Esistono i colpevolcomplottisti (nel caso JFK)?

Inviato da  sabo59 il 5/10/2007 19:57:14
Avete mai conosciuto un colpevolcomplottista?
E chi sarebbe? …..vi starete chiedendo.
Un colpevolcomplottista potrebbe essere colui che, contemporaneamente, e con grande convinzione, sostenga la colpevolezza di Oswald e l’esistenza di un complotto.
In pratica, un Oswald non unico cecchino, o, in alternativa, un Oswald come unico tiratore, ma su commissione. In entrambi i casi, evidentemente, saremmo in presenza di una cospirazione.
Ebbene, io non ho mai avuto il piacere di incontrare una persona che la pensasse così.

Perché?

Eppure sarebbe una posizione assolutamente legittima. E nel caso dell’assassinio di JFK, rappresenterebbe un punto di vista decisamente più ragionevole e rispettabile della teoria ufficiale, che prevede la sola responsabilità di Lee Harvey Oswald.
Io penso che il colpevolismo estremista, a sostegno della Commissione Warren, nasconda quasi sempre motivazioni fondamentalmente politiche ed ideologiche. E motivazioni di questo tipo nulla hanno a che vedere con un giudizio obiettivamente limitato al crimine in questione, e alle relative prove disponibili.
A mio avviso, i supporter della teoria ufficiale sono, non tanto, interessati alle vere o presunte colpe di Oswald, quanto alla strenua difesa di conclusioni che neghino l’ipotesi della cospirazione.
Altrimenti non si spiegherebbe l’indissolubilità dell’accoppiata “unico killer – nessun complotto”, in particolare se consideriamo che questa unione si fonda sul paradosso della “single bullet theory”.

Molto spesso i cosiddetti “complottisti” sono stati additati come degni rappresentanti dell’antiamericanismo. E questa, ovviamente, è solo una grossa stupidaggine utilizzata nell’inutile tentativo di screditare coloro che hanno mille valide ragioni per attaccare le conclusioni ufficiali sul caso JFK.
Il sospetto legittimo che emerge da quanto detto finora, è che, invece, siano proprio i sostenitori della CW ad essere talmente filoamericani da negare quel complotto che essi vedono, a tutti i costi, come soluzione ispirata essenzialmente dall’antiamericanismo.

Sembra oramai certo che in alcune stragi di terrorismo, che hanno insanguinato la storia recente del nostro Bel Paese, ci sia stato lo zampino di elementi deviati dei nostri servizi segreti; le cosiddette “schegge impazzite”.
Non per questo mi ritengo un antiitaliano. E nemmeno sarei un antiamericano, se si scoprisse che dietro la morte di Kennedy ci furono “schegge impazzite” dei servizi americani.
Ho solo la colpa di non essere così stupido da credere alle varie assurdità balistiche che la teoria ufficiale vorrebbe darci ad intendere.

Alla luce di quanto sopra, sarò certo della buona fede di un colpevolista solo nel caso ne incontrassi uno che mi dicesse:
“Oswald ha sicuramente sparato, ma sono altrettanto certo che c’è stato un complotto”.
A quel punto, potrò finalmente dire di aver conosciuto un colpevolcomplottista.

Saluti
Giuseppe (www.jfkennedy.it)

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