Re: sito del Grande Oriente d'Italia-Massoneria
Inviato da Santaruina il 23/9/2005 15:25:17
Ciao Gmorse
il sito del GOI è degno di interesse, se non altro per capire come i massoni presentano se stessi.
Il limite dei siti e dei testi che “divulgano” la “cultura massonica” curati dai massoni, è che della libera muratoria non danno che una idea superficiale e spesso “ingannevole”, dal momento stesso che la Massoneria stessa è una organizzazione fondata sul “segreto” e che le sue “verità profonde” non possono venire divulgate ai profani.
A me personalmente ha sempre incuriosito questa “veste laica” che i massoni mostrano ai profani, lottando contro il dogmatismo e le grandi religioni precostituite, quando in verità presupposto essenziale per essere iniziati è la fede in “un dio”, che inizialmente appare come una specie di “intelligenza ordinatrice dell’universo” mentre in seguito si scopre essere Lucifero in persona, vittima di 3.000 anni di calunnie da parte di Adonai, il Dio malvagio di cristiani ebrei e mussulmani. (come conferma lo stesso Alber Pike, autore di Morals and Dogma, considerata dagli alti gradi della Massoneria come una seconda Bibbia).
Questo loro non giocare a carte scoperte mi ha sempre “insospettito”; gli alti gradi sono perfettamente consapevoli del fatto che la Massoneria altro non è che una Chiesa, con il suo dio, i suoi riti e i suoi sacerdoti, eppure continuano a mostrarsi ai “profani”come una “libera società di pensiero” che si batte contro l’oppressione del dogmatismo e dell’arretratezza.
Tra le tante accuse che si muovono ai massoni, fondate o meno, quella di “ipocrisia” mi pare essere quella che non ha bisogno di ulteriori dimostrazioni.
Sono loro stessi ad affermare che il loro “sapere” non può essere rivelato ai “profani”, e a consigliare ai loro membri di avere nella società un comportamento “dignitoso” e “neutro” che non faccia trasparire nulla dei “segreti” di cui si discute nelle logge.
Per quanto riguarda Casanova, mi fa tornare in mente il pensiero dello storico della Massoneria Aldo Mola:
“ i primi ad avere della Massoneria una conoscenza approssimativa si direbbe siano i massoni stessi..... "
Blessed be
il sito del GOI è degno di interesse, se non altro per capire come i massoni presentano se stessi.
Il limite dei siti e dei testi che “divulgano” la “cultura massonica” curati dai massoni, è che della libera muratoria non danno che una idea superficiale e spesso “ingannevole”, dal momento stesso che la Massoneria stessa è una organizzazione fondata sul “segreto” e che le sue “verità profonde” non possono venire divulgate ai profani.
A me personalmente ha sempre incuriosito questa “veste laica” che i massoni mostrano ai profani, lottando contro il dogmatismo e le grandi religioni precostituite, quando in verità presupposto essenziale per essere iniziati è la fede in “un dio”, che inizialmente appare come una specie di “intelligenza ordinatrice dell’universo” mentre in seguito si scopre essere Lucifero in persona, vittima di 3.000 anni di calunnie da parte di Adonai, il Dio malvagio di cristiani ebrei e mussulmani. (come conferma lo stesso Alber Pike, autore di Morals and Dogma, considerata dagli alti gradi della Massoneria come una seconda Bibbia).
Questo loro non giocare a carte scoperte mi ha sempre “insospettito”; gli alti gradi sono perfettamente consapevoli del fatto che la Massoneria altro non è che una Chiesa, con il suo dio, i suoi riti e i suoi sacerdoti, eppure continuano a mostrarsi ai “profani”come una “libera società di pensiero” che si batte contro l’oppressione del dogmatismo e dell’arretratezza.
Tra le tante accuse che si muovono ai massoni, fondate o meno, quella di “ipocrisia” mi pare essere quella che non ha bisogno di ulteriori dimostrazioni.
Sono loro stessi ad affermare che il loro “sapere” non può essere rivelato ai “profani”, e a consigliare ai loro membri di avere nella società un comportamento “dignitoso” e “neutro” che non faccia trasparire nulla dei “segreti” di cui si discute nelle logge.
Per quanto riguarda Casanova, mi fa tornare in mente il pensiero dello storico della Massoneria Aldo Mola:
“ i primi ad avere della Massoneria una conoscenza approssimativa si direbbe siano i massoni stessi..... "
Blessed be
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