Re: La cospirazione dietro l'Unità d'Italia

Inviato da  PikeBishop il 4/11/2006 20:36:19
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Pausania ha scritto:
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Turbonegro ha scritto:
Poi, ovviamente, con l'invasione è stato declassato a "dialetto", ed è stata imposta la lingua di Dante...

Giusto per la precisione, il dialetto non ha alcun valore minore: è solo la variante locale della stessa lingua.

Solo che in Italia la lingua comune a tutti, per motivi i più vari, è il dialetto, o variante, fiorentino del '300 modificato e integrato con altri.

Solo per dire che se ti dicono che parli "dialetto", non c'è nessun problema, lo fai anche quando parli italiano.

Solo che le maestre a scuola ci hanno insegnato che il dialetto è una corruzione della lingua, cosa falsa sia sul piano storico che su quello scientifico


Questo e' uno dei punti piu' interessanti della questione Risorgimento. Subito dopo la conquista sabauda ci si attivo' per propagandare la nuova lingua italiana, che era grosso modo artificiale in quanto nessuno l'aveva mai parlata prima.
L'italiano infatti ce l'hanno fatto perfezionare sui mortali "Promessi Sposi", opera che ha l'unico pregio di essere praticamente un prontuario della Neolingua travestito da romanzo storico. Il lavoro per trovare o ideare un idioma acconcio per un'eventuale Italia Unita era gia' da anni portato avanti da alcuni intellettuali. Manzoni scrisse il suo romanzo due volte, la prima in una neolingua che sarebbe stata un po' ostica per il resto d'Italia e la seconda, finalmente, in una lingua quasi completamente mutuata dal Fiorentino, ma che, a differenza del Fiorentino era un ottimo strumento per la armonizzazione culturale degli italiani, una lingua facile da imparare, scarna, precisa con una grammatica logica e pochissime eccezzioni (come l'Esperanto, eh?), ideale per dare e ricevere ordini.

Naturalmente si incontrarono subito resistenze e ci fu bisogno di istituire la scuola dell'obbligo (quella di Pinocchio, dove se non vai ti vengono a prendere dei militari impennacchiati con grandi baffoni ed un grosso revolver) con cui plasmare le giovani menti.

Nel frattempo bisogno' denigrare le varie lingue neolatine parlate nella penisola e dare costantemente dello zotico ignorante ritardato a coloro che si ostinavano a parlarle.

Ci misero un centinaio d'anni, fino alla TV, ma alla fine l'ebbero vinta, per un breve periodo. Ora degli italiani non frega piu' niente ai potenti e neanche che si capiscano fra di loro, cosi' abbiamo il curioso fenomeno di maestrine eque e solidali che non sanno parlare ne' il dialetto e ne' l'italiano e che insegnano la lingua ai pargoli con sistemi usati in America per insegnare l'inglese, che fonetico non e' affatto.

E' sempre stata una cosa difficile da spiegarsi agli inglesi: loro si che hanno i dialetti (i mugugni adenoidali di Liverpool sono inglese, anche se sembra ostrogoto, e loro si che si possono definire ignoranti se non riescono ad esprimersi in Standard English, BBC English, si diceva una volta, ora l'ignoranza anche qui e' sovrana) che sono variazioni locali di una stessa lingua imposta quanto si vuole ma sempre la stessa; mentre un friulano che parla in dialetto in realta' si sta esprimendo in una linqua neolatina al pari dello spagnolo, portoghese, francese o rumeno.

Affascinante, questo cacchio di Risorgimento. cosi' moderno....

PS
Che nessuno citi il '300 se non mi devo impelagare a parlare di Cesco Ciapanna e di una cospirazione cosi' incredibile che al confronto neanche David Icke, ed il mondo non e' ancora pronto per quella........

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