me: la verità mi interessa troppo (seppure come tendenza, difficile acchiapparla) mentre la fuga mi è poco simpatica. Dici che permette di sopravvivere, ma questo non sempre è vero. Per me, una scelta obbligata. Ecco che però tu dici:

Citazione:

Verità e Fuga tra le nostre sinapsi sono protocolli che non osservano la realtà materiale lì fuori, ma il grado di assoggettamento ad essa, psicologicamente. In realtà il cervello non vede. Non è il primo elemento dell'equazione umana a "ragionare".


Dove, scalare il monte Verità ti porterebbe più vicino alla percezione della realtà materiale lì fuori? Che sarebbe così orribile da rendere la fuga magari pure desiderabile? Mah: magari mi illudo, ma penso che il realmente esistente, per quanto vastamente altro da quel che pensiamo che sia, non possa impedirmi di apprezzarne la sensatezza, se è veramente quello che realmente è.

Allora, da che fuggire?

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