Re: Il furto della memoria

Inviato da  PikeBishop il 28/1/2011 1:12:25
Citazione:
E questo fatto da una capitale, Napoli, che era culturalmente "periferica", vero?

Continuava ad essere periferica anche se la lista che ci hai sottoposto fosse verosimile (e lo e' solo in parte - mi ha fatto veramente tanta allegria la faccenda del primo cimitero per questi e per quelli).

Napoli era una citta' molto popolosa (una delle piu' popolose al mondo)ed il Regno aveva una economia fiorente seppur limitata al confronto di altre nazioni, ma non un granche' sembra essere partito da Napoli Borbonica che abbia cambiato alcunche' della Storia e Cultura europea o mondiale, quindi era periferica e qualsiasi elenco porterai non potra' cambiare questo fatto.
Tutta l'Italia era periferica a quel tempo nella cultura europea, come lo e' di nuovo ora, tranne eccezioniali figure che come al solito emigrano, perlopiu' in Francia perche' in Italia vengono prese per i fondelli dai soliti figli di.

Il meridione, pure con le casse piene e una classe mercantile e latifondista florida ed educata (che guardacaso parlava il francese proprio come i piemontesi, ma non mi risulta che le classi superiori francesi parlassero napoletano o torinese, che strano...) comunque non ha resistito ad una spallata neanche troppo decisa da parte di un esercito che in seguito venne assolutamente sopravvalutato (l'esercito piemontese il famoso esercito della Prussia del Sud era infatti vergonosamente incapace e lo dimostro' a tutti gli alleati nel corso delle guerre risorgimentali) e che non dovette nemmeno combattere granche': la grandiosa macchina dello Stato Borbonico si affloscio' istantaneamente solo perche' un gruppo di squinternati non troppo bene armati e peggio comandati la stava invadendo.

Che la famosa "formazione militare" non fosse poi un granche'?

Ah, gia', i Piemontesi, quelli con le pezze al culo, hanno corrotto funzionari e militari nelle posizioni chiave... il che prova quanto ci tenessero a perpetuare uno status quo che ora ci si vuole far passare come idilliaco e che di fatto non poteva esserlo.

Come puo' una nazione all'apice del proprio benessere e con una organizzazione perfetta andare in frantumi da maggio a settembre minacciata da una parte da una schiera di mercenari comandati da un avventuriero che, ricordiamolo che ne vale la pena, doveva traversare anche un braccio di mare per invadere il "continente" - e gli sbarchi non erano certo piu' facili allora, specie se si ha contro la "terza flotta militare d'Europa" - privo di vera esperienza militare e con milizie di volontari non professionisti e dall'altra da uno degli eserciti peggiori della storia del mondo, quello piemontese, considerato come una barzelletta nel resto d'Europa?
Come cavolo capita che la fortezza di Gaeta difesa col fior fiore delle truppe siciliane, imprendibile, difesa da artiglieria in grado di fare danni a qualsiasi assalitore resistette poco piu' di un mese perche', udite udite, mancava il cibo?

Come diavolo si spiega che le truppe borboniche disertavano in massa o addirittura si univano ai garibaldini come ad esempio notabilmente a Reggio Calabria? Non era tutto rose e fiori nel Regno delle Due Sicilie?

Curioso, eh?

Forse come al solito bisogna prendere le cose con un pizzico di buon senso...

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