Re: Il Picco del Petrolio è una Truffa Globalista

Inviato da  vincenzo il 7/6/2006 12:31:10
'Peak Oil' Scam Unravels, Oil Reserves Increasing di George Crispin


Eugene Island è una montagna sotto acqua che si trova a circa 80 miglia al largo della costa della Luisania nel golfo messico. Nel 1973 fu estratto il petrolio ed eretta una piattaforma, Eugene 330, in mare aperto. All'inizio il campo produceva 15000 barili al giorno, poi gradualmente si abbassò, come è normale che sia, a 4000 barili al giorno nel 1989.

Poi vennero le sorprese. La produzione si invertì nuovamente aumentando a 13000 barili al giorno. Probabile che le riserve siano passate da 60 milioni a 400 milioni di barili.

Il campo sembra alimentarsi dal basso e il grezzo che viene su oggi è di una diversa era geologica dal grezzo che veniva su all'inizio, ciò porta al'ipotesi che il mondo ha una fornitura illimitata di petrolio.

Questo ha interessato vari scenziati.

Thomas Gold, astronomo e professore emerito del Cornell afferma per anni che il petrolio sia effettivamente un liquido primordiale rinnovabile continuamente riprodotto dalla terra sotto condizione estremamente calde e di tremenda pressione.

La sostanza si sposta verso l'alto togliendo batteri cha lo attaccano facendolo apparire come se avesse un origine organica, per esempio, dinosauri e vegetazione.

Per quello che sono riuscisto a trovare fin'ora scienziati russi supportano questa posizione, almeno quella del petrolio di origini primordiali. Ci sono abbastanza evidenze che provano la presenza di metano nel nostro universo. E' facile da vederlo come parte della formazione della terra. Sotto le condizione adatte di temperatura e pressione, si converte in idrocarburi più complessi.

Roger Andersen, un oceanografo a direttore esecutivo del Columbia’s Energy Research Center, propose di studiare il comportmento di questo serbatoio.

La terra sottomarina attorno all'isola di Eugene è particolare, tagliata da faglie e fessure che sprigiona gas e petrolio. Il campo è gestito dalla PennzEnergy Co.

Andersen propose di studiare le azioni della base attorno alla montagna sottomarina e il campo alla sua sommità e persuase il dipartimento della energia americano di finanziare con 10 milioni che andarono ai giganti del petrolio come Chevron, Exxon, and Tex Corp. Il lavoro iniziò nello stesso periodo in cui la tecnologia 3-D sismica fu introdotta per l'esplorazione di petrolio.

Anderson fu in grado di assemblare immagini 3D facendole risultare in un'immagine 4D che mostrava il serbatoio in 3 dimensioni spaziali è permise ai ricercatori di tracciare il movimento del petrolio.

La loro scoperta più sbalorditiva fu una prfonda faglia nell'angolo in basso del computer che mostrava petrolio che usciva letteralmente come uno zampillo. "Potevamo vedere il flusso" dice Andersen. "Non c'è neppure da discutere che era così".

Il lavoro continuò per 5 anni fino alla fine dei fondi stanziati.

Con il mondo che ha 40 anni di riserve garantite in mano, è difficile invogliare la maggioranza dei produttori del petrolio in maggiori esplorazione, buttare al vento qualcosa fatto solo per mera ricerca, e fino ad ora dalla teoria dell'origine fossile del petrolio.

Simli casi si sono riscontrati all'altro campo del golfo messico, al campo Cook Inlet oil, a quelli in Uzbekistan, ed è possibile data la longevità dei campi sauditi dove sono state scoperte alcune cose, le riserve sono raddoppiate dove i campi sono stati iper sfruttati per 50 anni.

Non solo catastrofisti e fatalisti non dimostrano la fine delle risorse naturali che recicliamo, ma adesso sembra che ci siano buone probabilità di una fornitura illimitata del petrolio.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=44&topic_id=123&post_id=27848