Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 2: FAST FOOD

Inviato da  florizel il 8/12/2006 2:46:39
Citazione:
Perdona florizel se ho dato l'impressione di scrivere qualcosa contro il tuo no global, era solo un modo per chiarire che é tutto aggianciato

A onor del vero, sono stata io a scrivere qualcosa contro il NO GLOBAL, cercando di dimostrare quanto e soprattutto a chi conviene che lotte come l'antiTAV glissino sul piano dello scontro frontale "politico" tra fazioni ideologiche, e non su quello dell'opposizione della società civile a poteri che non si limitano al solo aspetto istituzionale.

Il seguito del tuo post mi lascia un attimo perplessa, perchè può essere anche vero (e senz'altro lo è) che, ad esempio, "Gli allevamenti intensivi in questa ottica sono sia prodotto che concausa", ma è chiaro invece quanto sia diverso il livello di responsabilità tra chi produce ed alimenta quel sistema alimentare e chi ne usufruisce. Voglio dire: metteresti sullo stesso gradino le grandi industrie alimentari e di allevamento intensivo che pianificano strategicamente la loro attività, con pubblicità ed indagini mirate, e i consumatori che ne fruiscono evidentemente presi nella trappola dell basso costo e della richiesta indotta?
E' facile affermare "sei parte prodotto e parte causa dell'informazione", è ovvio che sia così nel momento in cui si continua a fruire di un determinato prodotto, ma è sui meccanismi di quella che a te appare logica ed inevitabile conseguenza che sarebbe il caso di soffermarsi. Cioè, sul fatto che le responsabilità siano equamente divise o meno tra chi avvelena e chi è avvelenato.

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