Re: Amore e Maionese

Inviato da  Calvero il 31/3/2013 13:51:03
Citazione:


Eh... Però queste sono due facce di due monete diverse. La verità è un distillato. Certo sul campo di Borodino di verità ce n'era tanta da raccogliere. Ma le piccole stille di verità che ti racconta la nebbiolina di un bosco la mattina presto io le preferisco. E la fuga, poi, che moneta è? La prima volta, fuggire è buono e giusto. La seconda, meglio evitare del tutto di esserci.

Insomma, per me si combatte per imparare a non combattere. Per crescere, è molto meglio collaborare.


Causa mia se ti ho fatto un po deviare, ma è un bene; non spiego certi aforismi di primo acchito, appunto perché significherebbe appoggiare il principio che educare sarebbe cosa sana. Sia mai.

Ora che Te dici la tua al mio aforisma, quel principio è, finalmente, in un oblio e stiamo collaborando.

Dici bene quel che hai detto. Perché comunque poggia su quanto si sta asserendo. Per Verità non intendo Verità, ma l'intento di perseguirla. IL discorso è, obbligatoriamente, antropologico e legato alla preservazione della specie (e questo non elude la coscienza e, come sento, la sua immortalità) quindi: - nessun discorso che si chiude dentro i dettami del metodo scientifico e dei valori certi solo se comprovati.

L'uomo muove continuamente l'Ago della sua bilancia (il termine sua - attenzione è senza virgolette), dicevo: muove l'Ago della sua bilancia tra l'impegno alla verità e l'impegno alla fuga. Quanto sia più e meno consapevole questa auto-coscienza verso la Fuga, essa determina la scalata all'ipocrisia e al - più o meno - mascheramento della stessa. Se non mascherata è allora al suo apogeo; l'ipocrisia non mascherata, indi onesta, è il Potere. Ben rappresentato dal NWO .... per citare il più famoso.

All'interno della nostra mente si elaborano (ma non si creano) le scelte subordinate/legate alla Verità o alla Fuga. La fuga garantisce la sopravvivenza, la Verità l'evoluzione. L'evoluzione [che è positiva] non potrà appartenerci in toto; la Fuga Sì, compresi i benefici. Ma i benefici [sì intesi] non riguardano la positività di cui prima. Non riguardano il mondo; la Vita vissuta, bensì ---> esistita. Quanto impegno mette la nostra coscienza nell'auto-allinearsi - o verso la Fuga o verso la Verità, decide il grado di egocentrismo che attuiamo nel e per il mondo (l'egocentrismo, attenzione, non è egoismo - ed è solo nella nostra sub-cultura che si avvicinano i significati di questi termini).

Qualsiasi uomo che Te oggi/domani incontrerai sul suo cammino, in quel momento (lui come Te) sta combattendo o per la Verità o per la Fuga. Verità e Fuga tra le nostre sinapsi sono protocolli che non osservano la realtà materiale lì fuori, ma il grado di assoggettamento ad essa, psicologicamente. In realtà il cervello non vede. Non è il primo elemento dell'equazione umana a "ragionare". Qui il bello.

Citazione:

Quando sono arrivato in questa casa, una maestosa conifera nel mio piccolo giardino già si frapponeva tra me ed i satelliti Hotbird. Potevo vedere solo La 7 (che trasmette da un altro satellite). Ora la mia bella conifera è cresciuta, e mi nasconde anche quest'altro satellite. Quindi, non vedo più alcuna televisione.


Bella.

Citazione:

Non è poi male. Questo però significa che non so di cosa parli il telefilm che menzioni.


Non guardo la TV .. se non per Caso; tra questi Casi c'è quello che se sono in giro in un negozio magari o a casa di amici, così vedo passare queste informazione della scatola del Diavolo (la TV non è un mezzo, nel senso che è univocamente deputata ad uno scopo; altro discorso che difficilmente sarà accettato) .. dicevo: e tra queste informazioni, come sempre più capiterà, ho visto l'ultima stronzata in ordine di tempo; un telefilm in arrivo su SKY dove il concetto dei "Sei gradi di separazione" (fai una ricerchina al volo con gooogle.. è 'na cazzata) sta già diventando un PLOT. I produttori sanno bene come trasformare tutto in New Age. E il Grande cetriolo d'Oriente arriva puntuale.

Citazione:

Ecco ecco. Sono totalmente con te sul non credere al caso. Ma non riesco proprio ad essere cinico. Non è il mio ruolo. Tento invece di esercitare la compassione. Che non è dire dello sfigato di turno, poveriiiino... mentre si beve il the nel salotto. È condividere la passione, possibilmente coniugata in positivo. Nell'attesa di ritrovarsi poi tutti nel camerino.


Son d'accordo. L'essere cinici lo riferisco alla Fuga: - quando l'ago di quella "bilancia" (di cui sopra) ha preso una sensibile e più stabile direzione, il cinismo diviene tanto più potente quanto più invisibile a sé stessi.

E comunque.
La compassione più pericolosa è quella per noi stessi; cerco sempre di ricordarmelo, ma non mi è facile.

UNA risposta ce l'aveva il Link di Ragno nella sua firma - che se ci leggerà, farà la cortesia di mettere qui il pezzo di Video a cui sa mi riferisco.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=44&topic_id=7354&post_id=232620