Re: La verità e le versioni ufficiali nella storia italiana

Inviato da  audisio il 16/3/2011 12:33:23
Comincio con la prima.
Portella della Ginestra:
versione ufficiale, è stato il bandito Salvatore Giuliano fomentato
dagli agrari mafiosi.
Piccolo problema:
il fuoco sui contadini viene aperto da grande distanza, la gente che
aspettava il comizio non era concentrata ma sparpagliata, perchè
lo spiazzo era molto ampio e la gente non era moltissima.
Eppure, questi banditi (molti reclutati da poco tempo fra pecorai e
gente di paese, con poco addestramento, causa i numerosi arresti
compiuti nei mesi precedenti) con i fucili dell'epoca riescono a centrare
con grande precisione quei poveri contadini.
Una precisione clamorosa, da tiratori scelti.
Successivamente, sia Giuliano sia colui che aveva avvalorato la matrice
giulianiana della strage, Gaspare Pisciotta vengono eliminati.
Giuliano freddato dopo che era stato già catturato dai carabinieri ed
era inerme nelle loro mani, Pisciotta avvelenato all'Ucciardone da un
caffè che bevve solo lui, mentre i suoi compagni di cella evitarono di
farlo.
Poi è venuta fuori quella che pare essere la verità, almeno sugli
esecutori.
Furono in realtà Iunio Valerio Borghese e i suoi reduci della X Mas, gente
super addestrata militarmente, ad eseguire materialmente l'operazione.
A Giuliano chiesero di addossarsi la colpa, lui accettò sia per i soldi sia
per ricandidarsi come capo dei separatisti siciliani.
Ma per essere sicuri di procurare un buon numero di morti, in modo
da terrorizzare e scongiurare le future lotte bracciantili, gli fu chiesto
di incorporare nell'azione gli uomini di Borghese.

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