Re: Il furto della memoria

Inviato da  Notturno il 28/1/2011 13:55:13
Citazione:

PikeBishop ha scritto:


Ah, gia', i Piemontesi, quelli con le pezze al culo, hanno corrotto funzionari e militari nelle posizioni chiave... il che prova quanto ci tenessero a perpetuare uno status quo che ora ci si vuole far passare come idilliaco e che di fatto non poteva esserlo.

Come puo' una nazione all'apice del proprio benessere e con una organizzazione perfetta andare in frantumi da maggio a settembre minacciata da una parte da una schiera di mercenari comandati da un avventuriero che, ricordiamolo che ne vale la pena, doveva traversare anche un braccio di mare per invadere il "continente" - e gli sbarchi non erano certo piu' facili allora, specie se si ha contro la "terza flotta militare d'Europa" - privo di vera esperienza militare e con milizie di volontari non professionisti e dall'altra da uno degli eserciti peggiori della storia del mondo, quello piemontese, considerato come una barzelletta nel resto d'Europa?
Come cavolo capita che la fortezza di Gaeta difesa col fior fiore delle truppe siciliane, imprendibile, difesa da artiglieria in grado di fare danni a qualsiasi assalitore resistette poco piu' di un mese perche', udite udite, mancava il cibo?

Come diavolo si spiega che le truppe borboniche disertavano in massa o addirittura si univano ai garibaldini come ad esempio notabilmente a Reggio Calabria? Non era tutto rose e fiori nel Regno delle Due Sicilie?

Curioso, eh?

Forse come al solito bisogna prendere le cose con un pizzico di buon senso...


Caro Pike, vorrei chiarire prima di ogni cosa che io ti sono grato per questa discussione.

Non è certo mio intento quello di "affrontare" o tantomeno "stroncare" nessuno. Men che meno te. Quindi grazie ancora e perdonami se ogni tanto sarò un pelino "sopra le righe". Fammelo notare e farò un passetto indietro, illico et immediate.

Ciò detto, ti consiglio caldamente di leggerti questo capitolo:
link: http://www.morronedelsannio.com/sud/terza.htm


In particolare questo passaggio:
"Negli atti del congresso massonico di Torino del settembre 1988 (12), vi è una relazione di Giulio De Vita che parla di 3 milioni di franchi francesi versati dagli Inglesi a Garibaldi, cioè molti milioni di Euro attuali . Capo dell'intendenza del Nizzardo, quindi responsabile di tutti i fondi, era il poeta Ippolito Nievo, che perì nell'esplosione del piroscafo Ercole, nella notte tra il 4 e 5 marzo 1861 mentre viaggiava da Palermo a Napoli. Con lui si inabissarono gli altri ottanta passeggeri ed andarono persi molti documenti dei finanziamenti alla spedizione dei Mille. Nell'occasione ci furono la misteriosa perdita di contatto con la nave che precedeva ed il ritardo nei soccorsi. Si parlò di sabotaggio (fu l'unico battello ad affondare tra tutti quelli che avevano solcato il Tirreno per i ripetuti sbarchi in Sicilia), ma poi la cosa venne messa a tacere, secondo il metodo massonico dell'epoca.

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